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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Canaaneo, il vino che profuma di storia riprodotto nelle Tenute Albano Carrisi dopo 30 anni di studi, è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa. Il vino, è l’ultimo nato, con oltre 3 mila bottiglie, nelle cantine di Cellino San Marco. Si presenta come un prodotto totalmente diverso dal vino attuale, ma non in antitesi con esso. “Canaaneo è unico al mondo. E’ diverso - ha precisato il dottor Francesco Carluccio - per l’assenza totale di tutte le sostanze chimiche e tecniche di vinificazione attualmente ammesse in enologia (solfiti e filtrazione attraverso pompe). E’ diverso per gli aromi naturali e le assenze vegetali in esso contenute, come oltre 2 mila anni fa. Canaaneo è diverso per tutte le pratiche di coltivazione della vite, senza concimi, ma solo letame. Senza composti organici di sintesi per la protezione della pianta e dell’uva. Senza l’uso di diserbanti e con la zappatura manuale”. Il Canaaneo di oggi è il vino dell’antichità che si beveva nei banchetti e si commerciava lungo le coste del Mediterraneo occidentale come testimoniano antichi manoscritti e i reperti di navi inabissatesi che trasportavano vino e spezie naturali per realizzarlo. Le tecniche di vinificazione e gli ingredienti usati sono protetti da copyright. Al vino Canaaneo è stata abbinata anche la presentazione di MaterLanda, il vino genuino dedicato da Albano alla madre Jolanda.

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Presentato questa mattina a Copertino “Ex Vite”, il vino per la celebrazione eucaristica prodotto in Puglia, e nato dalla collaborazione tra Opera Seme (progetto di economia civile della Caritas diocesana) e la Cupertinum, storica cantina di Copertino. Presenti al taglio del nastro l’arcivescovo della diocesi di Nardo e Gallipoli, Monsignor Fernando Filograna, don Giuseppe Venneri, responsabile del progetto Opera Seme, Francesco Trono e Giuseppe Pizzolante Leuzzi, rispettivamente presidente ed enologo della cantina Cupertinum.

Il rosato negroamaro, frutto di un lavoro iniziato in vigna lo scorso settembre, è stato realizzato “ex genimine vitis”, cioè a norma del Codice di Diritto Canonico (can 924 § 3) e di tutte le prescrizioni ecclesiali che dispongono che “il vino deve essere naturale, del frutto della vite e non alterato”. L’idoneità all’uso sacramentale è stata certificata dal Vicario Generale della diocesi di Nardò-Gallipoli, Monsignor Giuliano Santantonio. Per il debutto sono state prodotte 2500 bottiglie dalla capienza di 375 ml. La scelta dell’uva negroamaro finalizzata a promuovere e legare il prodotto al territorio: identità ribadita anche nell’etichetta con l’immagine stampata del rosone del santuario della Grottella di Copertino.

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Cantine San Pancrazio protagonista al 26° Gran Premio Internazionale del Vino “MUNDUS VINI” svoltosi a Neustadt, in Germania.
Ben cinque le prestigiose medaglie ottenute dall’azienda salentina: due d’oro per il rosato Rosalbòre 2019 e il Campo Appio negroamaro 2018 e tre di argento per i rossi Rivo di Liandro Riserva e Campo Appio Primitivo, e il rosato negroamaro Terre di Sole.
Un riconoscimento importante frutto di grande impegno, passione e innovazione che Cantine San Pancrazio da oltre 50 anni mette in campo nel settore vitivinicolo, qualità certificate all’interno di Mundus Vini, evento enologico tra i più importanti a livello mondiale, che nella sei giorni di degustazione “primaverile” ha visto la partecipazione di oltre 10mila vini di 45 paesi diversi e 268 esperti provenienti da 54 nazioni.
“Un successo di squadra, che premia gli importanti investimenti effettuati e il grande lavoro, in tutte le varie fasi della produzione, portato avanti da ogni singola componente aziendale – dichiara soddisfatto il responsabile commerciale Antonio De Leva. Le cinque medaglie “Mundus vini” rappresentano per Cantine San Pancrazio un prestigioso premio, a conferma della qualità e del gradimento riconosciuti ai nostri vini a livello internazionale”.
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Bluesea apre le iscrizioni al progetto di formazione “Tecnico esperto nella conduzione del vigneto, uva da vino e da tavola” per giovani fino a 35 anni. 

