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Giovedì, 02 Maggio 2024
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C’è Salento, il barocco leccese e la Notte della Taranta nell’ultima puntata di “Meraviglie, la Penisola dei Tesori” il viaggio di Alberto Angela in onda questa sera su Rai1 alle 21:25.

Il divulgatore più amato d’Italia conclude la stagione televisiva di grande successo, tra le bellezze architettoniche, intrise di storia, di Lecce e i ritmi incalzanti di Melpignano. Immagini suggestive, girate lo scorso gennaio. Una serata di pioggia sul piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani il set prescelto per raccontare al pubblico il potenziale esplosivo e profondo della pizzica salentina.

Il programma, condotto da Alberto Angela, ha la regia di Gabriele Cipollitti e la fotografia di Enzo Calò. Gli autori sono Aldo Piro, Filippo Arriva, Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Vito Lamberti, Paolo Logli, Emilio Quinto.

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Il postino di “C’è posta per te” segnalato in “missione” a Carmiano. Vero o falso?

Intanto, un uomo vestito da emissario del programma tv mediaset condotto da Maria De Filippi, intorno alle 15.30, è stato visto da diversi cittadini aggirarsi in sella alla classica bicicletta nera per le vie del paese. Dopo una fugace comparsa tra piazza Assunta e la chiesa Madre, un caffè in un bar del centro, qualche saluto e delle riprese dei monumenti cittadini, il postino supportato dal cameraman e dalla troupe televisiva è stato visto dirigersi verso la zona industriale a caccia del misterioso destinatario della lettera senza rivelare nessun altro particolare.

In paese cresce la curiosità e non mancano i dubbi. L’uniforme e il berretto del postino a molti non sono sembrati impeccabili, sui social network in queste ore se ne discute tanto e si pensa al falso, ma per comprendere se si tratta di uno scherzo di compleanno o di una vera missiva televisiva non resta altro che attendere le prossime dirette di “C’è posta per te” o l’eventuale confessione degli autori della burla.

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Dal 2020 al 2022 i televisori italiani vivranno una nuova rivoluzione.
Ecco una guida per orientarsi.
 
Che succederà dal 2020 al 2022
A fronte delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2018, i canali tv passeranno al nuovo digitale terrestre, il Dvb-T2, ossia smetteranno di funzionare sui televisori che non montano gli ultimi standard tecnologici. Il passaggio sarà graduale, regione per regione ed emittente per emittente. Comincerà nel 2018 e sarà completato nel 2022.

Che dovranno fare gli utenti
Chi non ha un televisore compatibile dovrà cambiarlo o comprare un decoder. Il Governo prevede 100 milioni di incentivi che potrebbero coprire in tutto o in parte l'acquisto di decoder (dal costo minimo di 25 euro). In certi casi sarà anche necessario intervenire sull'antenna condominiale per consentire una corretta sincronizzazione dei canali.

Perché questa nuova rivoluzione della tv?
L'Italia, come già altri Paesi europei, deve togliere alcune frequenze (a 700 MHz) dalle televisioni per consentire il debutto delle reti mobili a banda ultra larga 5G. Il nuovo standard Dvb-t2 serve a questo scopo perché consente alle emittenti di trasmettere gli stessi canali, anche in qualità maggiore, su una minore quantità di frequenze rispetto ad ora.

Quali svantaggi avranno gli utenti?
Quelli che hanno un televisore compatibile (sicuramente è il caso dei modelli acquistati nel 2017) o che intendevano comunque cambiarlo nei prossimi due-tre anni, nessuno svantaggio. Solo il vantaggio di una maggiore qualità video. Per tutti gli altri ci sono alcuni svantaggi. Eccoli. Anche se gli incentivi dovessero coprire l'acquisto di tutti i decoder, ci sarà comunque la scomodità di doversi procurare un decoder e di installarlo (cosa difficile soprattutto per molti anziani). Si sarà costretti a risintonizzare i canali e, in certi casi, far venire un tecnico per mettere mano all'antenna condominiale. In ogni caso, si subirà il disagio di un nuovo scatolotto che occupa spazio, ingombra con i cavi, e costringe all'uso di un doppio telecomando.

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