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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Un maresciallo dei carabinieri in pensione è stato ucciso a Copertino attorno alle 22. Silvano Nestola, 46 anni, è stato raggiungo da alcuni colpi di arma da fuoco davanti alla casa della sorella dove si era recato con il figlio per la cena. A sparare alla periferia del paese, poco distante dalla strada che conduce a San Pietro in Lama, un individuo col volto travisato. Per Nestola non c'è stato nulla da fare.

Ad effettuare i rilievi i carabinieri del Reparto operativo di Lecce, giunti sul posto insieme con i colleghi della locale Tenenza. Sul posto anche il comandante provinciale, il colonnello Paolo Dembech.

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Cane randagio aggredisce un 51enne di Copertino e gli procura la lacerazione dell’orecchio. L’uomo si trova ora ricoverato nel reparto di chirurgia del “Vito Fazzi” di Lecce in attesa di operazione.

Il cane di grossa taglia, che da alcuni giorni si aggirava in contrada “Rizzi”, nel primo pomeriggio di oggi ha aggredito l’uomo nei pressi della sua abitazione situata alla periferia tra Copertino e Monteroni. Il 51enne, preso alla sprovvista, si è ritrovato per terra sopraffatto. Il provvidenziale intervento dei familiari, non senza qualche rischio, ha messo in fuga l’animale e salvato l’uomo sotto shock e sanguinante, costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Poi, la corsa in ospedale per essere sottoposto a un intervento chirurgico.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Tenenza, i vigili urbani e veterinari Asl, che hanno accalappiato il cane meticcio e dopo il trasferimento in canile, accertato la mancanza del microcip.

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"Mano furtiva” smonta e porta via l’antico catenaccio in ferro della porta seicentesca in legno della casa paterna di San Giuseppe a Copertino.

Un fatto che rammarica e preoccupa i fedeli e i residenti di largo San Giuseppe, tra i primi ad accorgersi della porta aperta e danneggiata. A denunciare il fatto sui social l'ex consigliere comunale Vincenzo Nobile. "A chi poteva interessare un antico catenaccio? Un antiquario, un appassionato di cose antiche che ha pensato di portarlo in casa sua come suppellettile d’arredo, uno che vorrà rivenderlo in qualche mercatino del l’antiquariato. Dispiace perché è uno sfregio ad un bene comune che appartiene alla nostra comunità".

La porta è stata quindi richiusa provvisoriamente con un nuovo catenaccio in ferro, ma resta la preoccupazione dei residenti del centro storico, spesso preso di mira dai vandali "Auspichiamo in un ravvedimento dell'autore - prosegue Nobile - anche se preoccupa sapere che alla mercé di chiunque ci siano altre cose preziose alla memoria della nostra comunità. Quel che resta è il brutto gesto".

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Domenica, 07 Marzo 2021 00:42

Copertino: "Camminata in rosa per la Lilt"

Magliette rosa e una lunga maratona virtuale per festeggiare la donna all’insegna della solidarietà. L’iniziativa “Camminata in rosa per la LILT” organizzata dalla società podistica “Nuova Atletica Copertino” giunge al traguardo con la donazione in beneficenza 1700 euro alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori.

“Siamo molto soddisfatti dell’obiettivo sociale raggiunto – dichiarano dal direttivo - anche se resta il rammarico per aver rinviato la camminata sempre molto partecipata in città, per il permanere della emergenza covid. Consegneremo le magliette rosa e vivremo un momento di socialità e festa appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. La solidarietà a Copertino è più forte delle restrizioni, il nostro impegno con LILT – ribadiscono gli organizzatori - continuerà anche in questo 2021”.

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E’ al lavoro la nuova assessora al turismo e alla cultura del Comune di Copertino, Maria Rosa Rizzo. 

“Ogni volta che passo davanti all’Arco dei Pappi, resto letteralmente incantata. Copertino è uno scrigno di tesori, che, per bellezza e storia, non hanno nulla da invidiare ad altre mete turistiche italiane. Siamo al lavoro per promuovere il territorio e valorizzare le eccellenze copertinesi”. Ha le idee chiare Maria Rosa Rizzo, la nuova assessora al turismo e alla cultura della Città di Copertino, nominata di recente dalla Sindaca Sandrina Schito. E ci rivela un retroscena. “Quando la Sindaca, cui mi lega, da anni, un rapporto di stima e di affetto, mi ha chiesto di diventare assessore alla cultura e al turismo della sua bellissima città, sono rimasta molto sorpresa e ci ho pensato bene. Inizialmente non volevo. “In fondo - mi sono detta - “perché sacrificare la mia vita tranquilla e sottrarre tempo alla mia famiglia? Poi ho pensato a tutti gli anni belli che ho trascorso a Copertino, da vicepreside al Bachelet e da dirigente temporanea al Don Tonino Bello – sottolinea Rizzo - a quanto ho ricevuto da questa bellissima città e quanto, pure io, le ho dato. E allora ho deciso di impegnarmi e di lavorare con il cuore e la passione come sono abituata a fare”.