Gli obiettivi formativi del corso prevedono che l’allievo maturi conoscenze e abilità tali da essere in grado di muoversi agilmente nel mondo della viticoltura, perciò pronto a rispondere alle esigenze del mercato in forte espansione in questo settore. Dovrà essere in grado di realizzare concretamente operazioni colturali quali potatura, gestione vigneto, osservare la morfologia delle piante e sapere quali prodotti fitosanitari utilizzare, gestire una cantina, aver appreso tecniche di imbottigliamento ed etichettatura.

I soggetti destinatari sono giovani in possesso delle seguenti caratteristiche: obblighi formativi, disoccupati o inattivi, residenti o domiciliati in un Comune della Regione Puglia, con riserva del 15% dei posti disponibili per militari congedati come previsto nella Convenzione Operativa tra Regione Puglia e Comando Militare Esercito “Puglia”.

Il percorso formativo avrà una durata di 600 ore (di cui 340 di attività d’aula e 260 di stage di cui 40 fuori regione). Le attività in aula saranno svolte presso la sede dell’ente formativo Bluesea di Carmiano (Le) in Via Monteroni, 9. La partecipazione al corso è completamente gratuita. Ai partecipanti che sosterranno l’esame finale sarà riconosciuta un’indennità pari a €1,00 per ogni ora effettivamente frequentata e riscontrata sul registro presenze, oltre al materiale didattico.

I posti disponibili sono 18, con scadenza delle iscrizioni fissata per lunedì 21 ottobre. La selezione dei candidati avverrà mediante colloquio e test scritto. Gli interessati, in possesso dei requisiti suddetti, dovranno presentare la domanda di Partecipazione, corredata dalla seguente documentazione: 1) Fotocopia Documento valido di identità; 2) Fotocopia del codice fiscale; 3) Certificato “Stato occupazionale” rilasciato dal Centro per l’Impiego di riferimento; 4) DID in corso di validità (per i disoccupati); 5) Curriculum Vitae (facoltativo). Alla fine del percorso formativo, previo superamento degli Esami, agli allievi sarà rilasciato l’attestato di Qualifica Professionale di “Tecnico Esperto nella conduzione del vigneto (ad uva da vino e da tavola), valido su tutto il territorio nazionale ed europeo, spendibile nel mercato del lavoro.

 

BLUESEA Formazione

Sede operativa: Via Monteroni, n.9 - 73041 Magliano/Carmiano (Le)

Tel/fax: 0832603617 - Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.blueseaformazione.it/tecnico-esperto-nella-conduzione-del-vigneto/

 

 
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“El Gran Capitan Ivan Zamorano” è la nuova firma nella produzione vinicola della cantina Fabio Cordella. Presentate presso Tenuta FurniRussi, alla presenza del campione cileno, del produttore Cordella, di Fabrizio Miccoli e del giornalista Andrea Tafuro, la nuova linea di bottiglie.

“Bam bam” ex attaccante cileno dell’Inter nell’era Moratti, idolo dei tifosi, in nerazzurro ha vinto la Coppa Uefa nel 1998, sbarca quindi in Salento ed entra a far parte del dream team de “la carta dei vini” ideata dall’imprenditore e direttore sportivo Fabio Cordella.

Un progetto innovativo di “squadra”, nato tra i vitigni doc di Salice, Copertino e Novoli, apprezzato dal critico enologico mondiale James Suckling, che annovera tra negramaro, primitivo, verdeca e chardonnay le collaborazioni di campioni acclamati a livello internazionale come Gigi Buffon, Snejder, Ronaldinho, Clemente Russo, Fabrizio Miccoli e Vincent Candela. 
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La cantina “Fabio Cordella” di Copertino premiata dal critico enologico mondiale James Suckling. Ben sei i vini giudicati positivamente dall’autorevole esperto americano, le cui valutazioni sui vini affascinano non solo gli intenditori ma rappresentano anche un punto di riferimento per collezionisti e produttori.

L’azienda del manager Cordella, ha deliziato il fine palato di Suckling con “i vini dei campioni”, un dream team enologico prodotto in Salento tra i vigneti di Copertino, Novoli e Salice Salentino ed abbinato ai volti di celebri campioni dello sport. Tutti punteggi altissimi: 93 su 100 la valutazione per i rossi “Sneijder 2015”, “Clemente Russo 2013”, “Buffon 2013”, “Vincent Candela 2015”, “Zamorano 2015”. Un punto in più, 94/100, per il primitivo “Ronaldinho 2015”. Etichette apprezzate anche al ProWine di Düsseldorf in Germania e al Vinitaly a Verona.

