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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni Politiche 2018: come si vota!

Elezioni Politiche 2018: come si vota!

Tutte le informazioni da conoscere per non commettere errori alle elezioni.

A partire dalle ore 7 e fino alle 23 di domani, domenica 4 marzo, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento. Per la Camera dei deputati, potranno votare i cittadini italiani che alla data di domani hanno compiuto diciotto anni; per l’elezione del Senato possono votare i cittadini che hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

Per l’elezione della Camera la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla. Ciascuna scheda è fatta di diverse aree corrispondenti a ciascun partito o coalizione. Uno spazio rettangolare conterrà il nome del candidato nel collegio uninominale scelto da ogni partito o coalizione. Sotto il nome del candidato una serie di caselle porteranno il simbolo del o dei partiti che sostengono quel candidato che portano da due a quattro nominativi nel proporzionale. Si tratta del cosiddetto “listino bloccato” che concorrerà all’elezione del 64% degli eletti complessivi: 386 alla Camera e 193 al Senato (quota proporzionale). Il restante 36% dei parlamentari viene eletto con il sistema maggioritario: 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato (chi vince nel proprio collegio uninominale ha un seggio).

Per votare è necessario recarsi al seggio con un documento e tessera elettorale. Ci sono tre modi per esprimere il proprio voto:

  • barrando il nome del candidato del collegio uninominale. Il voto si trasferisce automaticamente anche al o ai partiti che lo sostengono. Se ci sono più partiti a sostegno di un candidato il voto va in maniera proporzionale a tutte le liste collegate al candidato.
  • barrando un segno solo sul simbolo del partito che si vuole sostenere. In questo caso il voto si trasferisce anche al candidato del collegio uninominale votata nella parte proporzionale.
  • con due segni, uno sul candidato nel collegio uninominale ed uno su una lista che lo appoggia nella parte proporzionale. Il voto in questo caso è valido.

Non è invece possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata ad un altro candidato uninominale. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

Da quest’anno ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, “tagliando antifrode”, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell’identificazione dell’elettore. Espresso il voto l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio. E’ il presidente che stacca il “tagliando antifrode” e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna. Sempre per evitare il voto di scambio, non si può portare il cellulare nella cabina elettorale e ovviamente è vietata qualsiasi foto o ripresa al suo interno.

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