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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tutto pronto a Carmiano per l’inizio del rito religioso a devozione della Madonna Immacolata. L’Arciconfraternita “Maria SS.ma Immacolata”, la Fabbrica dell’Immacolata, il Comitato Festa “Maria SS. Immacolata” con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Carmiano, in collaborazione con Pugliarmonica. Il programma religioso parte oggi con la traslazione della statua della Madonna, che farà rientro nell’antica Chiesa dell’Immacolata. A seguire il rito civile che vivrà i giorni clou della festa il 6, 7 e 8 dicembre.
 
Programma Religioso
 MARTEDÌ 28 NOVEMBRE
Solenne apertura del Novenario.
Ore 19.30: traslazione e solenne intronizzazione della venerata immagine dell’Immacolata nella Chiesa dell’Immacolata
Itinerario: partenza dalla Chiesa di S. Antonio Abate, via don Donato Franco, via Gagliardina, via Pietra Grossa, via Roma, piazza Assunta, via Immacolata, Chiesa dell’immacolata.
 
DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE
Solenne Novenario, ogni giorno presso la Chiesa dell’Immacolata.
 
VENERDÌ 8 DICEMBRE
Festa dell’Immacolata Patrona di Carmiano
Il suono festoso delle Campane e lo scoppio di una fragorosa salve mattutina saluterà il giorno della Festa Patronale.
 
Ore 7.00/ Ore 8.00: Solenni Celebrazioni eucaristiche presso la Chiesa dell’Immacolata.
Ore 9.00: Solenne processione mattutina per le vie del paese con la partecipazione delle Autorità Civili, Militari, Religiose e del Concerto Bandistico
 
Itinerario: partenza dalla Chiesa dell’Immacolata, via Villafranca, via Novoli, via della Pace, via G. Parini, via don Donato Franco, via Veglie, via Damiano Chiesa, via Quasimodo, via Leverano, via N. Machiavelli, Via G. Ferraris, via Firenze, via don Alessandro Niccoli, via Montenero, via piazza A. Diaz, via XXV luglio, via Cesare Battisti, piazza Assunta, via immacolata.
 
Al rientro della processione sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata Solenne Celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. MICHELE SECCIA – Arcivescovo Metropolita di Lecce.
 
Al termine omaggio floreale da parte del Sindaco alla Santa Patrona e omaggio in canto con la soprano Elena Mignone.
 
Ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica del Patrocinio e Atto di affidamento alla Madonna del popolo di Carmiano.
 
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Programma Civile
 
Dal 29 NOVEMBRE AL 3 DICEMBRE
Concorso di disegno per ragazzi in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Salvatore Paolo”:
L’Immacolata: La Mamma di Tutti.
 
GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE
Ore 19.30: presso la Chiesa dell’Immacolata, Lettera a Maria.Voce narrante: Alessio del Vecchio. Interventi musicali : Luigi Smurro e Erika K. Martina
 
VENERDÌ 1 DICEMBRE
Ore 9.30: presso il cineteatro Lumiere in collaborazione con l’Istituto comprensivo “G. Zimbalo” ad indirizzo musicale di Carmiano, Seminario CYBERBULLISMO, NUOVE DIPENDENZE E INSIDIE SOCIAL.
Ore 19.30: presso il cineteatro Lumiere in ricordo del dottore Raffaele Caione già direttore S.C. Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, serata all’insegna della cultura e della beneficenza.
 
SABATO 2 DICEMBRE
Al termine della celebrazione eucaristica serale, presso il giardino della Chiesa dell’Immacolata: Inaugurazione del Mercatino della Solidarietà “A casa di Maria” curato dal coro dell’Arciconfraternita.
Il mercatino sarà aperto dal 2 al 9 dicembre. Il ricavato verrà usato per la creazione di borse di studio per gli studenti del nostro paese e per interventi nell’ambito socio-culturale.
Ore 19.30: presso la Chiesa dell’Immacolata INSPIRATION Concerto de LE 13. Alla chitarra Silvia Boccadamo, Maria Luisa Petrelli e Carla Canitano.
 
DOMENICA 3 DICEMBRE
Ore 20.00 presso il cineteatro Lumiere: MUJER, spettacolo tra musica e parole sulla violenza contro le donne. (Ingresso libero su prenotazione).
 
