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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Verso il voto, La Tegola: "dai buoni programmi vengono fuori buoni candidati"

Verso il voto, La Tegola: "dai buoni programmi vengono fuori buoni candidati"

Carissimi concittadini di Carmiano e Magliano,

Siamo a tre giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste per la elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.

Con piacere ho notato che su Vivicittà si è sviluppato un dibattito, che condivido nei contenuti. Tuttavia, mi permetto di rilevare che è per lo più basato su questioni, che sono di certo importantissime, ma che sono “di principio”, che sono e rimangono condizioni “necessarie” ma non “sufficienti” ad amministrare la nostra Comunità. Spetta a noi, ancora una volta, fare uno sforzo ulteriore in quanto non se ne parla nei programmi elettorali. Anzi, non si parla proprio di programmi elettorali.

Avevo posto quattro domande. Le prime tre riguardavano il programma “realizzabile” che si intende proporre per una “buona amministrazione” per la Nostra Comunità.

Bene, faccio degli esempi indicativi e realizzabili.

Riorganizzazione e riqualificazione della macchina burocratica: rimpinguamento della pianta organica con nuove e alte figure professionali, e del corpo di vigli urbani (compatibilmente con le risorse finanziarie di bilancio);

Sviluppo urbano: La “riqualificazione urbana”, che necessita il nostro territorio, realizzabile nel quadro generale del Piano Urbanistico Generale (PUG), quest’ultimo da adottare e approvare nel quinquennio di consigliatura.

  1. Zona campo sportivo (Via Lecce); togliere il campo di calcio, realizzando verde ed edilizia sociale e convenzionata;
  2. Zona “case Noe” (Via Veglie): realizzazione di edilizia sportiva (campo di calcio), edilizia sociale e verde;
  3. Zona “Centro ecologico” Via Cairoli: togliere il centro ecologico e riqualificare tutta il comparto (strada 14, strada 16, strada 17, strada 13, strada comunale della Cona).
  4. Acquisizione di aree agricole (a distanza dal centro abitato nel rispetto delle leggi sanitarie) in cui poter allocare il “Centro Ecologico” e le aree da dare agli allevatori per le stalle e ovili e per laboratori caseari.
  5. Completamento del sistema viario esterno tra le vie Villa Convento –Via Stazione- Via Vecchia Carmiano e Via Lecce.
  6. Realizzazione di piste ciclabili-pedonali tra Magliano e Zona Industriale (Via Trappeto-Via Comunale di Monteroni- Via Comunale delle Pezze - Via Rossini) con la rivitalizzazione della Zona Industriale con il Centro sociale e Strutture Socio-Sportive.

Cultura: oltre all’utilizzo del Cinema Teatro “Fratelli Lumiere” e altri spazi comunali, sono molti i progetti che possono essere promossi, come:

  • la ristrutturazione del Palazzo dei Celestini (da adibire ad incubatore per attività musicali, pittura e arte);
  • il coordinamento e la messa in rete di tutte le associazioni culturali-sociali operanti sul nostro territorio, mettendo a loro disposizione anche gli spazi per le loro attività;
  • la realizzazione, in collaborazione della Regione, Provincia, Università, ed altri Enti Pubblici e Privati, di una Scuola di Alta Specializzazione/ Master nel campo AgroAlimentare-Turistico.

Ecologia, Ambiente, Servizi sociali, scuola, tempo libero (settori coordinati in un unico raggruppamento): riorganizzazione e potenziamento dei servizi sul territorio. C’è bisogno, inoltre, di una visione integrata dei suddetti settori da promuovere realizzando connessioni e scambi relazionali tra bambini, giovani ed anziani per un’unica visione sociale, in cui tutti siano partecipi dello sviluppo della collettività e dello stare insieme. Per questo è importante che con la dirigenza scolastica si realizzi un programma di “educazione civica –ambientale” poiché ritengo necessario che anche i giovani possano esprimere il loro parere e stimolare l’attività amministrativa anche come occasione di educazione e di sviluppo della persona. Questo progetto potrebbe anche essere occasione di lavoro per molti dei nostri giovani concittadini.

Questi punti programmatici sono sicuramente esemplificativi di cosa di buono e realizzabile si può fare per la nostra città, non sono certo esaustivi, e sono suscettibili di modifiche e integrazioni in discussioni partecipate con tutti i candidati. Ne vogliamo parlare?

La mia quarta domanda era sul metodo:

  • Cosa fare per allontanare dall’istituzione i personalismi egoistici e i rischi di “faide” familiari?

Penso che sia necessario prendere coscienza della gestione “padronale” della res publica che ha talvolta caratterizzato le passate legislature, e scegliere il diverso modello della gestione “partecipata” di tutte le componenti della nostra città perché, come cantava Giorgio Gaber nella canzone “La libertà”, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione.

Ora, nonostante siamo ormai alla scadenza della presentazione delle liste dei candidati, ancora non vi è stata nessuna proposta di programma elettorale. Eppure, sappiamo che le liste ci sono o si stanno componendo. Sappiamo che i “potenziali” candidati sindaci vanno alla ricerca dei “grandi” portatori di voti e, in alcuni casi, ci si “accontenta” anche di piccoli. È questo un metodo che non condivido, ma di cui prendo atto perché sono soltanto un elettore attivo e alla fine dovrò scegliere chi votare solo tra i candidati che si presentano.

Mi è giunta notizia che da qualche parte è partita l’idea di unirsi in “un’unica lista di coesione comunale”, formata da “persone di buona volontà dei vari gruppi”. Per quanto mi riguarda, ritengo che intanto dovremmo capirci sul significato di “gruppi” da cui prendere le persone, per poter riflettere se questa trasversalità potrebbe essere un’occasione o, cosa che invece temo, generare ancora più confusione e, soprattutto, non essere quello strumento di cambiamento (del metodo di amministrare) e di rinnovamento (delle persone) di cui invece ha bisogno la nostra Città.

Penso che se questi nostri volenterosi concittadini vogliono davvero dare il loro contributo alla nostra Comunità, dovrebbero “metterci la faccia” presentando una lista con il loro candidato sindaco, oppure individuino tra le “liste in pectore” quella di cui condividono i contenuti programmatici, anche esprimendo propri candidati nella lista (alias, nel programma elettorale) così selezionato.

Da uomo che si è dedicato e si dedica per passione alla politica, da uomo che crede davvero che buoni amministratori siano la chiave per una buona amministrazione, che il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione siano necessarie per la vita economica, culturale e sociale della città, invito i concittadini di Carmiano e Magliano a pretendere di più da chi intende candidarsi alla gestione della nostra città, ad esigere programmi elettorali chiari, reali e fattibili da rendere noti prima delle elezioni e che costituiscano un impegno elettorale con la cittadinanza durante il mandato elettorale. È dai fatti che si riconoscono le persone ed è dai buoni programmi che vengono fuori buoni candidati per l’amministrazione della nostra città.

Carlo Rodolfo La Tegola

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