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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verso il voto, La Tegola: "Apriamo il dibattito per allontanare i personalismi"

Verso il voto, La Tegola: "Apriamo il dibattito per allontanare i personalismi"

Cari cittadini e cittadine di Carmiano,

Siamo chiamati il 7 novembre prossimo ad eleggere l’Amministrazione della nostra comunità. Come a Voi noto, veniamo da quasi due anni di Commissariamento Straordinario del nostro Comune a seguito di scioglimento del Consiglio Comunale “per sospetta infiltrazione della criminalità organizzata”.

Nutrivo qualche dubbio sul modo di amministrare la Nostra Comunità, che mi sembrava quasi privatistico, ma non immaginavo potesse accadere nell’illegalità. Mi chiedo come sia potuto succedere lo scioglimento dell’amministrazione comunale quando nell’amministrazione vi erano persone di un certo spessore morale e culturale. Se la condotta di qualcuno non è stata irreprensibile, come mai nessun amministratore lo ha fatto presente e ha preso le distanze?

Lo scioglimento del consiglio comunale con un’accusa così pesante mi sorprese e pensai che avrebbero fatto ricorso al Tar per dimostrare che quanto veniva loro imputato non rispondeva al vero. Se fosse capitato a me avrei strillato la mia innocenza ed estraneità ai fatti imputati. La questione, invece, è stata gestita più sottovoce del previsto. Ciò che è dato sapere è che c’è stata un’impugnazione del decreto di scioglimento che ha riguardato profili formali dello stesso e siamo stati anche informati quale illegittimità la vecchia amministrazione imputa a “livello centrale” e che il Tar ha stabilito il termine al 10 ottobre prossimo, per il deposito degli atti di quanto affermato e, per il prosieguo della valutazione del ricorso proposto ha fissato l’udienza del 3 novembre 2021. Non sappiamo se l’impugnazione sia anche nel merito dei fatti contestati e, in caso positivo, quali siano gli argomenti opposti per offrire una diversa lettura del merito.

Non so come andrà a finire questo ricorso, comunque rimarrà nella storia della nostra Carmiano una macchia indelebile: essere stata sciolta la massima espressione democratica, il Consiglio Comunale del paese, per sospetta infiltrazioni della criminalità organizzata.

Sono anche deluso dall’intenzione espressa da qualcuno di questi ex amministratori di ricandidarsi. Anche se la legge lo consente, non sarebbe più opportuno astenersi almeno fino a quando la questione non sarà chiusa e definita? Fino a quando non sarà allontanato ogni sospetto di infiltrazione mafiosa?

Invero, questo modo di fare denota proprio la mancanza di rispetto e di fiducia nelle Istituzioni, nella stessa pubblica amministrazione che si (ri)candidano a governare.

Questo è il punto. Ora siamo chiamati alle urne, si debbono formare delle liste, ogni cittadino che vuole candidarsi alla carica di sindaco o a quella di consigliere, in prima istanza si dovrà chiedere: cosa posso fare per la nostra comunità? quale identità dovrà avere? come si deve sviluppare? Cosa fare per allontanare dall’Istituzione i personalismi egoistici e rischi di “faide” familiari?

Alla base delle risposte a queste domande rimane preziosa un’occasione di riflessione, al fine di rendere effettiva la tutela di quel valore fondamentale che è la “buona amministrazione” che, secondo la nostra Costituzione, deve regolare l’organizzazione e la gestione dell’amministrazione pubblica, da garantire sempre nel rispetto dei diritti della persona e nell’interesse della collettività.

Apriamo subito un confronto su queste domande e su tutte le altre che ognuno di noi vorrà porre. Se qualcuno si vuole candidare per qualunque ruolo lo dica. Discutiamo insieme del programma elettorale, affinché venga sottoposto e valutato da tutta la cittadinanza e poi messo a disposizione della lista di candidati che vorrà adottarlo.

Chiediamo alla redazione di ViviCitt@ News di ospitare, in prima istanza, questo confronto, e nel rispetto delle ordinanze sul Covid, impegniamoci a programmare incontri in presenza per discutere insieme.

Carlo Rodolfo La Tegola

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