MARTEDÌ 5 DICEMBRE
Ore 19.30, presso la Chiesa dell’Immacolata: “TOTA PULCHRA EST MARIA” Saggi di Storia, Arte e Cultura di Carmiano e Magliano. Presentazione del secondo volume della collana dedicata alla devozione mariana del nostro paese a cura del Dott. Maria Spedicato, studioso di arte e religione.
 
MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE
 
Ore 20.00 presso il giardino dell’Immacolata, INAUGURAZIONE DEL VILLAGGIO DI SAN NICOLA. Arrivo di San Nicola a cavallo, consegna dei doni ai bambini, magia, giocoleria, bolle giganti e clown.
 
GIOVEDÌ 7 DICEMBRE
 
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 consegna della tradizionale “Puccia Benedetta” ai fedeli presso la Chiesa dell’Immacolata. Al termine della celebrazione eucaristica serale in apertura dei festeggiamenti artistica bengalata in largo Immacolata.
Dalla ore 18.00 su Via Immacolata Mercatini di Natale.
Dalle ore 20.00 nel giardino dell’Immacolata Sagra te “La Puccia te la Matonna” con pittulata, vino e allegria a cura del Gruppo Scout “Agesci Carmiano 1” e del gruppo volontari “La Fabbrica dell’Immacolata.
Ore 20.30 i “Tamburellisti di Otranto” in concerto.
 
VENERDÌ 8 DICEMBRE
Festa dell’Immacolata Patrona di Carmiano.
Omaggio dei rioni di Carmiano e Magliano alla Vergine Immacolata. Corteo storico rievocativo del ritrovamento del miracoloso affresco della Madonna da piazza Armando Diaz a Largo Immacolata con cavalli, traini e figuranti in abiti d’epoca in collaborazione con il circolo Ippico di Carmiano “Crazy Horse” la partecipazione di Sbandieratori e Musici della Deputazione di San Vito Martire di Lequile.
Ore 20.00 in Zona “Cesello della Cupa” Spettacolo Pirotecnico.
Ore 20.30 in Largo Immacolata Spettacolo dei “Malfattori”.
 
SABATO 9 DICEMBRE
Ore 19.30 presso la Chiesa Matrice: “Armonie Celesti”, concerto mariano per organo del maestro Antonio Rizzato, con la partecipazione del coro “Valle della Cupa” diretto dal maestro Biagio Putignano.
 
