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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lo Sport inclusivo: 4° Edizione del Trofeo Everybody Swim

Lo Sport inclusivo: 4° Edizione del Trofeo Everybody Swim

Si è svolta domenica presso la piscina Aquapool di Calimera, la quarta edizione della manifestazione Everybody Swim, voluta fortemente, e organizzata con dedizione e passione da ACSI nuoto (Associazione centri sportivi italiani).

Ben 336 gli atleti che hanno affollato la piscina Comunale di Calimera, record di partecipanti, accompagnati dal calore e dal sostegno dei loro familiari. Sugli spalti un tifo rispettoso e ricco di entusiasmo.

Tantissime le società che vi hanno preso parte: FeelGood Cellino San Marco; Muovi Lecce SSD; Maresca Nuoto; SSD Oltremare; OltremareCalimera; S.S.D Oltremare Casarano; A.S.D. Olimpica Salentina; Maresca B-C; Icos S. C. Ostuni; ICOS S.C. San Cesario; arbitraggio a cura di ACSI.

L'evento è stato organizzato con l’obiettivo di promuovere il nuoto a livello non agonistico, e renderlo accessibile a tutti: principianti, esperti, piccoli, grandi e diversamente abili.

Ragazzi con la sindrome di down; altri con disturbi dello spettro autistico; altri ancora con problemi di deambulazione, con una grinta magistrale sono scesi in acqua per cancellare preconcetti e urlare che l'inclusione nello sport accompagna l'inclusione nella vita.

Mimmo Margarito, Presidente provinciale ACSI, ha voluto fortemente l’avvio, con cadenza annuale, del trofeo Everybody Swim, per dimostrare che nel nuoto le barriere fisiche e mentali svaniscono.

I ragazzi competono insieme, senza creare disuguaglianze in vasca, e a bordo piscina. Alcuni atleti diversamente abili vengono coadiuvati in acqua dai loro istruttori, nei quali ripongono totale fiducia, e con caparbietà raggiungono e afferrano l'arrivo. “Simone”, atleta special e juventino sfegatato, prima di entrare in acqua, quasi come fosse un rito scaramantico, ha accennato alla posizione che assume Cristiano Ronaldo quando segna un goal. A Calimera, Simone e tutti i partecipanti al trofeo hanno segnato un tassello importante del vivere sociale, hanno dimostrato che la diversità non esiste, e che le barriere le riponiamo noi, con superficialità, nei meandri del cervello. Everybody Swim, per sottolineare che non esistono i normodotati e i diversamente abili, le categorie si sciolgono e si fondono.

Elisa Elia

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