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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Comune di Carmiano comunica le date disposte da Ecotecnica s.r.l, nel piano di Sanificazione Ambientale 2023 sul territorio di Carmiano e Magliano per i mesi giugno, luglio, agosto e settembre.

  • 6 giugno: Derattizzazione su rete fognante (orario diurno)
  • 7 giugno: Deblattizzazione su rete fognante (serale/notturno)
  • 22 giugno: 2° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale (dopo le 23)
  • 6 luglio: 3° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale (notturno)
  • 11 luglio: "Disinfezione Derattizzazione e Deblattizzazione su aree incolte e degradate - fontane" - "Disinfezione, Derattizzazione e Deblattizzazione nel cimitero comunale (pozzetti e caditoie)"
  • 20 luglio: 4° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale (intervento notturno)
  • 1 agosto: "Disinfezione Derattizzazione e Deblattizzazione su aree incolte e degradate - fontane" - "Disinfezione, Derattizzazione e Deblattizzazione nel cimitero comunale (pozzetti e caditoie)"
  • 4 agosto: Derattizzazione su rete fognante (diurno) - 5° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale (notturno)
  • 10 agosto: Deblattizzazione su rete fognante (notturno)
  • 25 agosto: 6° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale
  • 31 agosto: "Disinfezione, Derattizzazione, Deblattizzazione
  • nelle scuole ed edifici comunali"
  • 7 settembre: 7° di 8 - Intervento Antialati su rete stradale
  • 14 settembre: Derattizzazione su rete fognante
  • 26 settembre: Deblattizzazione su aree incolte e degradate – fontane
  • 29 settembre: Deblattizzazione nelle scuole ed edifici comunali
Published in Attualità
Giovedì, 06 Aprile 2023 18:49

Carmiano e Magliano: un destino comune

Carmiano e Magliano nascono come casali dello stesso feudo, quello che a partire da metà Quattrocento in poi è posseduto dai padri Celestini di Lecce. Hanno per questo motivo strutturale una storia parallela, con amministrazioni autonome ma solidali e compartecipate, storia rotta dal rifiuto di Magliano di dare seguito al censimento fiscale di metà Settecento. Da allora esplodono controversie che privano Magliano di un sindaco legittimato dai tribunali napoletani, assoggettando il piccolo centro in maniera definitiva alle dipendenze amministrative di Carmiano. Da quel momento in poi, nonostante l’avvicendarsi di governi municipali unitari che garantiscono un’equa rappresentanza delle due comunità, prevalgono risentimenti e dissapori di una parte della popolazione maglianese che non creano sintonia tra i due nuclei urbani. Soprattutto nel corso dell’Ottocento cresce l’antagonismo tra Carmiano e Magliano senza un’evidente ragione storica. Le due comunità dopo l’abolizione della feudalità avvenuta nel 1806 (il feudo torna al Demanio e quindi nelle competenze dell’unica amministrazione civica riconosciuta, quella espressa da Carmiano) non riescono a trovare un’unità di intenti, finendo per far emergere differenti livelli di crescita urbana fino allora oscurati e accettati in maniera poco rassegnata. Si scopre così solo tardivamente che la comunità di Magliano nel passato era stata pesantemente condizionata dalle scelte dei padroni del feudo, ovvero dei Celestini di Santa Croce di Lecce, prefigurando uno scenario che favorisce in forma esclusiva ed irreversibile Carmiano.