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Il giorno 28 novembre e 8 dicembre gran Concerto Bandistico Città di Trepuzzi, diretto dal maestro concertatore Prof. Giovanni Cananà.
Il giorno 8 dicembre sarà presente Telerama per uno speciale sulla festa a cura della giornalista Lory Larva.
Ufficio stampa Vivicitt@ News.
Luminarie a cura della ditta “Illumina” di Rocco Micolani – Giurdignano, a devozione della ditta “IdroVelox” di Mario Petrelli.
Addobbo interno della Chiesa dell’Immacolata a cura della ditta “Aventaggiato Antonio & Figli” Castrignano dei Greci, a devozione della BBC Terra d’Otranto di Carmiano.
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Carmiano è nata e cresciuta come una comunità povera e raccogliticcia, ibridata da fenomeni migratori costanti e da forestieri che hanno trovato sempre accoglienza per la convenienza dei padroni del feudo, I padri Celestini di Santa Croce di Lecce, ma anche per ragioni umanitarie in quanto un paese abitato da poveri non ha mai rifiutato di dividere (e condividere) quel poco che aveva con altri delle stesse condizioni sociali. Nel corso della sua storia plurisecolare Carmiano non ha conosciuto il formarsi di una schiera di ricchi, di famiglie cioè che hanno vissuto permanentemente di rendita perché dotate di consistenti patrimoni immobiliari, ma solo di famiglie che si sono riscattate con il duro lavoro quotidiano per assicurare i loro bisogni primari, per poter insomma sopravvivere alla miseria. Alcune di queste famiglie, una minoranza, riescono a raggiungere una relativa agiatezza economica con l’acquisizione di piccoli appezzamenti di terra, che le distinguono solo formalmente dalla stragrande maggioranza delle famiglie nullatenenti, ma con ricadute sociali di poco conto se le differenze si annullano di fronte alle congiunture negative che segnano frequentemente le stagioni agrarie. In quelle drammatiche occasioni le famiglie si scoprono tutte povere. I nuclei domestici però che ambiscono a civilizzarsi scelgono quasi sempre la strada del sacerdozio, una via che consente una minimale elevazione culturale e nello stesso tempo un facile accesso all’esenzione fiscale. Almeno fino alle riforme avviate nel periodo dell’Illuminismo quando i beni della chiesa per la prima volta vengono assoggettati, sia pure parzialmente, alla tassazione.
Dentro questo quadro di riferimento parlare di distribuzione della ricchezza a Carmiano appare un ossimoro, un discorso cioè senza senso. Nei vari censimenti fiscali che si ripetono dal XVI secolo in poi si assiste a richieste di esenzione persino del testatico (la tassa obbligatoria sul capofamiglia) per la dilagante miseria che soffre la popolazione. La presenza di tante famiglie indigenti spinge il governo spagnolo a rinunciare ad esercitare l’imposizione fiscale diretta e a rivalersi con quella indiretta attraverso l’inasprimento delle gabelle sui beni di prima necessità, tra cui il sale e i prodotti alimentari. In una comunità in cui predomina un’economia autarchica, come quella carmianese, lo scambio in natura si rivela meno pesante e comunque più alla portata delle effettive risorse materiali disponibili, in una realtà arcaica in cui si sconta una circolazione quasi inesistente della moneta corrente. Quello che serve per assicurare la sopravvivenza dell’intera popolazione viene dalle provviste dei raccolti agricoli annuali e dalla loro diversa accumulazione. Il baratto diventa l’unico strumento di riserva per l’approvvigionamento alimentare, un’espediente nel lungo periodo ben collaudato per far “sbarcare il lunario” ai più, alle famiglie povere e a quelle meno povere. Per questa ragione la terra resta l’unica vera ricchezza possibile, il possesso a cui tendere in via prioritaria, quello che mette parzialmente al riparo dalle cicliche emergenze epidemiche con annesse carestie, in quanto considerata la risorsa produttiva irrinunciabile, la sola che può sorreggere a lungo l’intera vita comunitaria.
Ancora a metà del XVIII secolo dentro una struttura socio-professionale bloccata a Carmiano emerge una larga schiera di piccoli proprietari che sembrano aver raggiunto l’obiettivo tanto agognato del possesso fondiario. Nel censimento fiscale del 1748 vengono riportati 194 fuochi (famiglie soggette a tassazione) formate prevalentemente da addetti all’agricoltura, pari a circa il 62%, mentre gli artigiani qualificati come tali risultano meno del 10%, i merciari quasi il 6%, i professionisti appena il 5%, i vedovi, le vedove e le vergini in capillis (nubili) insieme si avvicinano al 18% del totale. La maggioranza dei fuochi censiti dichiara il possesso di piccoli fazzoletti di terra che coltivano in proprio. Un dato certamente significativo che non deve però trarre in inganno, in quanto in non pochi casi tale possesso risulta irrilevante ai fini del miglioramento delle condizioni materiali delle famiglie. Messi da parte i 50 fuochi (il 26% dei censiti) che dichiarano di essere in possesso solo delle loro braccia (cioè di essere nullatenenti), gli altri risultano proprietari di appezzamenti di terra di dimensioni insignificanti che non possono da soli assicurare una piena autonomia alimentare all’azienda domestica se i membri della famiglia sono costretti a lavorare “a giornata” su terreni altrui. Qualche dato rende meglio la situazione. Dei 136 fuochi di proprietari 49 sono detentori di due-tre stoppelli di terra (uno stoppello equivale a 8 are, un tomolo è formato da  8 stoppelli), altri 39 fuochi dichiarano mediamente 7-8 stoppelli, altri 30 superano di poco i 10 stoppelli, solo 18 fuochi vantano il possesso di beni fondiari che oscillano dai 21 a 50 stoppelli.
Le eccezioni, in buona sostanza, si riducono però a pochi casi, coinvolgendo appena 6 fuochi la cui proprietà si attesta tra i 51 e i 100 stoppelli, a cui si aggiungono altri 2 fuochi che si distinguono su tutti possessori di una proprietà agraria che supera di poco i 100 stoppelli. In base a calcoli oggettivi oltre la metà dei piccoli proprietari destinano i loro fazzoletti di terra all’autoconsumo senza tuttavia soddisfarlo pienamente e permanentemente; un obiettivo quest’ultimo più alla portata dei 18 fuochi detentori di oltre 20 stoppelli, ma non sempre raggiungibile senza la disponibilità di altre entrate. Non è un caso se tra questi possessori si ritrovano 6 bracciali che vivono anche “a giornata”, un vaticale, un maestro muratore, un molinaro, un maestro legnaiuolo, un barbiere, un merciaro, un dottore fisico, un chierico, ecc. che considerano la terra un bene-rifugio potendo contare su altre risorse economiche provenienti dalla loro quotidiana attività professionale. Tra i 6 fuochi che denunciano una proprietà fondiaria superiore ai 50 stoppelli vi sono 2 bracciali, un chierico coniugato, un negoziante, un civile “vivente del suo” e un nobile assente che vive a Lecce, mentre i due fuochi che vantano il possesso di oltre 100 stoppelli sono esponenti del ceto dei civili. 
La ricchezza del paese va quindi ricercata in antico regime in una proprietà agraria frantumata che non prospetta alcuna mobilità sociale, pur dentro potenzialità economiche diversificate. Anche all’interno della categoria socio-professionale dei bracciali si rintraccia una casistica del possesso non appiattita nelle dimensioni fondiarie, ma proiettata unicamente verso la monocoltura. Sia il piccolo possidente sia il meno piccolo coltivano i loro fazzoletti di terra prevalentemente a seminativo con poche eccezioni. Si segue una regola condivisa da tutta la comunità: per soddisfare le esigenze alimentari quotidiane prima di tutto non deve mancare il pane e poi, se trova posto, anche l’olio e il vino.  Per questa ragione il seminativo resta la coltura predominante. Diventa persino invasiva nei fondi di oliveto, segno appunto della necessità inderogabile di garantire il fabbisogno di cereali necessario al sostentamento della propria famiglia. Il lavoro dei campi non riguarda solo gli addetti all’agricoltura, quelli appunto classificati come bracciali, ma tutti i ceti professionali, artigiani e merciari compresi, che alternano il loro mestiere con quello proprio del contadino. Carmiano in antico regime è un paese di contadini, strutturato sullo sfruttamento intensivo della risorsa agraria che coinvolge tutta la comunità, senza distinzione cetuale e professionale. Un paese insomma, come tanti altri del Salento, che esprime nel possesso della terra l’unica ricchezza possibile, quella che consente di sopravvivere alla diffusa miseria.                    
 