Altro importantissimo riconoscimento per la cantina vitivinicola salentina, sbarcata recentemente a Wuhan in Cina, col progetto “Itaway”, è giunto dalla guida di settore “Vini da scoprire”, che ha inserito tra i prodotti top: "Totò Salento" primitivo, "Don Fabio" Negroamaro in purezza con punteggio 97/100, primitivo di Manduria DOP “Miccoli” con 98/100 e “Oscar 2015” rosso DOP, blend Negroamaro/Malvasia nera di Lecce, firmato Cantina Fabio Cordella, col punteggio 99/100.

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Martedì, 13 Novembre 2018 18:18

"Miccoli rosso Primitivo" sbarca in Cina

“Fabrizio Miccoli” è la nuova firma nella produzione vitivinicola della Cantina Cordella di Novoli. Il “Romario del Salento” con il “suo” Primitivo in purezza, da 14,5 gradi di alcol, entra a far parte del dream team della “Carta dei vini” ideata dall’imprenditore e direttore sportivo Fabio Cordella.

I due salentini, accomunati dalla passione per il calcio e il vino rosso, sbarcano in Cina, ospiti dell’associazione “Desa Sommelier”, alla conquista del “ProWein”, la fiera internazione dei vini e dei distillati in programma a Shanghai, da oggi sino a giovedi 15 novembre.

Il “Fabrizio Miccoli”, con il numero 10 stilizzato in etichetta, è un vino rosso ottenuto da uve di primitivo di Manduria, affinato in barrique di rovere per 24 mesi, che continua il suo processo di maturazione in bottiglia per altri 12 mesi.

L’ex fuoriclasse di Lecce, Palermo, Benfica e Juventus, è il sesto innesto, in un progetto di “squadra”, nato tra i vitigni doc di Salice, Copertino e Novoli, che annovera le collaborazioni di campioni acclamati ed ex protagonisti del calcio internazionale come Buffon, Snejder, Zamorano, Ronaldinho e Candela.

“Con l’ingaggio di Fabrizio Miccoli, aggiungiamo una nuova stella alla “carta dei vini” e proseguiamo nell’attività di promozione del made in Puglia in Oriente, - sottolinea il produttore Fabio Cordella. Rispetto agli altri calciatori, con Fabrizio ci concentreremo sulla produzione di vino rosso e nei prossimi mesi avvieremo delle collaborazioni con altre aziende per realizzare delle bottiglie di “Amarone”, “Brunello” e “Barolo”.

Soddisfatto della qualità del prodotto che porta il suo nome, si dice anche Miccoli: “E’ un rosso primitivo intenso, che rappresenta al meglio la mia personalità da sportivo del sud”.

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La chiamano l’estate di San Martino. Nel Salento il clima è dolce e si brinda con il Novello. Per festeggiarlo arrivano giornalisti da Berlino, Monaco, Milano, Catania e Napoli, ospiti del #58moeducational progettato da Carmen Mancarella, per conto dell’Unione dei Comuni Union3, composta da 8 paesi:  Arnesano, Carmiano, Copertino, Leverano, Lequile, Monteroni, Porto Cesareo e Veglie e che hanno vinto il Bando Iniziative di Ospitalità della Regione Puglia – Assessorato alle industrie turistiche e culturali.

Il progetto ruota intorno all’estate di San Martino e all’usanza, tipica salentina di festeggiare l’11 novembre nelle case o nei ristoranti, tra amici, bevendo il buon vino novello, una tradizione che sta contagiando ormai tutta Italia e che viene festeggiata in grande stile con l’evento, NOVELLO IN FESTA, a Leverano. Al centro del tour ci sarà un percorso enogastronomico che porterà i giornalisti a scoprire le eccellenze del territorio. I giornalisti visiteranno non solo beni monumentali e paesaggi naturalistici, ma anche cantine e aziende di eccellenza del campo enogastronomico, frutto di quel saper fare tutto salentino.

Il viaggio, venerdi 9 farà tappa a Carmiano e durerà fino a domenica 11 novembre. In collaborazione con l’assessorato alla cultura guidato da Stefania Arnesano, gli ospiti seguiranno un percorso tra “arte, cultura e promozione” del nostro territorio.

