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Martedì, 23 Aprile 2024
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Venerdì, 04 Giugno 2021 21:28

21enne trovato morto in campagna

Trovato morto nelle campagne alla periferia di Carmiano un 21enne del posto. Il giovane aveva fatto perdere le proprie tracce da alcune ore, pare dopo un litigio in casa.

Ad effettuare il tragico ritrovamento intorno alle 19, in una campagna adiacente ad una proprietà di famiglia, a ridosso della provinciale Carmiano – Villa Convento, è un stato uno zio del 21enne. Immediata la richiesta dei soccorsi. I sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane per cause naturali.

Sul luogo per i rilievi i carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante Gabriele Luperto e i colleghi del comando provinciale di Campi Salentina.

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Partiti i lavori per asfaltare le strade in zona “Saraceni” e “Pitrignani” a Carmiano. Ieri mattina i mezzi della ditta “Vetrano Salvatore”, aggiudicatrice della gara d’appalto espletata dal Comune di Carmiano per gli “interventi di manutenzione straordinaria delle aree di uso pubblico e di libera circolazione” per un importo complessivo di 173mila euro, hanno preso possesso del cantiere stradale su via Pascoli.

I lavori, da completare entro settembre, riguarderanno le strade numerate da 18 a 25 in zona Pitrignani e le aree ricadenti sui prolungamenti delle vie Carso, Foscolo, Pascoli e Gagliardina in località Saraceni.

Un’attesa durata oltre 30 anni, prolungata nell’ultimo anno complice la pandemia, ma arrivata a completamento dell’iter burocratico lo scorso 31 dicembre con l’ok definitivo dei Commissari prefettizi e dell’ufficio tecnico comunale. Una battaglia in questi anni condivisa e sostenuta con diversi articoli da “ViviCittà”, al fianco dei residenti, e che oggi finalmente pare aver trovato soluzione. Ieri dunque l’inizio dei lavori per assestare e asfaltare il manto stradale, accolti da alcuni residenti sui social con l’espressione “i miracoli esistono”.

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“Non ci fu diffamazione”. Il giudice Fabrizio Malagnino del Tribunale di Lecce ha assolto Achille Villani Miglietta dal reato ipotizzato ai danni dell’ex sindaco Giancarlo Mazzotta. La vicenda risalente al dicembre 2017, riguardava la scritta offensiva “.… de m…paga li cristiani” comparsa sui muri del paese, inizialmente preceduta dalla parola “sindaco”, che Villani Miglietta fotografò (già monca del riferimento al primo cittadino) - si legge nella decisione del magistrato – selezionando poi la foto come immagine del proprio profilo di whatsapp. Comportamento ritenuto diffamatorio secondo il ragionamento dell’accusa, perché ogni abitante di Carmiano che avesse visto la scritta originaria era in grado di attribuirla al sindaco anche dopo la cancellazione della parola iniziale.

Il giudice monocratico di Lecce invece dopo le risultanze dibattimentali ha definito la vicenda quale “spettegolare paesano non attinse altri che i pettegoli già informati” e chiuso definitivamente il caso disponendo l’assoluzione di Villani Miglietta con la formula perché il fatto non sussiste.

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Trova un portafoglio con 200 euro all'interno e lo restituisce al proprietario.  E' successo oggi pomeriggio nel market la Casearia a Carmiano. Un bel gesto, compiuto dal titolare dell’attività.

Il proprietario del portafogli rintracciato dopo qualche ora non si era neanche accorto di aver smarrito soldi e documenti all’interno dell’alimentari di via Immacolata dove in precedenza si era recato per fare la spesa.

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Mercoledì, 10 Febbraio 2021 12:58

Il basolato "ballerino" fa arrabbiare i residenti

Continuano a saltare i basoli su via Immacolata a Carmiano. Non fanno, quasi, più notizia se non fosse per il pericolo che creano agli automobilisti e ai pedoni. È ormai diventato un balzello sulla via. Periodicamente si rompono in vari tratti della strada e le riparazioni tampone non riescono a tenere il passo.

È forse giunto il momento di un un intervento radicale di sistemazione del basolato prima che qualcuno si faccia male? Automobilisti e residenti sono arrabbiati e si chiedono perché i basoli, seppur più recenti, saltano sempre su via Immacolata mentre in piazza Assunta mai? Si attendono risposte e soluzioni.

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Il coronavirus torna a colpire la scuola di Carmiano. La decisione di chiusura, che dovrebbe essere ufficializzata a breve dalla commissione prefettizia, sentito il parere concorde della dirigente scolastica Paola Alemanno, deriverebbe dalla positività al coronavirus riscontrata su alcuni alunni.