Mario Spedicato
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Fiamme all’interno del panificio “La Rosa d’oro” su via Veglie a Carmiano. Sul posto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Secondo i primi rilievi le fiamme sarebbero scaturite da un cortocircuito all’impianto di raffreddamento di un banco frigo presente nell’attività. L’incendio in corso è stato notato in strada dai vicini e da alcuni passanti, solo quando fumo e fiamme hanno oltrepassato la porta del panificio. In breve sul posto è arrivato anche il proprietario per l’apertura pomeridiana, trovandosi davanti le alte lingue di fuoco che avvolgevano l’insegna. Immediato è scattato quindi l’allarme alla centrale operativa dei vigili del fuoco, intervenuti per domare il rogo, evitando così ulteriori danni ai macchinari presenti nel retro locale, abitazioni vicine e persone. Diversi i danni invece registrati all’interno del reparto vendita del forno.

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Si conclude con la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per tentata concussione il processo in primo grado a carico di Giancarlo Mazzotta, ex sindaco di Carmiano, finito sul banco degli imputati a seguito della vicenda del 2014 sul rinnovo del consiglio di amministrazione della Bcc Terra d’Otranto, a Lecce. I giudici in composizione collegiale (Presidente Roberto Tanisi, relatore Elena Coppola, a latere Giovanna Piazzalunga) hanno ridimensionato l’impianto accusatorio: esclusa l’aggravante mafiosa per Mazzotta. Assoluzione per Giovanni Mazzotta (Conad) e Saulle Politi. Prosciolti anche Ennio Capozza, Maria Grazia Taurino, Luciano Gallo e Giovanni Mazzotta dall’ipotesi di estorsione.