Quali sono i prossimi passi?

“Riaprire il centro storico agli eventi per valorizzarlo sempre di più. Li faremo, anche se dovessimo continuare a trovarci nella stretta del Covid. Utilizzeremo tutte le misure di sicurezza e le norme anti Covid per farlo, adottando ingressi e partecipazioni contingentate. Naturalmente coinvolgerò le Associazioni culturali del territorio e le ascolterò. Potenzieremo anche la comunicazione e la valorizzazione delle bellezze di Copertino sui social e sul web, strumenti di cui, oggi come oggi, non si può fare a meno”.

Carmen Mancarella

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La chiesa di Santa Maria della Grottella e quella di San Giuseppe da Copertino erette santuari diocesani. Un atto ufficiale con decreto del vescovo della diocesi Nardò-Gallipoli, Monsignor Fernando Filograna, che di fatto formalizza ciò che tra i fedeli e nella comunità di Copertino era già riconosciuto vox populi. La città infatti custodisce, oltre la viva devozione per il Santo, anche i luoghi della sua nascita, della sua infanzia e giovinezza e della sua vocazione, tra questi le due chiese.

Prima per antichità, la chiesa di Santa Maria della Grottella, edificata nel 1577 dal vescovo di Nardò, Cesare Bovio, passata nel 1613 per volontà del vescovo Luigi De Franchis, ai Frati minori conventuali che costruirono l’annesso convento dove San Giuseppe visse per 17 anni, e dove si riconduce il verificarsi del fenomeno della levitazione. Successiva invece la chiesa dedicata al santo, costruita sui siti di un’antica cappella e della casa natale di Giuseppe Desa, tra il 1753, anno della beatificazione, e il 1758. Oggi, a distanza di diversi secoli il riconoscimento a santuari diocesani. “La nostra chiesa locale si onora di annoverare tra i suoi figli il copertinese Giuseppe Desa, in tutto il mondo conosciuto come San Giuseppe da Copertino – scrive nel decreto vescovile Mons. Filograna. Egli è l’unico santo canonizzato della diocesi. Auspico che questo doveroso atto ufficiale possa essere un ulteriore motivo di riqualificazione di questi santi luoghi”. Poi l'esortazione del Vescovo rivolta ai frati conventuali custodi delle due chiese, al clero e ai fedeli, riprendendo le parole di Papa Francesco. “I nostri santuari sono insostituibili perché mantengono viva la pietà popolare, arricchendola di una formazione catechetica che sostiene e rafforza la fede. I santuari – sottolinea il vescovo - siano luogo di accoglienza e incontro non solo del pellegrino con Dio, ma anche di noi pastori con il nostro popolo. Siano quindi luogo di promozione della preghiera e anche del silenzio del cuore, e infine – conclude mons. Filograna - luogo privilegiato della misericordia senza confini”.

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Il centro cottura mensa dell’ospedale “San Giuseppe” da Copertino sarà riattivato. Il provvedimento di ripristino porta la firma del direttore generale dell’Asl Lecce, Rodolfo Rollo, del direttore sanitario Roberto Carlà e del direttore amministrativo Antonio Pastore, che autorizza di fatto la riattivazione interna al nosocomio di Copertino del centro cottura, che dal post pandemia ha visto invece il servizio ristorazione veicolato dalla struttura di Campi salentina, tra le polemiche dei sindacati.

Nel provvedimento di riattivazione emanato lo scorso 11 novembre, i vertici Asl – evidenziano inoltre – di aver tenuto conto degli 82 posti letto presenti al “San Giuseppe” e delle varie richieste di parte sindacale avanzate nell’ultimo periodo.

La nuova disposizione placa quindi le polemiche dei sindacati del comparto sanità. E tra questi piena soddisfazione è espressa dal sindacalista Fials, Vincenzo Gentile, tra i primi a mobilitarsi per la causa e ad invocare l’intervento del Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio. “Un provvedimento importante e sensato, che viene incontro alle esigenze degli operatori e dei pazienti del “San Giuseppe da Copertino”. La decisione della direzione sanitaria, dopo oltre 7 mesi di contestazioni, è stata tempestiva, anche perché dopo lo stato di agitazione eravamo pronti a scioperare per far valere i diritti dei 22 lavoratori coinvolti. Non soltanto – prosegue Gentile – crediamo che il ripristino in loco del servizio mensa possa garantire qualità dei pasti somministrati ai degenti e rappresenti un miglioramento dal punto di vista igienico – sanitario. Siamo soddisfatti, l’ospedale di Copertino e la sua utenza meritano rispetto. Ora la Società COMPASS dovrà attenersi al provvedimento dell’Asl Lecce e provvedere in tempi rapidi alla riattivazione del centro cottura mensa”.

