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"Randonnée": 400km in bici per il Salento

"Randonnée": 400km in bici per il Salento

Sabato 6 e domenica 7 aprile si svolgerà la seconda Randonnée Salentina. Randonnèe (letteralmente “passeggiata-escursione) è un nuovo modo di vivere il ciclismo non esasperato dalla competizione. Nella Randonnée gli altri partecipanti non sono avversari, ma compagni di viaggio, un viaggio lungo circa un giorno e una notte, che attraversa territori suggestivi e rotte inedite, promuovendo una nuova forma di turismo rispettosa dell’ambiente.

La tappa salentina, come tutte le manifestazioni di questo genere, copre la distanza di 400 km ed è stata introdotta per la prima volta in Puglia dalla A.S.D Dominasud Lecce, una società di appassionati di ciclismo che hanno deciso di abbandonare le competizioni per abbracciare questa filosofia che sta prendendo piede in tutta Italia al motto ”né forte, né piano, ma lontano”.

La manifestazione prevede anche la possibilità di un percorso dimezzato a 200km per permettere ad un maggior numero di amatori di aderire all’iniziativa che, nella prima edizione del 2018, ha registrato un’ affluenza di circa 130 ciclisti provenienti da 11 regioni italiane.

La partenza della 400 km è prevista per sabato 6 aprile alle ore 16:00 dall’Ostello Del Sole a San Cataldo (LE). L’appuntamento per chi parteciperà alla versione ridotta di 200 km è per domenica mattina ore 7 sempre presso il medesimo Ostello. Alla carovana di ciclisti di endurance si aggregheranno gli atleti disabili che ruotano intorno all’associazione ricreativo-sportiva Mollare Mai -Handbike e Sport di Adriano Bolognese, un uomo che da circa 8 anni a causa di un infortunio sul lavoro è diventato paraplegico. La sua partecipazione è volta a diffondere un messaggio fondamentale: disabilità non significa condanna ad una vita in ombra o passiva. Adriano, ha risalito la china, si è tirato fuori da una gravissima depressione iniziale e ha scoperto un nuovo modo di vivere la disabilità e di utilizzare la sedia a rotelle ed insegna ai ragazzi che frequentano l’associazione ad usarla correttamente per superare le barriere architettoniche che inevitabilmente e costantemente incontrano le persone invalide, insegnando anche come fare attività motoria, zumba o addirittura danzare in carrozzina. Con lui anche un non vedente, Stefano Petranca, che proviene dal podismo dove chi è affetto da questa disabilità può correre tenendo l’estremità di un cordino mentre l’altra estremità è legata al polso di un podista-guida. Stefano partecipa in tandem con due delle sue guide, Fernando Rollo e Marco Castellano che si avvicenderanno, per divulgare queste realtà purtroppo ancora sconosciute ai più ma che denotano una capacità di adattamento e di reazione non comune ma accessibile a tutti. La carovana dei disabili si arricchisce di altri due elementi, Pierluigi Maggio e Vincenzo De Pascalis, che guida l’auto e gira in handbike.

Info: Pagina facebook “Mollare Mai-Handbike e Sport” con relativo sito internet

Stefania T.

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