Rigettata la richesta di risarcimento formulata dalle parti civili, Achille Villani Miglietta e Giulio Ferrieri Caputi.

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Celebrazione ieri nella chiesa di San Giovanni Battista a Carmiano, in via Don Alessandro Niccoli, in ricordo del primo anniversario di canonizzazione di San Giovanni Battista Scalabrini, fondatore dei missionari per i migranti, per diversi anni presenti nella nostra comunità a “Li Sala”.

Scalabrini nasce nel 1839 in provincia di Como, sacerdote nel 1863, vescovo di Piacenza nel 1876. La sua pastorale fu rivolta ai poveri e ai sofferenti. Nel 1887, l'incontro dei migranti alla stazione ferroviaria di Milano che si recavano a Genova, per imbarcarsi per gli Stati Uniti e Brasile, fece nascere in Scalabrini il desiderio di assistere i migranti.  Fonda la congregazione per i migranti il 28 novembre 1887 con l'invio dei primi due missionari negli Stati Uniti. L'opera dei missionari scalabriniani oggi continua in tutti i cinque continenti.

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Due salentini in finale alla settima edizione di “Mastro panettone”, il concorso organizzato da Goloasi.it che premia i panettoni e pandori artigianali più buoni dell’anno. Ben 42 i lievitati che si contenderanno la finale di martedì 7 novembre a Bari. Sede della degustazione finale sarà l’Hotel Parco dei Principi, che nell’occasione ospiterà gli artigiani in concorso e gli addetti ai lavori. A partire dalle ore 9 la giuria si riunirà ancora una volta per riassaggiare i lievitati arrivati in finale per poi nel pomeriggio, a termine degli assaggi, premiare i podi delle categorie "Miglior panettone artigianale tradizionale", "Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo" e "Miglior pandoro artigianale".
Tra i finalisti due partecipanti arrivano dalla provincia di Lecce: Federico Perrone della pasticceria Giuri'ss di Salice Salentino concorrerà nella sezione "Miglior panettone artigianale tradizionale"; mentre Deme Bakary di "Fra.Grante" con sede a Carmiano parteciperà per il "Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo". 
 
