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Giovedì, 02 Maggio 2024
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Disponibile dal 21 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in radio “21 di Dicembre”, il singolo del cantautore salentino Blumosso (al secolo Simone Perrone) che chiude un anno particolarmente produttivo cominciato con la pubblicazione dell’album “La battaglia di Svevia” a gennaio e ripreso a ottobre con il singolo “Chi l’ha detto?” che segna un nuovo percorso artistico.
 
 
“21 di Dicembre” è un brano lo-fi in cui la scelta di una musica volutamente imperfetta e trascurata all’ascolto abbina alla composizione cantata e suonata un’estetica precisa, in grado di identificare emotivamente gli ascoltatori.
“Spesso quando scegliamo i nostri ascolti o quello che scriviamo e registriamo, lo facciamo in base a come ci sentiamo in quel dato momento e io ora mi sento rotto, come il sound di questa canzone.” – Blumosso.
Al centro del brano c’è il cantautore, figura complessa e sensibile che rapisce con la sua arte, toccando le corde più intime del cuore e traducendo le emozioni dell’ascoltatore in parole. Con il trascorrere del tempo però i cantautori possono diventare improvvisamente distanti o inaccessibili per i propri ascoltatori, in particolare quando cercano di preservare la propria arte e intimità: un po’ come cani che possono essere “fedeli” al loro “padroni” o “vagabondi”.
“21 di Dicembre” racconta tutto questo come se fosse un regalo. E tra qualche giorno è Natale.
 
CREDITS
Musica e testo di Blumosso (Simone Perrone) 
Chitarra acustica e voci: Blumosso
Registrato presso Okidoki Studio (Lecce) 
Mixato e masterizzato da Luigi Tarantino.
Foto: Okidoki Graphiks 
Published in Attualità

Disponibile da oggi, 20 ottobre, su tutte le piattaforme digitali e in radio 2Chi l’ha detto?”, nuovo singolo di Blumosso. Un brano essenziale, dal ritmo incalzante, che “sa di colore bordeaux” e attraverso cui il cantautore salentino sente l’esigenza di rinunciare a piacere agli altri a ogni costo e concentrarsi sul vivere la propria arte.

“È una canzone che ho scritto a maggio, – ha ammesso Blumosso - nel pieno dei live legati all’uscita de La Battaglia di Svevia, il mio ultimo disco. Ero solo al pianoforte quella sera, in un locale vicino Taranto, il concerto è stato bello e coinvolgente, ma a un certo punto stavo suonando un brano dell’album che richiede particolare silenzio da parte di chi ascolta, e in quel locale invece c’era vociare. Ricordo d’essermi infastidito, e di ritorno in macchina ho iniziato a riflettere su come probabilmente alla gente non importa più tanto di un certo tipo di musica, quella più introspettiva, ma soprattutto che mancano i luoghi dove suonare particolari canzoni. Perché le persone, quando escono di casa, credo che ormai abbiano solo voglia di divertirsi e ‘muovere il culo’. Non gli serve una canzone che le faccia riflettere”.

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Sabato, 10 Febbraio 2018 13:51

Singolo d'esordio per BLUMOSSO

“In un albergo di Milano” è il brano d’esordio della band salentina “Blumosso”, composta dal cantautore carmianese Simone Perrone (voce, chitarra e penna), Matteo ‘Bemolle’ De Bendittis (piano e tastiere), Roberto Fedele (batteria), RafQu (Chitarre).

Il singolo racconta l’incontro di una notte tra due giovani sconosciuti, nella hall di un albergo a Milano. Raccontandosi le proprie vite, i due scoprono di avere una grande passione comune: la letteratura e il teatro. Il tempo scorre e lui si innamora di lei, non del suo essere, ma delle sue parole e del modo di pronunciarle “Cosa che quando dicevi cosa ed io tremavo”. Il testo musicale presenta inoltre alcuni riferimenti al “Romeo e Giulietta” di Shakespeare (“Ciò che amore vuole, amore lo tenta sempre”). Un rimando alla stessa opera è presente anche nel videoclip realizzato da De Benedittis e Perrone, con la tecnica dello stop-motion. Il video vede il protagonista entrare nei libri e prendere parte attiva alla trama di alcuni grandi romanzi come “Moby Dick” e “Il giro del mondo in 80 giorni”. “In un albergo di Milano” è stato registrato e mixato da Marco Ancona, masterizzato da Francesco Guadalupi e arrangiato dalla stessa band.

“Blumosso” è progetto musicale nato a fine 2017 da un’idea di Simone Perrone. E’ il connubio tra musica e letteratura, attraverso il quale i quattro musicisti cercano di descrivere la loro visione del mondo, fatta di quotidianità, di dettagli, speranze mai dette a nessuno e soprattutto, tumulti interiori; come quelli del mare in tempesta.

 

 

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