Sin da metà Quattrocento, in coincidenza con l’acquisizione-donazione del feudo da parte dei Celestini, Magliano si vede innanzitutto penalizzato dalle strategie logistico-amministrative dei nuovi feudatari che come primo atto scelgono di costruire il loro palazzo baronale (il vero centro del potere locale) in prossimità del nucleo abitato di Carmiano (pozzo dello casale), sull’unica via carrozzabile del tempo, via Lecce appunto, che tagliava fuori dal circuito delle comunicazioni proprio il piccolo centro di Magliano, il cui isolamento finisce per segnare negativamente le dinamiche di sviluppo urbano. La scelta della residenza signorile in Via Lecce si rivela strategica per Carmiano in quanto assicura un collegamento diretto con il capoluogo, ma più complicata per gli abitanti di Magliano costretti, invece, a passare da Carmiano per immettersi sull’unica strada carrozzabile. A Lecce in antico regime e fin oltre l’Unità d’Italia si arrivava non come oggi (per Arnesano o Villa Convento) ma passando attraverso la densa foresta che lambiva l’attuale Villa Maresca, per immettersi sulla traiettoria che affiancava il sopravvissuto rione Li Riesci-Li Tufi, proseguendo nel feudo di Arnesano in direzione della chiesa rurale di Madonna di Montevergine e finendo il suo percorso alle spalle dell’odierna caserma Zappalà (ancora oggi segnalata come via Vecchia Carmiano). A Lecce la maggioranza dei carmianesi e dei maglianesi andava a piedi per il disbrigo dei loro affari. In tre-quattro secoli di storia (secc. XV-XVIII) nessuno degli abitanti delle due comunità ha denunciato il possesso di una carrozza. Tranne due personaggi: Il titolare del feudo (l’abate dei Celestini) e l’architetto Giuseppe Zimbalo nei dieci anni (1644-54) in cui ha mantenuto la residenza a Carmiano dopo il matrimonio con Vittoria Indricci. Zimbalo, a differenza però dell’abate, non era proprietario di una carrozza classica (come quella conosciuta nei film d’epoca), ma di un modesto biroccio (strumento di trasporto che precede l’ammodernato calesse), con il quale scarrozzava a Lecce nei suoi quotidiani trasferimenti per lavoro anche altri paesani (parenti della moglie, parroco e preti delle due parrocchie, amministratori locali e anonimi cittadini). Dati i buoni rapporti tra lo Zimbalo e i Celestini di Santa Croce spesso l’architetto si prestava a fornire il servizio gratuito (il cosiddetto passaggio) anche agli esattori e/o ai fiduciari del barone, quando quest’ultimo era impedito ad assicurare la sua presenza in loco.

Gli amministratori di Magliano subiscono questo percorso viario, cercando con ritardo di porre un parziale rimedio. Nel corso del Seicento la municipalità si fa interprete dell’animo devoto, sostenendo l’erezione di una chiesa rurale non distante dall’abitato e in prossimità della carrozzabile per Lecce, la cappella tuttora esistente della Madonna del Bosco (titolo non casuale, rispecchiando a quel tempo fedelmente la toponomastica del luogo) che facilita i collegamenti della popolazione locale con il capoluogo senza passare inevitabilmente da Carmiano. Una scorciatoia che emancipa certamente Magliano dalla vecchia dipendenza stradale segnata dai Celestini, ma che non risolve il problema del suo isolamento urbano. Altri ostacoli lo rendono irrisolvibile e tra i tanti, quello legato al lento disboscamento del suo territorio. Il primitivo nucleo abitato sembra per lungo tempo soffocare dentro una vasta area boschiva, gran parte della quale non si riesce a recuperare all’agricoltura e alla messa a coltura di prodotti di prima necessità. Mentre per Carmiano i Celestini accelerano in forme diverse la deforestazione, allargando il primo nucleo urbano con la nascita di nuovi quartieri (la Gagliardina per esempio) con la migrazione di manovalanza lavorativa forestiera (in buona parte proveniente dall’Albania), per Magliano invece non si assiste ad iniziative della stessa portata, relegando il piccolo centro abitato ad un ruolo subalterno, neppure sussidiario al primo. Da qui la differente crescita demografica che segna in maniera emblematica il destino dei due casali.

A metà Quattrocento a Magliano risultano censite 10 famiglie, tre in meno di quelle accertate nello stesso periodo a Carmiano. Si parte da una presenza abitativa grosso modo uguale, ma che nel secolo successivo in seguito ai fatti prima ricordati (insediamento dei Celestini con il loro palazzo baronale, apertura della strada carrozzabile per Lecce, diverso disboscamento del territorio) le distanze tra le due comunità si allargano, diventando incolmabili. A fine Cinquecento Magliano registra la presenza di 60 famiglie, appena un terzo di quelle che vengono censite a Carmiano. Il rapporto di uno a tre resta inalterato nel corso del Seicento, riducendosi però durante il Settecento quando Magliano lambisce i 400 abitanti e Carmiano non riesce a superare le 1000 unità. La situazione demografica per Magliano evolve negativamente nell’Ottocento, dopo la perdita dell’autonomia amministrativa. A fine secolo la frazione denuncia una popolazione ancora lontana dai mille abitanti, mentre Carmiano ne registra più di quattro volte tante, superando di gran lunga le 4000 anime. Nel corso del Novecento le differenze si cristallizzano pur dentro una fase espansiva che porta la popolazione totale dei due centri ad oltrepassare le 12.000 unità, ma solo un quarto di esse risultano espresse da Magliano.