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Due ori e un argento per la società sportiva “Centro Fitness Carmiano” di Gianfranco Solazzo. Una selezione di atleti ha partecipato lo scorso 22 Ottobre, alla gara regionale "Coppa Italia di Distensione su panca piana", organizzata dalla FIPE, (Federazione Italiana Pesistica).
Accompagnati dai preparatori Visconti Luca e Manca Giacomo, hanno gareggiato gli atleti: Vetrugno Maria Teresa, Categoria -50 Kg, medaglia oro sollevando 50 Kg, Scazzi Leonardo, Categoria -59 Kg, oro sollevando 65 Kg, Vetrugno Gabriele, Categoria -88 Kg, medaglia argento sollevando 140Kg.
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È tutto pronto a Carmiano per i festeggiamenti in onore di San Vito Martire e per la prima edizione di “Carmiano Mediterranea”.
La manifestazione, che si svolgerà sabato 21 e domenica 22 ottobre, nasce per accendere i riflettori su una realtà ricca di storia come Carmiano e, più in generale, sul Gal Terra d’Arneo, zona dalla bellezza senza tempo, dall’innegabile patrimonio artistico, oltre che paesaggistico, che merita un palcoscenico privilegiato.
Arte, musica, enogastronomia, spettacoli, momenti conviviali e spazi dedicati all’attualità e all’approfondimento,  con un sguardo rivolto alla destagionalizzazione, scandiranno le due giornate che animeranno il cuore della città, Piazza Assunta e Via Roma, agorà perfetta per creare una situazione di incontro e socializzazione in cui il territorio e la sua comunità ospitante saranno protagonisti assoluti.
 La cassa armonica nel centro della piazza, sarà il cuore pulsante dei vari appuntamenti artistico-musicali che si alterneranno a quelli di carattere più squisitamente conviviale.
Nella stessa area, infatti, sarà allestito un vero e proprio “villaggio del gusto” con apposite casette pensate come vetrine privilegiate per le aziende locali che, in questo modo, potranno mettere in mostra le proprie eccellenze, enogastronomiche e non, tra show cooking, masterclass, degustazioni e workshop. Previste anche delle tavole rotonde sull’importanza della tradizione da preservare per valorizzare il territorio partendo proprio dalle sue unicità. Tutto questo, sotto la sapiente guida di Michele Bruno e dell’ Associazione Puglia Expo.
Cibo e musica sono da sempre un binomio perfetto. Per rendere unico questo appuntamento, dunque, anche lo spazio dedicato allo spettacolo sarà di qualità, grazie alla presenza di Locomotive Giovani e GirodiBanda.
Il primo è una costola dell’arcinoto Locomotive Jazz Festival diretto da Raffaele Casarano. Una fucina di talenti tra i quali Andrea Rossetti (classe ’88), e la Crazy Roll Band, che si esibiranno sabato sera.
Il secondo è il progetto artistico firmato da Cesare dell’Anna, nato per unire, sotto la stessa bacchetta, musica folk e sonorità balcaniche, pizzica e jazz, ritmi africani e atmosfere gispy, tra improvvisazioni  e arrangiamenti tipici degli organi bandistici. La sua esibizione chiuderà l’evento, domenica sera. In programma un interessante calendario di seminari e workshop con focus sul territorio: si parlerà di Xylella, di imprenditoria giovanile, del rapporto tra finanza e imprese, di dieta mediterranea e delle risorse del mare, come il pesce azzurro, “povero” per il costo, ma ricco di omega 3. E poi ampio spazio ai protagonisti indiscussi della realtà locale: olio e vino, eccellenze pugliesi, fra tradizione e innovazione. Tra gli altri partner dell’iniziativa, che gode del patrocinio della Provincia di Lecce: BCC Terra d’Otranto, GAL Terra d’Arneo, Pro Loco Carmiano Magliano, comunità ecclesiale, comitato festa e scuderia Crazy Horse.
“Il nostro obiettivo è sicuramente quello di valorizzare il territorio – spiega Camillo Villani Miglietta, assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive del Comune di Carmiano – ma soprattutto dare uno slancio concreto al discorso della destagionalizzazione. All’evento parteciperanno oltre 30 aziende del comparto agroalimentare, ci saranno incontri con professionisti del settore, momenti musicali a tanto altro. L’enogastronomia è diventata una vera e propria motivazione di viaggio, quindi un elemento più che valido per diversificare l’offerta”.
Lo ha ribadito nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta a Palazzo Adorno, alla quale hanno preso parte gli altri protagonisti della manifestazione. Il sindaco di Carmiano, Giovanni Erroi, l’assessore al Turismo, Maria Lucia Pellegrino, Fernando Leone in rappresentanza del GAL Terra D’Arneo, Nevio D’Arpa, CEO & Founder di BTM Italia e il vicepresidente della Provincia, Antonio Leo. “Attraverso ‘Carmiano Mediterranea’ – ha aggiunto il primo cittadino – vogliamo offrire opportunità interessanti da cogliere per creare un processo virtuoso che possa creare attrattività anche nei periodi dell’anno meno gettonati”.
In programma, per il prossimo weekend, una serie di appuntamenti tesi non solo a creare intrattenimento, ma anche a diversificare l’offerta, facendo leva sulla peculiarità e unicità locali. Tutto questo anche con il supporto di BTM Italia.
“I dati diffusi nel corso del TTG di Rimini, a cui ho partecipato propri nei giorni scorsi, indicano un aumento di presenze in Puglia a settembre e a ottobre ma soprattutto evidenziano buone prospettive anche per il mese di novembre. - Così Nevio D’Arpa, CEO & Founder di BTM, partner dell’evento. “Questo ci fa capire quanto sia importante concentrare le iniziative oltre il periodo estivo, coinvolgendo anche quelle realtà territoriali che non rientrano nei circuiti turistici tradizionali”.
 