Domattina alle 9, il tour prenderà il via da Cantina Petrelli, in compagnia degli alunni della scuola elementare di Magliano, per il progetto “San Martino ogni mosto diventa vino”. A seguire, visita da Tenuta Verola, all'antica Chiesa dell’Immacolata, poi Pasticceria Perrone, e ritorno a scuola per il progetto “Autunno in festa”. Il percorso enogastronomico preseguirà da Panificio Rosetta, al Ristorante Villa Maresca per pranzo e degustazione dei vini Vaglio Massa e infine visita in cantina per l’assaggio del vino passito accompagnato dai dolci della Pasticceria Perrone.

“Siamo grati alla Regione per averci dato questa opportunità”, dice il presidente di Union3, Marcello Rolli. “Siamo felici di ospitare giornalisti tedeschi e italiani, invitati dalla giornalista Carmen Mancarella. Il nostro territorio è ricco di attrattive tutto l’anno: offre infatti sempre divertimento, escursioni naturalistiche, itinerari culturali che sono godibili sempre, a maggior ragione in bassa stagione, quando si può assaporare tutto, con maggiore calma. Infine, l’unica via per destagionalizzare veramente il turismo è quella di far conoscere la nostra terra sempre di più a stranieri, semplicemente perché hanno vacanze scaglionate durante tutto l’anno”.

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Successo della mostra Vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’Uomo, organizzata per due giorni nel castello di Acaya. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato imprenditrici, professioniste, autorità, magistrati giornalisti, turisti stranieri e italiani, presidenti di Associazioni culturali del territorio e persino studenti, apprezzando molto l’evento.

La mostra, ideata da Carmen Mancarella, direttrice della rivista Spiagge, è stata un omaggio all’arte orafa di Michele Affidato e ai vini Conti Zecca. Direttrice artistica Oronzina Malecore, direttore del castello di Acaya, Gigi De Luca.

L’obiettivo? Riattualizzare il messaggio che ci hanno lasciato gli antichi nelle loro tombe, i quali attraverso i loro corredi funerari ci hanno trasmesso i ricordi più belli di tutta la loro vita, quasi a voler dire: “Sono morto, ma sono stato felice”, messaggio divenuto poi il tema della mostra. Infatti nelle tombe sono stati trovati i crateri, con cui da vivi avevano bevuto il vino con gli amici, mescolato con acqua e miele, quindi… il ricordo delle cene, del convivio, delle serate trascorse a chiacchierare magari sotto le stelle e … i gioielli che ieri come oggi segnavano i momenti più importanti della vita: matrimoni, nascite, incoronazioni… ma erano anche il simbolo di un importante status sociale!

A fare da straordinario contenitore è stata la Mostra Roca nel Mediterraneo, custodita nel castello di Acaya, progettato da Giangiacomo dell’Acaya, l’architetto militare che ha firmato anche l’imponente castello di Crotone, città da cui proviene il maestro orafo Michele Affidato, che si ispira all’arte orafa magno-greca e Bizantina.

INTERVISTA CON MICHELE AFFIDATO - “Qui nella mostra abbiamo voluto presentare un escursus storico, che va dalla Magna Grecia fino all’arte bizantina”, spiega il maestro. “Sui miei gioielli realizzati con metallo pregiato vengono incastonati diamanti, perline e pietre preziose. Il tema della mostra è stato per me fonte di ispirazione: ho realizzato una parure tutta di foglioline di vite d’oro, lavorate a mano con ametiste dal colore viola, che ricordano il colore dell’uva, per fare un omaggio alla viticultura italiana e quindi alla Cantina Conti Zecca”.

INTERVISTA CON CLEMENTE ZECCA - “Abbiamo aderito con entusiasmo all’idea di essere i protagonisti di questa interessante mostra assieme all’eccellente maestro orafo Michele Affidato”, dice Clemente Zecca della Cantina Conti Zecca. “Da sempre il vino ha accompagnato la vita dell’uomo. Ad esso anzi veniva riconosciuta una funzione magica. Gli antichi attribuivano quasi ad una magia la trasformazione da mosto in vino. Qui abbiamo esposto le etichette storiche dei Conti Zecca, alcune delle quali sono state prodotte nei primi anni del ‘900”.

Ospite d’onore per il taglio del nastro e una breve conferenza stampa di presentazione, è stato Ugo Pugliese, presidente della Provincia di Crotone, che ha patrocinato la mostra: “La nostra città è eccellenza dell’arte orafa italiana grazie ai maestri del livello di Michele Affidato”, dice il presidente. “La nostra Crotone, che era importante città della Magna Grecia e il Salento hanno tantissimi legami di carattere storico e culturale, che intendiamo intensificare e coltivare”.