E’ innegabile che la mancata (o ridotta) crescita insediativa di Magliano sia per un verso riconducibile alla politica gestionale del feudo da parte dei Celestini e per l’altro alla perdita dell’autonomia amministrativa che finisce per accentuare il diverso percorso demografico e per segnare inevitabilmente l’isolamento comunitario. Questa marginalità urbana non è stata mai pienamente accettata dalla popolazione maglianese, che ha cercato di far pesare il suo decisivo apporto sulle sorti dell’amministrazione comunale di Carmiano spesso affidandosi a personaggi opachi, come Paolino Rosato (conosciuto dalle generazioni successive come il “brigante” di Magliano), chiamato più volte a ricoprire il mandato di decurione (assessore nel governo locale), ruolo esercitato con spregiudicatezza e protervia, con frequenti soprusi e angherie nei riguardi di cittadini inermi e finendo per dare una rappresentanza oltre modo negativa ad un microcosmo abitativo, Magliano appunto, che cercava ad inizio Ottocento un rapido riscatto sociale dopo il declassamento amministrativo. Le rivendicazioni campanilistiche, pur senza esplodere in rivolte, alimentano l’antagonismo tra i due centri riuniti sotto un solo municipio, perdurando oltre il dovuto, ma con l’Unità d’Italia la marginalità urbana della frazione tende gradualmente ad essere superata attraverso l’elaborazione e poi la realizzazione delle nuove arterie stradali. Tra fine ‘800-inizio ‘900 Magliano si vede assegnare un ruolo centrale (di passaggio obbligato) nel collegamento viario con Lecce, rovesciando l’antica sudditanza con Carmiano. Viene abbandonata la vecchia carrozzabile tracciata dai Celestini nel tardo Quattrocento e attivata l’arteria Magliano-Arnesano-Lecce che diventa la nuova strada su cui far confluire il traffico prima dei rudimentali traini e birocci e poi nel Novecento inoltrato anche dei motori a scoppio. Carmiano a sua volta si apre a collegamenti più rapidi con i paesi limitrofi, con la messa in opera di infrastrutture viarie a raggiera con Novoli, Salice, Veglie, Leverano, Copertino e Monteroni. Si creano solo a metà del XX secolo le condizioni per una nuova fase di sviluppo, accomunando i due centri, Carmiano e Magliano, in un unico progetto di rinascita sociale ed economica-produttiva. Bisogna attendere insomma i decenni a noi più vicini per capire che capoluogo e frazione sono una sola comunità legati indissolubilmente da un comune destino.                                       

Mario Spedicato

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È in programma domani alle ore 20:15, al pala "Giovanni Paolo II" di Carmiano, gara 2 della semifinale playoff del campionato di pallacanestro di Promozione pugliese, tra Carmiano e Casarano. In gara 1, i casaranesi si sono imposti 73-56, al termine di una gara tribolata, ben giocata dai rossoblù fino al terzo quarto, salvo poi lasciare ampio spazio agli avversari nell'ultimo, decisivo, periodo. È necessario, quindi, vincere a tutti i costi la sfida di domenica per restare in corsa e giocare Gara 3: in caso di sconfitta Casarano, portando la serie sul 2-0, raggiungerebbe la finale.

Massimo Vetrugno, guardia rossoblù, classe 1999, carmianese doc, ha parlato ai microfoni di Vivicittà:"Gara 1 è stata lo specchio della stagione regolare che abbiamo vissuto. Siamo arrivati a giocarci la partita con diversi assenti, un po' come successo appunto nelle gare del campionato, senza poterci esprimere al 100%. Siamo riusciti a fare molto bene in alcune fasi della gara, ma alla lunga Casarano ha saputo sfruttare al meglio le nostre debolezze”. Ma l'attenzione è già rivolta al match in casa, da dentro o fuori per i rossoblù: “Gara 2 è fondamentale: il nostro obiettivo è quello di giocarci la "bella" a Casarano e provare a raggiungere la finale. Non sarà facile, la Hope Basket Casarano è una squadra molto esperta, che presenta in rosa diversi giocatori abituati a questo tipo di partite. Ma non saremo da meno: ci saranno dei rientri importanti e ci sarà il nostro pubblico, che sappiano essere davvero decisivo nei momenti più complicati". Conclude poi: “Noi ci crediamo e siamo convinti che il pubblico carmianese saprà rispondere adeguatamente a questo appuntamento”. La gara avrà inizio alle ore 20:15: arbitreranno i signori De Pascalis Marco di Lecce e Solimeo Francesco di Lecce.