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Riceviamo e pubblichiamo
I LETTORI SCRIVONO
 
"Gentile direttore di Vivicittà, sono un cittadino carmianese e le scrivo per raccontare una situazione accaduta nel pomeriggio di oggi all’interno del nostro paese quando con la mia famiglia rientravo da Porto Cesareo.
Dopo aver percorso via Veglie, all’imbocco per la strada che porta alla chiesa Madre, ho trovato la strada bloccata con delle transenne. Sono stato costretto a fermarmi, e poi sono stato invitato a cambiare percorso da alcuni volontari, che mi hanno spiegato che non si poteva passare in quel tratto perché la via era bloccata da una festa organizzata dal comune, che nelle scorse settimane era stata rinviata per maltempo.
A quel punto ho cambiato tragitto e sono tornato a casa. Vengo però al dunque della mia lettera: se in quel tratto si fosse trovato un mezzo di soccorso o un’auto delle forze dell’Ordine lanciata in un intervento, cosa sarebbe potuto accadere? Dove sarebbe passata?
Segnalo questo episodio perché nulla è stato comunicato lungo il percorso precedente e non mi sembra di aver visto segnali in paese o letto comunicazioni sull’albo pretorio del comune. Nessun segnale avvisava della festa in quell’area programmata per oggi. Mi chiedo e vi chiedo se la ripetizione della festa è stata autorizzata con la chiusure delle strade e se le misure di sicurezza per i partecipanti sono state prese. La mia è solo una domanda, e non voglio fare polemica o creare imbarazzi negli organizzatori. Forse mi sto preoccupando inutilmente, probabilmente è tutto in regola e mi scuso se è sfuggita a me la comunicazione del Comune.
Vi ringrazio per l’attenzione e spero possiate pubblicare la mia lettera".
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Si allarga l’offerta di eventi invernali di “Giovani INformazione”-APS, l’Associazione approda nel mondo dell’informatica con il suo nuovo progetto dal nome print (“Hello, Carmiano!”), un ciclo di quattro incontri che si terranno il 12, 14, 19 e 21 Ottobre.
L’Associazione, in collaborazione con Keplero Education, si allinea infatti alla “EU Code Week”, la settimana europea della programmazione, e grazie alla partecipazione al bando europeo “Meet and Code” si aggiudica un finanziamento della multinazionale non-profit TechSoup, proponendo un corso base di programmazione totalmente gratuito mirato ai giovanissimi di Carmiano e paesi limitrofi.
Lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di stimolare l’interesse verso la programmazione, un ambito in forte sviluppo, la cui crescita non sembra essere destinata a fermarsi, tramite l’apprendimento delle conoscenze di base e la risoluzione di quiz ed esercizi in modo guidato.
L’Associazione Culturale “Giovani INformazione”-APS, in collaborazione con Keplero Education, propone dunque un piccolo corso della durata di quattro incontri. dedicato ai ragazzi tra i 10 e i 15 anni per scoprire, con “tastiere alla mano”, cosa significhi programmare. Gli incontri si terranno il 12, 14, 19 e 21 Ottobre 2023, dalle 17:00 alle 19:00 presso la sede dell’Associazione, il Centro Sociale Polivalente, sito in via Sara Librando, 20 a Carmiano (LE).
Come sempre la parola d’ordine è inclusione: la partecipazione infatti non solo è totalmente libera e gratuita fino ad esaurimento posti, ma l’Associazione si impegna a fornire materiale ed attrezzature didattiche necessarie ai bambini che ne sono sprovvisti. Tutti i partecipanti saranno seguiti dal dott. Matteo Quarta, laurea magistrale in Ingegneria Informatica, Analisi Dati ed Intelligenze Artificiali, che ha preparato il corso e che li seguirà passo dopo passo nell’apprendimento della nozionistica di base e la risoluzione degli esercizi.
Le iscrizioni sono aperte e “Giovani INformazione”- APS non vede l’ora di accogliere la comunità dei giovanissimi per partecipare, per informazioni e iscrizioni contattare, su WhatsApp o telefonicamente:
 
 - 380 6838941 Yuri Vadacca
 - 327 7180306 Matteo Quarta
 
Emanuele Spagnolo
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