Il dipartimento di prevenzione della Asl Lecce ha attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti degli ultimi tre giorni dei positivi. Ulteriori tamponi verranno eseguiti nelle prossime ore, pertanto la sede scolastica elementare di Carmiano resterà chiusa sino a comunicazione dell’Asl Lecce. Da lunedì classi in ddi.

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Giovedì, 21 Gennaio 2021 22:29

Carmiano: salta l'accensione della Focara

La Focara di Carmiano non sarà accesa e domani sarà disfatta.

La notizia è stata resa pubblica poco fa dal parroco della chiesa Sant’Antonio abate, don Riccardo Calabrese, in un comunicato social in cui spiega le ragioni dello stop al rito dell’accensione del falò realizzato nel campetto dell’oratorio.

“Ci abbiamo provato, anche in questo tempo difficile – ha scritto il sacerdote. Ci abbiamo messo il cuore nel realizzarla, perché non andasse perduta la tradizione. Ci siamo sforzati per creare un momento di festa bello che, nonostante le distanze, ci avrebbe fatto sentire Comunità!Eppure, niente! Ci sono volte in cui uno si deve arrendere e allora sembra che la burocrazia abbia vinto su tradizioni e sentimenti di un intero popolo!Si, oggi – prosegue don Riccardo nel post - la burocrazia ha vinto e noi abbiamo dovuto gettare le “armi”. Nulla, però, potrà fermare la devozione di ognuno neo confronti del nostro Sant’Antonio Abate”.

Poi la conferma che la piccola pira di fascine sarà disfatta. “Domani la focara sarà buttata a terra. Quelle fascine, però, non sono più nostre perché le avevamo offerte in onore di Sant’Antonio. Chiunque volesse, allora, potrà passare da domani pomeriggio e per tutta la giornata di Sabato dall’oratorio per prendere una fascina e accenderla la sera di sabato alle 20 nella propria casa. Sarà il modo nuovo, in quest’anno nuovo per affidarci a Sant’Antonio Abate. Intanto preghiamo il Signore che per intercessione di Sant’Antonio Abate ci doni il gusto di cercare sempre il Bene Comune e protegga questa nostra Città, affinché - conclude il parroco - possa uscire dalle onde travagliate che da oltre un anno sembrano sommergerla”.