Volata sportiva lanciata anche dall’assessore allo sport, Camillo Villani Miglietta. “Domenica importantissima per le realtà sportive della nostra comunità: calcio, basket e pallavolo. Gli atleti hanno bisogno del coinvolgimento della cittadinanza - ha aggiunto l’assessore - affinchè la passione sugli spalti e la determinazione in campo sia il valore aggiunto per raggiungere traguardi ambiziosi”.

E.S.

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Giovedì, 30 Marzo 2023 19:40

"Cupa volley Keplero": obiettivo play-off

Cinque giornate al termine della regular season di Serie D per la Cupa volley “Keplero” Carmiano, attualmente al terzo posto in classifica con 42 punti, appaiata a Spongano e Ruffano. In vetta il lanciatissimo Galatina, seguito da San Cassiano.

Obiettivo delle ragazze di coach Gabriele Arnesano il treno play-off, riservato alle prime 4 della graduatoria.

L’analisi su questa “calda” fase della stagione per le “furie carmianesi” è affidata alla capitana, Alessandra Moccia. “Dovessi utilizzare un solo aggettivo per descrivere il torneo, utilizzerei “avvincente”. Un campionato davvero equilibrato che sta regalando a noi e nostri calorosi tifosi delle gare entusiasmanti con un buon livello di gioco”. Decisive le prossime gare. “Avremo un solo ed unico intento: vincere. Ci stiamo allenando – prosegue Moccia - per questo colpo di coda con determinazione e grinta, elementi necessari, oltre alle doti tecniche, per ottenere il massimo in ogni partita. Il nostro obiettivo finale sono i play-off. E spostando l’asticella un po' in alto, sogniamo di vincerli per il salto in Serie C. Sarebbe davvero un incredibile finale di stagione per questa società – conclude la capitana - che è alla sua prima esperienza ma che sta già raccogliendo ottimi frutti grazie all’impegno di tutti”.

Prossima gara, domenica alle ore 18, palazzetto dello sport "Giovanni Paolo II" a Carmiano.

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La cultura della legalità al centro del terzo appuntamento con le interviste dei "Giornalisti in erba" dell'istituto comprensivo "Zimbalo" di Carmiano.

Sabato scorso i giovani giornalisti, guidati dal tutor del Pon, il giornalista Andrea Tafuro e dalla docente Gianna Parlangeli, hanno incontrato a scuola e intervistato il colonnello dei carabinieri Donato D'Amato, comandante provinciale del comando Carabinieri di Lecce, il tenente della compagnia di Campi Salentina, Carlo Porrelli e il comandante della stazione dei carabinieri di Carmiano, il luogotenente Daniele Chirizzi. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica, Maria Grazia Rongo e il fiduciario Giovanni Quarta.

Una lezione particolare, ispirata ai principi della legalità, della consapevolezza delle proprie scelte e del rispetto dei canoni civili. Gli insegnamenti acquisti e le emozioni vissute saranno riportate in un elaborato finale dai piccoli giornalisti.

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Il Carmiano Magliano vince per 3 a 2 il big match contro il Vaste e vola in vetta al campionato di Terza categoria.

Grande gioia per la formazione di mister Cristian Tondi arrivata al termine di una gara combattuta. Una bella domenica di sport davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, circa 500 le persone presenti sugli spalti del campo di Leverano.

Match subito in discesa per il Carmiano Magliano con Carrozzo che ha siglato il vantaggio con un tiro dal limite. Raddoppia De Marco al 30' dopo una bella azione di Caraccio. Nei minuti finali del primo tempo il Vaste accorcia le distanze con Assan.

