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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Novità didattica al “Don Tonino Bello” di Copertino: a partire dal prossimo anno scolastico (2022-2023), i nuovi alunni potranno iscriversi al corso quadriennale del Liceo scientifico. Una proposta di studio “abbreviata” che assicura una formazione completa con l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, compreso l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, facendo ricorso alla flessibilità didattica ed organizzativa consentita dall’autonomia delle istituzioni scolastiche, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative, alla didattica digitale e all’utilizzo di tutte le risorse strumentali e professionali disponibili.

Il diploma in 4 anni al Liceo Statale “Don Tonino Bello” di Copertino è stato autorizzato ieri dall’Ufficio Scolastico Regionale, sulla base di un progetto elaborato dal team di lavoro guidato dalla dirigente scolastica Paola Alemanno. “Grande è la soddisfazione per il nostro Istituto – afferma la dirigente Alemanno – e questo riconoscimento corona l’impegno che da settembre ad oggi stiamo profondendo per tornare ad essere presenti e competitivi sul territorio. I nostri docenti e i nostri alunni sanno che al Don Tonino Bello di Copertino troveranno sempre professionalità e qualità. E da oggi ancora di più”.

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Prima campanella del nuovo anno scolastico per tantissimi studenti salentini delle scuole superiori. A Copertino, il liceo “don Tonino Bello”, riparte dalla nuova dirigente scolastica Paola Alemanno “tornata a casa” dopo due anni al comprensivo di Carmiano.

Ecco il saluto della dirigente ad alunni e famiglie. “Il momento tanto atteso è arrivato. Siamo Scuola e siamo a scuola e questo è bellissimo. Avervi qui, ragazze e ragazzi, guardarvi negli occhi, trasmettere e ricevere emozioni, è per i docenti e per me il dono più bello. Siete stati bravissimi in questi due anni, coraggiosi, forti, avete affrontato l’imponderabile, siete straordinari. E oggi finalmente con Voi la Scuola torna a vivere, si perché senza di voi, la Scuola non ha senso, perché la Scuola siete voi. Voglio rivolgere per questo un saluto riconoscente ai vostri genitori che hanno deciso di affidare alla nostra scuola la formazione dei propri figli, consapevoli che il supporto delle famiglie è indispensabile perché la scuola diventi il luogo in cui i valori della partecipazione civile e democratica si realizzino in comportamenti e condotta di vita”.

Un liceo rivoluzionato sin dall’avvio, pronto ad affrontare le sfide formative del futuro con didattica innovativa e rinnovato entusiasmo. Alemanno che ha quindi augurato un buon inizio a tutto il corpo docenti: “Nell’augurare un anno scolastico sereno e in presenza, colgo l’occasione per ribadire quanto il nostro compito è oggi più che mai importante e complesso; abbiamo il dovere di accogliere e accompagnare i nostri studenti nel loro percorso di crescita e formazione, soprattutto dopo due anni difficili, attraverso una offerta formativa che sia calata nel sociale, un sociale che corre velocemente e che ci impone di aprire le porte, di osservare e di trovare la chiave di lettura per poter offrire ai nostri alunni gli strumenti per vivere in modo consapevole, competente e solidale. Vorrei richiamare la Vostra attenzione sull’obbligo di “praticare” una didattica innovativa, attiva, inclusiva, laboratoriale e attrattiva – aggiunge Alemanno - conosco la maggior parte di Voi, so che continuerete a fare del Vostro meglio, ma Vi chiedo uno sforzo maggiore: apriamoci al mondo con un fare nuovo, mettiamoci accanto ai nostri ragazzi, aiutiamoli ad uscire dal “chiuso”, che la pandemia ha imposto, riportiamoli a vivere rapporti reali e non solo virtuali. Stimoliamo la loro motivazione, la curiosità, l’attitudine alla collaborazione quali aspetti comportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscersi anche in funzione orientativa, principio cardine della scuola.

La nostra è una società liquida, come Bauman la definisce, una società che è in continua evoluzione, che vive nella velocità e nell’incertezza: noi - conclude la dirigente scolastica - abbiamo il dovere di essere un faro che anche nella tempesta della gioventù è guida flessibile, certezza nella crisi, autorevole figura che genera competenze cognitive o professionali, assieme a quelle personali, sociali, relazionali, disposizionali”.

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