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Mercoledì, 11 Novembre 2020 17:35

A Copertino il bike hub per bici elettriche

I vecchi bagni pubblici a ridosso di Villa So’ Carlo a Copertino cambiano veste e diventano un “bike hub”. I lavori in corso di svolgimento, permetteranno la trasformazione dell’intera struttura di quattro vani situata su via Lorè, in un punto di raccolta di 12 biciclette utili per favorire con modalità sostenibile gli spostamenti di media-lunga percorrenza dei cittadini e per incentivare la visita dei turisti che transiteranno per Copertino.

Il progetto ideato dall’ex assessore Laura Alemanno, e finanziato nel 2017 con un budget di oltre 216mila euro nell’ambito della linea d’intervento “Dynamic 2.0”, programma transfrontaliero “Italia-Albania-Montenegro” di cui Copertino è città capofila, permetterà di recuperare la struttura nata come bagni pubblici a servizio della villa comunale, ma nel tempo caduta in disuso e vittima di vari episodi di vandalismo. Nell’area, oltre al servizio di bike hub, è prevista la realizzazione di un front-office per escursioni guidate, un servizio di meccanica, custodia e ricarica di bici elettriche e l’affiancamento al bike-to-work, per incentivare i cittadini ad utilizzare il mezzo a due ruote anche per andare a lavoro. Una volta ultimata la struttura sarà sottoposta a bando per l’assegnazione.

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Presentato ieri mattina nella chiesa delle Clarisse a Copertino il programma festa in onore di San Giuseppe, patrono della città. Il coronavirus non ha fermato quindi la devozione di una comunità pronta a vivere i festeggiamenti religiosi e civili in onore del Santo dei voli. Soddisfatte anche le componenti associative e politiche cittadine tra cui il coordinamento di Copertino Viva.

Al rito sacro privato delle processioni, al via con la novena di martedì 8 settembre secondo quanto pianificato dal clero locale e dai Frati minori conventuali, si aggiunge il programma civile riorganizzato nel rispetto delle norme anticontagio, dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Sandrina Schito e dal comitato festa presieduto da Pippi Renis.

Non si terrà invece la traslazione in pubblico della statua del Santo dei Voli, che da tradizione ogni 16 settembre viene trasportata in corteo dai fedeli dal santuario di San Giuseppe alla chiesa alla Chiesa matrice. Quest’anno infatti si svolgerà in forma strettamente privata a causa delle norme anticovid. Rito religioso che proseguirà nella giornata di solennità del Santo, il 18 settembre, con la messa nella basilica di Sancta Maria ad Nives, celebrata dal Cardinale Fernando Filoni.

Il programma civile dopo il debutto di ieri sera continuerà venerdì 11 alle ore 21 con la rappresentazione teatrale “Per obbedienza” di e con Fabrizio Pugliese. Spazio alla musica mercoledì 16 al parco della Grottella, con lo spettacolo “Omaggio a Modugno” con Peppe Servillo e l’Orchestra sinfonica di Lecce OLES. Il giorno seguente sin dalle prime ore in piazza del Popolo e per le vie cittadine esibizione bandistica dell’associazione musicale “città di Copertino”. Alle 19 inaugurazione della mostra “Il vento devoto. Ventagli d’autore” a cura di Puglia armonica. In serata in piazza Umberto I, spettacolo musicale “L’Imperfetto – tributo a Renato Zero”.

I festeggiamenti civili si completeranno venerdì 18 settembre con la presentazione alle 18.30 in piazza Umberto I, del libro “Il Santo dei voli e l’avvocato del diavolo” – Le osservazioni di Prospero Lambertini nella causa di canonizzazione di Giuseppe da Copertino, a cura di Vincenzo De Gregorio. Chiusura della festa patronale con l’esibizione musicale del gruppo “Celentarock” e lo spettacolo pirotecnico della ditta Palma.

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Il Salento inquinato: campagne invase dai rifiuti e ulivi divorati dalle fiamme. Opera di incivili che ne compromettono paesaggio e territorio.

Copertino e Carmiano, sono due tra i tanti territori salentini ad aver subito il passaggio di sporcaccioni e piromani. A volte chi inquina poi brucia, forse per far sparire ogni traccia. Così come accaduto nella periferia di Copertino, dove l’altra sera si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio di sterpaglie e spazzatura. A denunciare l’accaduto, la prima cittadina Sandrina Schito, con post sul proprio profilo facebook. “Uno strano rogo o per distrazione o per altre ragioni – scrive la sindaca - è stato appiccato in zona "Spezzaferri. Il comportamento di chi compie atti vandalici e siffatti gesti è inqualificabile”.

A distanza di poche ore, un altro intervento dei caschi rossi si è reso necessario nelle campagne adiacenti la zona industriale di Carmiano, dove il fuoco, pare di natura dolosa, ha completamente divorato residui agricoli e 20 alberi di ulivo, già colpiti da xylella, mettendo a rischio le abitazioni vicine e danneggiando alcune attrezzature edili predisposte all’interno di un giardino. Periferia di Carmiano ricettacolo di sporcizia e grossi roditori nonché vittima come segnalato da alcuni cittadini in contrada “Li Pampuli”, del passaggio degli sporcaccioni che restano purtroppo impuniti in attesa dell’attivazione delle fototrappole.

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