Nella ripresa Lazzari agguanta il pareggio ancora su colpo di testa. Il Carmiano Magliano del patron Sperti (espulso) tira fuori cuore e grinta e a 15 minuti dal termine della partita segna con De Lorenzis il gol vittoria che vale anche il sorpasso in vetta alla classifica. Tra i padroni di casa buone le prestazioni del portiere under, Sandro Prato, di Pastore e Vadacca.

Ad inizio match si è registrato un momento di sport e sociale, promosso dallo sponsor ‘Punto Sport’ , che ha visto l’ingresso in campo dei bambini della scuola elementare di Carmiano e Magliano, con i giocatori delle due squadre.

La formazione del Carmiano Magliano:

1. Prato sandro
2. Guida marco
3. De marco Francesco 
4. Francesco manca
5. Bakari jarjou
6. Pastore Federico
7. Vadacca luca
8. De lorenzis marco
9. Carrozzo Dario
10. David caraccio
11. Martina Francesco
 
12. Miglietta antony
13. Cagnazzo abel
14. Greco Paolo
15. Spedicato riccardo
16. Ricciato alessio
17. Spedicati manuel
18. Ippolito pierluigi
19. Petruzzella sasà
20. Spedicato ismaele
 
All. Christian Tondi 
Prep. Atl. Roberto dell'anna 
Prep. Port. Massimiliano moscara

 

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Mercoledì, 22 Marzo 2023 18:48

Merli: “Per raggiunti limiti di età”

Sono le ore 19,07 di lunedì 20 marzo 2023, ho appena finito di registrare sul Sistema Regionale Edotto le ultime prestazione extra e gli ultimi bilanci di salute. Domani, per raggiunti limiti di età, cesserà la mia convezione pediatrica e dovrò restituire al Distretto di competenza i ricettari rossi inutilizzati.

Tolgo il camice e mi sento come un calciatore che al fischio finale dell'ultima partita da professionista sta per "appendere le scarpe al chiodo". Penso che quando ero bambino un anno mi sembrava un tempo lunghissimo, ne sono trascorsi quasi 45 dall'inizio della mia carriera e mi sembrano passati in un soffio. Quando ero bambino un settantenne lo avrei classificato come vecchio matusalemme, ora che a quell'età ci sono arrivato io il giudizio è cambiato di molto. In fondo mi sento quasi come da giovane. Certo bisogna capire come ti vedono gli altri. Alcuni segnali giunti negli ultimi tempi non sono rassicuranti. Un piccoletto alla domanda della mamma "com'è il dottore Merli?" invece di rispondere in modo scontato ("è bravo") ha esclamato "è vecchio", mettendo in grande difficoltà la madre. Una bimbetta poi, seduta davanti alla mia scrivania, improvvisamente è scattata dicendo "finalmente ho visto il dottore Merli ridere". E' così dunque, vecchio e troppo serio, che mi vedono i miei piccoli pazienti (e forse anche i loro genitori)?

Mentre spengo il computer ricordo il mio primo incarico professionale. Nell'estate del 1979 ho sostituito per due settimane il dottore Massimo Manca, medico di medicina generale. Il collega, nel consegnarmi le chiavi del suo ambulatorio, mi volle dare due insegnamenti. Il primo "mi raccomando, devi essere sempre puntuale: se sul cartello c'è scritto che l'ambulatorio apre alle 8,30 non puoi arrivare alle 8,35". Il secondo "non fare mai certificati predatati o postdatati". Qualche genitore in questi anni ha protestato per la mia rigidità nel rilasciare un certo tipo di certificati, credo però che nessuno si sia mai lamentato per il mancato rispetto degli orari di ambulatorio.