Il presidente della Provincia di Crotone è stato accolto dal sindaco di Vernole Franco Leo e dall’assessore al marketing per Acaya, Salvatore Pichierri.

“Questa mostra”, dice l’assessore Pichierri, “rappresenta un grande momento di promozione della nostra splendida città di Acaya che Giangiacomo concepì come la città ideale del Rinascimento per la sua perfezione urbanistica”.

Ad accogliere il presidente della Provincia di Crotone c’erano anche il sindaco di Taurisano, Raffaele Stasi, l’assessore alla cultura di Copertino, Cosimo Lupo, il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, con cui il presidente Pugliese, che è anche sindaco della città di Crotone, ha firmato di recente un protocollo di intesa e di promozione reciproca.

La mostra ha ottenuto il partenariato di cdshotels, trattoria Acaya e Luminarie De Cagna oltra che a numerose associazioni culturali del territorio: Ars Nova, associazione musicale presieduta da Dolores Mancarella, Assa per la salvaguardia e lo sviluppo di Acaya, presieduta da Antonio Carlino, Lycianellum, un’associazione di giovani, presieduta da Gianmarco Mazzeo, SalentOpera, mirata a divulgare la cultura dell’opera lirica, patrimonio nazionale, presieduta da Rosanna Mancarella e Unione nazionale casalinghe e lavoratrici europee, presieduta da Maria Lucia Cillo.

Media Partner “Vivicittanews.it” giornale on line diretto da Andrea Tafuro.

Il Liceo scintifico Banzi, tramite la professoressa Presta, ha riconosciuto crediti formativi ai ragazzi che l’avessero visitata: sono arrivati nella seconda giornata numerosi studenti armati di telefonino per fare i video. E a sorpresa ecco l’ex vicepresidente della Provincia, Luigino Sergio che con il presidente Lorenzo Ria, hanno attuato il restauro del castello e il procuratore di Crotone, Giuseppe Capoccia.

PRINCIPESSE PER POCHI SECONDI

Infine le imprenditrici, le professioniste, le studentesse… hanno giocato a indossare i magnifici e preziosi gioielli del maestro Michele Affidato. La direttrice della rivista Spiagge aveva chiesto loro “il sacrificio” di arrivare all’evento vestite elegantemente per provare l’emozione di indossare i gioielli e diventare così principesse… sia pure per pochi attimi. Sorrisi ed entusiasmo alle stelle!

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“Vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’uomo” in mostra oggi e domani nel Castello di Acaya.

Che cosa si portavano gli antichi nelle loro tombe? I ricordi più belli della loro vita: il cratere, con cui avevano bevuto il vino durante le cene con gli amici e i gioielli che allora come ora segnavano i momenti più belli della loro vita.

Nasce da queste considerazioni la mostra “Sono morto, ma sono stato felice, vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’uomo”, ideata dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge, diretta da Carmen Mancarella con la direzione artistica di Ronzina Malecore e con il patrocinio della Provincia di Lecce e Crotone e dell’Istituto di Culture Mediterranee, Media partner “ViviCittaNews” e “Spiagge” e in partenariato con numerose associazioni del Salento.

I vini della Cantina Conti Zecca, tra le più antiche e prestigiose del Salento, saranno abbinati ai gioielli del maestro orafo di Crotone Michele Affidato, che ha firmato il diadema della Madonna di Cestokova. Affidato è anche l’orafo ufficiale dei Premi della Sezione Speciale di Sanremo.

Appuntamento oggi alle 18.00 nel castello dell’Acaya per l’inaugurazione della mostra, che sarà poi visitabile anche per tutta la giornata di sabato 6 ottobre dalle 10.00 alle 20.

Ad Acaya i gioielli e il vino si intrecceranno agli straordinari reperti archeologici che sono emersi dalle campagne di scavo a Roca Vecchia, una città misteriosa, che sin dal 1560 avanti Cristo era custode di un grande santuario proteso sul Mediterraneo, il Santuario della Poesia dove sono state trovate iscrizioni in greco, latino e messapico. L’obiettivo è di riattualizzare il messaggio che ci hanno lasciato gli antichi. Contemporaneamente sarà visitabile infatti anche la “Mostra Roca nel Mediterraneo”.

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