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Il mistero delle “chiavi della città” di Carmiano finisce in tribunale a distanza di oltre sei anni dalle cerimonie di consegna di alcune delle otto realizzate.
A sollevare il caso con decreto ingiuntivo dinanzi al giudice di Pace di Lecce è stato DF. A., legale rappresentante della ditta D.G. Oro snc di Carmiano, che nel 2014 – si legge nel ricorso - “realizzò in conseguenza di un incarico commissionato dall’amministrazione nel marzo di quell’anno, numero 8 chiavi in argento titolo 925% compresi i rilevativi stampi dell’effige del Comune di Carmiano per un costo unitario di 290 euro cadauno, pari alla somma complessiva di euro 2830,40 euro”.
L'atto sarebbe collegato ad una fattura che l’artigiano in data 30 aprile 2014, avrebbe presentato e protocollato presso l’Ente allora guidato dal sindaco Giancarlo Mazzotta. Nello stesso anno seguirono infatti le prime cerimonie di consegna delle chiavi nell’aula consiliare, in occasione dell’attribuzione da parte dell’amministrazione Mazzotta della cittadinanza onoraria all’onorevole Gianni Letta e della civica benemerenza all’artista Antonio Caracuta, deliberata con provvedimento del consiglio comunale n.7 del gennaio 2014. Una terza chiave in argento sarebbe stata consegnata ai rappresentanti dell’arma dei carabinieri e successivamente ritirata per essere destinata altrove. Poi il silenzio. Delle restanti cinque nessuna notizia sino allo scorso 28 dicembre, in cui l’artigiano attraverso l’avvocato Antonio Malerba, si è rivolto in tribunale con il decreto ingiuntivo indirizzato al comune di Carmiano. Atto a cui la commissione prefettizia subentrata a guida dell’Ente dopo lo scioglimento dell’amministrazione per presunte infiltrazioni mafiose, ha deciso di opporsi al pagamento della fattura “atteso che da una ricerca effettuata presso gli uffici non risultano i relativi atti di incarico e impegno di spesa, né è documentata la consegna e la presa in carico della merce suddetta a un determinato ufficio appositamente incaricato”. Decisione che rinvia così la querelle al giudice di Pace di Lecce.
Intanto in paese si discute sulla vicenda. L’ex primo cittadino attraverso il suo entourage si dice pronto a chiarire nelle sedi opportune, mentre sui social giunge l’attacco da parte di #73041. “Chi pagherà se non vi è alcun atto di incarico? - chiede il direttivo dell’associazione a tutela delle economie locali. E’ una vicenda più tragicomica che kafkiana, pretendiamo chiarezza a difesa degli esercenti. “Il mistero delle chiavi” continua nell’ennesima aula di tribunale”.
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Silenziate le campane della chiesa Matrice di Carmiano dopo il distacco dal campanile con caduta al suolo di una delle tre campane. Il provvedimento a firma dei commissari prefettizi a guida dell’Ente, che di fatto oltre a silenziare le campane chiude il tratto di via Trento interessato dal crollo – si legge nell’ordinanza - si è reso necessario per mettere in sicurezza la struttura e scongiurare potenziali danni a cose e persone. E non è la prima volta che si registrano misure simili per il campanile della chiesa Matrice di Carmiano, oltre 10 anni fa l’area fu interessata dalla caduta sull'asfalto di alcuni calcinacci, che portarono l’allora sindaco Umberto Ferrieri Caputi a chiudere la strada e vietare la sosta in corrispondenza delle campane.
Il provvedimento recente invece, pubblicato sul sito istituzionale del comune, in paese ha fatto non poco discutere fedeli e commercianti. Un’ordinanza giunta a distanza di alcuni giorni dal crollo, avvenuto la mattina del 7 dicembre scorso intorno alle 7.30, quando i rintocchi delle campane azionate per richiamare i fedeli in chiesa per la messa mattutina, improvvisamente si trasformarono in un fragoroso tonfo. Il rumore sull’asfalto richiamò all’esterno della chiesa l’attenzione del parroco don Mario Pezzuto e di alcuni volontari, che recuperarono l’antica campana, pesante circa un quintale. Ora, in attesa di comprendere quali sarebbero state le cause che hanno fatto staccare la campana dalla struttura, sono iniziati i sopralluoghi dei tecnici incaricati dalla Curia e dal Comune, per dar seguito all’ordine dei commissari “di far eseguire gli interventi necessari, debitamente autorizzati, sotto la direzione di tecnici abilitati, per il ripristino in condizioni di sicurezza delle aree e dell’immobile interessati dal pericolo di caduta”.
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Monta la protesta a Carmiano dei residenti delle zone “Saraceni” e “Pitrignani” costretti da oltre 20 anni a fare i conti con le strade non asfaltate, che in periodi di forti piogge diventano dei veri e propri fiumi in piena con annessi rischi per chi ci si avventura per uscire o fare rientro a casa. Le criticità nelle due aree urbane, “Pitrignani” a ridosso della strada provinciale per Copertino e “Saraceni” poco distante dall’area mercatale “Piazza Vadacca”, si sono ripresentate anche negli ultimi giorni di maltempo: strade impraticabili, grosse voragini che si aprono nel terreno con il rischio di rompere le vetture e abitazioni invase dall’acqua misto terra, che non riesce a defluire correttamente.

Situazione che negli anni i residenti hanno segnalato a tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite a Carmiano, nonché all’attuale commissione Prefettizia a guida dell’Ente attraverso due pec inoltrare tra giugno e novembre scorso. E che dopo la nuova ondata di maltempo non intendono più rimandare. “Siamo in attesa da anni di risolvere una situazione che è divenuta insostenibile – ammette un giovane residente di zona Pitrignani. Ogni volta che piove le strade diventano impraticabili, con danni per auto e abitazioni. Siamo cittadini come gli altri, abbiamo pagato le tasse sull’illuminazione pubblica, rete gas, acqua e fogna, ma ogni volta che si deve mettere nero su bianco per completare l’opera tutto si ferma e restano solo le promesse”. Identica problematica è riscontrata su via Pascoli, una delle arterie rientranti nell’area non asfaltata di zona Saraceni. “Ci sentiamo presi in giro – rimarca uno dei residenti. Nonostante i ripetuti solleciti e l’incontro avvenuto in comune lo scorso 9 luglio con i Commissari e con i responsabili dell’ufficio tecnico – precisa l’uomo - in cui ci fu promesso che entro tre mesi sarebbero iniziati i lavori, siamo arrivati a metà dicembre e non è cambiato nulla. Ogni volta che piove è impossibile uscire di casa – conclude - e la conta dei danni per i residenti è elevata”.

Asfalto groviera e disagi segnalati da residenti e automobilisti anche in via Villafranca e su diverse arterie urbane di Magliano.

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