Di fronte alla mia scrivania, poggiata sopra una cassettiera bianca, vedo la bilancia pesa neonati. L'ho comprata a inizio carriera, è sempre la stessa, non l'ho mai cambiata. Sono particolarmente affezionato a questo strumento che identifica in maniera inequivocabile l'ambulatorio del pediatra. Quanti bambini sono passati sulla mia bilancia, cinquemila o forse seimila? Chissà! Molte volte mi è capitato di pesare un bambino e poi a distanza di anni sulla stessa bilancia i suoi figli. Qualche anno ancora e sul quel piatto avrei poggiato anche i nipoti dei miei primi pazienti. Rifletto sul fatto che nell'anno in cui mi sono laureato (1978) sono nati a Carmiano 270 bambini. Da allora è stato un calo continuo. Negli ultimi anni un vero e proprio crollo. Secondo l'ISTAT a Carmiano sono nati 76 bambini nel 2017, 87 nel 2018, 70 nel 2019, 67 nel 2020, 68 nel 2021. Che brutta la denatalità. Come è triste un paese senza bambini. Metto il cappotto e mi tornano in mente le parole del mio maestro, il professore Giorgio Bartolozzi, "se dovessi dedicare una pagina a ogni errore compiuto nella mia carriera, scriverei un libro più grosso della Bibbia". Caspita! Se questo era vero per il direttore del prestigioso ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze, chissà quante piccole Bibbie potrei adesso scrivere io. La medicina non è una scienza esatta, capita di non fare la scelta migliore. A volte per superficialità, per fretta, per stanchezza o per altro. A volte portati fuori strada da un genitore troppo apprensivo o poco attento. Ma sbagliare sul bambino è un peso troppo grande. Quanta responsabilità nel prendere in cura il più prezioso dei beni, nella solitudine del proprio ambulatorio. Però che grande professione la mia e pensare che avrei dovuto fare l'ingegnere perchè bravo in matematica.

Chiudo a chiave la porta dello studio e mi incammino verso casa. Da domani finalmente niente più riunioni Asl, corsi ECM, controlli NAS, normativa privacy, tetti di spesa, piani terapeutici, esenzioni ticket, note prescrittive. Finalmente potrò assentarmi senza dover trovare un sostituto e senza dovermi affrettare a rientrare per evitare di sovraccaricare il collega e di creare troppo disagio ai pazienti. Dopo tanti anni vissuti all'ancora è arrivato il tempo di navigare liberamente in mare aperto. Però, mannaggia, quanto mi mancheranno i piccoletti.

Dott. Luciano Merli

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Nuovi sviluppi sulla carenza di pediatri a Carmiano. Nelle scorse ore, Comune e Asl si sono incontrati per trovare una soluzione all’assenza di assistenza pediatrica che da domani sarà effettiva in paese con il pensionamento del dottore Luciano Merli. La sede individuata per il nuovo pediatra in arrivo, sarebbe la Guardia Medica.

Dall’incontro svolto nella sede del distretto sanitario di Campi Salentina, tra il sindaco Gianni Erroi, il responsabile del dipartimento Roberto Pulli, Lorenzo De Giovanni (Responsabile Asl Lecce “Cure pediatriche primarie”), è emersa infatti la disponibilità del dottore Romeo Metrangolo, pediatra in servizio a Squinzano, ad acquisire i circa 200 bambini assistibili di Carmiano e Magliano.

Questa la nota diffusa dal primo cittadino, Erroi, per aggiornare i cittadini sulla questione. “Durante l’incontro ha prevalso la forte volontà di ovviare a questa grave carenza ed a tal proposito, il dott. Metrangolo ha manifestato l’intenzione di aprire un secondo studio professionale nel nostro paese, al fine di garantire il servizio, risolvendo la lacuna assistenziale. Ringrazio sentitamente il dott. Metrangolo, pediatra di comprovata esperienza, i dottori Pulli e De Giovanni per la sensibilità dimostrata. Posta l’urgenza, gli stessi mi hanno garantito la massima celerità nel disbrigo della pratica burocratica, stimando in una settimana o dieci giorni al massimo la ripresa del servizio pediatrico su Carmiano e Magliano. Abbiamo anche stabilito che il dott. Metrangolo svolgerà la sua attività professionale presso i locali dell’attuale Guardia Medica. Mi sono impegnato – ha concluso il sindaco - in maniera tempestiva nella risoluzione del problema che si è venuto a creare e che è da imputare alla denatalità che, ahimè, ha colpito il nostro paese negli ultimi anni. Ringrazio tutti coloro che, in maniera educata e costruttiva, si sono fatti portavoce di questa problematica”.

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La carenza di medici colpisce i pediatri leccesi e i loro piccoli assistiti. Prime crepe negli organici provinciali dove, dai calcoli registrati dal sistema regionale “Edotto” sono emerse 2 zone carenti (Maglie e Taurisano), 2 zone da attenzionare (Trepuzzi e Ruffano) e il caso Carmiano, che da martedì 21 marzo resterà senza pediatri, dopo che anche l’ultimo, il dottore Luciano Merli andrà in pensione per raggiunti limiti d’età.
La questione monitorata dall’Asl Lecce e dal sindacato Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) dovrebbe evolversi positivamente in molte delle situazioni critiche, almeno nell’immediato sfruttando anche l’organizzazione dei distretti sanitari, ma il problema tuttavia resta e potrebbe ritornare nei prossimi mesi in molti altri comuni della provincia. In particolare a Maglie (dove andrà in pensione nelle prossime settimane la dottoressa Buffo) e a Taurisano dove una pediatra ha ottenuto il trasferimento ad Aradeo, le procedure messe in moto dall’Azienda sanitaria leccese consentiranno nell’arco di pochi mesi, attraverso mobilità interna al distretto sanitario e poi successiva sostituzione con un nuovo medico, la copertura delle zone carenti.
Al contrario a Carmiano, il pensionamento dell’ultimo pediatra non dovrebbe portare ad alcuna sostituzione. E neppure la legge “Milleproroghe” approvata di recente in Parlamento ha risolto la questione, per via di cavilli burocratici che hanno portato alla bocciatura da parte dell’Asl Lecce della richiesta del dottore Luciano Merli di rinviare la pensione a 72 anni. “Il problema della denatalità e l’elevato numero di pensionamenti stanno creando questi problemi – afferma Lorenzo De Giovanni, segretario Fimp e responsabile delle cure pediatriche in Asl Lecce – che potranno ripresentarsi anche in altre realtà. A Carmiano, stando ai dati elaborati dalla Regione e dall’Asl, non si creerebbe carenza assistenziale e le famiglie dei circa 200 bambini assistibili tra 0 e 6 anni, presenti nel comune nord salentino, (non sufficienti numericamente ad attivare la zona carente) dovranno spostarsi nei paesi limitrofi, ricadenti nel distretto socio sanitario di Campi Salentina, per il nuovo pediatra. Comprendiamo le difficoltà per le famiglie – aggiunge il medico – e l’invito in questi casi per Istituzioni locali e medici incaricati (disponibili al momento dovrebbero essere i pediatri Metrangolo, Martina e Montinaro, da Squinzano, Novoli e Veglie) è di collaborare per l’apertura di uno studio in loco”. Gli adolescenti tra 6 e 14 anni invece potranno passare in carico ai medici di famiglia. Sul disagio lamentato dalle famiglie che dal prossimo 21 marzo si ritroveranno senza pediatra, è intervenuto il primo cittadino di Carmiano, Gianni Erroi, che domani alle 12.30 incontrerà presso il distretto sanitario di Campi Salentina i referenti Asl. “La questione è monitorata – ha chiarito il sindaco – e con il supporto dell’Asl Lecce e del direttore del Distretto di Campi Salentina, Roberto Pulli, troveremo una soluzione che consentirà la sostituzione temporanea del medico che va in pensione, in attesa di una definitiva nuova nomina affinchè non si crei disagio alle famiglie”.

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Le sonorità e i segreti artistici dei “Ritmo Binario” svelati dai "Giornalisti in erba" dell'istituto comprensivo "Zimbalo" di Carmiano.

La musica travolgente e ritmi incalzanti della tradizione salentina, hanno fatto tappa questa mattina a scuola per il secondo appuntamento Pon con le "Interviste" dei ragazzi. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Maria Grazia Rongo e la fiduciaria Antonella Fiore. I ragazzi guidati dal tutor, il giornalista Andrea Tafuro, e dalla docente Gianna Parlangeli, hanno esplorato il mondo dei Ritmo Binario, le passioni del gruppo nato ai bordi del Casello della Cupa 10 anni fa, il legame con il territorio e i fan, il dietro le quinte degli spettacoli, l'impegno e l'arte nel fare musica con successo.

Simone, Annalisa, Daniele e Tony, hanno risposto alle tante domande poste dai ragazzi, curiosi ed entusiasti della particolare lezione, che ha vissuto momenti di vera gioia sulle note della "Pizzica" suonata live tra i banchi. Le emozioni vissute e le curiosità svelate dagli artisti saranno riportate in un elaborato finale dai piccoli giornalisti.

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