Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy. Per saperne di piu'

Approvo
Lunedì, 10 Novembre 2025
210_mondofiori.jpg010_bluesea.jpg205_martena.jpg220_liaci.jpg180_winet.jpg200_carrozzo.jpg025_radallarm.jpg040_compasso.jpg020_idrovelox50.jpg
Carmiano, "danni al buio" allo street soccer: attivata ieri la videosorveglianza

Carmiano, "danni al buio" allo street soccer: attivata ieri la videosorveglianza

Attivata soltanto ieri la videosorveglianza attorno allo street soccer di via Kennedy a Carmiano. Le telecamere installate nell'area erano fuori uso dal giorno dell'inaugurazione per un guasto improvviso che aveva mandato in tilt il sistema. Ieri il Comune è intervenuto con le due aziende incaricate per accendere l'occhio elettronico che dovrà sorvegliare il campetto e il nuovo murales. Sul danneggiamento e sui rifiuti abbandonati, difficile da dire se il gesto è avvenuto con dolo o colpa (grave o lieve), al momento non si hanno testimonianze. Ora però il sistema di sorveglianza dovrebbe mettere al riparo la struttura sportiva da altri episodi che hanno destato preoccupazione nella comunità. Tra i primi a parlare di «danneggiamento del nuovo street soccer», inaugurato appena una settimana fa, era stato il sindaco Gianni Erroi in un post in cui commentava con alcuni cittadini la rigenerazione urbana in atto in paese.

La vicenda "giovanile" si inquadra in un contesto più ampio riportato nell'articolo che segue di Nuovo Quotidiano di Puglia

Rissa e pugni tra tifosi: nove denunciati. Il parroco: «Una sconfitta»

«Dove abbiamo sbagliato. Questa è una sconfitta per tutti». È il grido di dolore contenuto nella riflessione del parroco di Sant’Antonio Abate di Carmiano, don Riccardo Calabrese, all’indomani dei fatti di violenza e danneggiamento su campi diversi (il comunale di Veglie e lo street soccer della legalità in via Kennedy) ma con protagonisti giovani e giovanissimi della comunità. Negli scontri tra tifosi durante la gara di calcio di Coppa Puglia, tra Veglie e Carmiano, sono stati nove i ragazzi fermati e denunciati. Quattro maggiorenni e cinque minorenni, tra cui due 13enni. E altri nomi potrebbero aggiungersi alla lista dei militari che in queste ore stanno continuando a visionare i filmati della rissa. Intanto per gli over14 i carabinieri hanno avviato anche le procedure di Daspo. Il messaggio del sacerdote, diffuso sui social, analizza assieme le due vicende. «Abbiamo sperato, tutti insieme che questo potesse essere veramente un nuovo inizio e invece, a pochi giorni di distanza, ci troviamo davanti ad un campetto vandalizzato - scrive don Riccardo che al momento della benedizione per il taglio del nastro della struttura, che vede anche un murales dedicato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, aveva auspicato che l’area divenisse da murales dello spaccio a luogo di aggregazione, legalità e sport - e a tifosi (se così possono essere definiti) che con i loro comportamenti distruggono il senso stesso dello sport e del calcio. Questa è una sconfitta per chi investe risorse nell’educazione; per chi investe nelle società sportive; per tutte le persone e le associazioni che si impegnano a dare valore alla legalità, perché non sia solo parola o slogan, ma scelta concreta su cui costruire il futuro. Ho guardato e riguardato quel video della partita e le immagini della rete del campetto di street soccer e sembra proprio che siamo caduti e abbiamo fallito. Ma sono convinto che possiamo rialzarci e risollevare le sorti del nostro Paese. Ma dobbiamo farlo insieme diventando “complici” del bene che vogliamo e non del male che altri (purtroppo alcuni giovanissimi) scelgono di fare. Io ci metto la faccia, senza paura e senza nascondermi dietro a vigliacchi passamontagna. Solidarietà all’assessore allo sport Camillo Villani Miglietta e all’Asd Atletico Carmiano Magliano».

Sulla vicenda degli scontri tra tifosi sugli spalti dello stadio comunale "Minetola" di Veglie, avvenuti mercoledì pomeriggio nel corso del match di calcio poi sospeso dal direttore di gara, con nove supporters del Carmiano fermati e condotti in caserma dai carabinieri, immediata era stata anche la presa di distanza da parte del presidente del club, Cosimo Petrelli, che aveva sottolineato la «ferma condanna senza riserve quanto accaduto», affermando che «il calcio è passione, non violenza. È un momento di aggregazione e festa, non un pretesto per scontri che danneggiano l'immagine di tutto il movimento sportivo». La società, inoltre, aveva ribadito l’impegno a «continuare a lavorare per promuovere uno sport inclusivo e rispettoso, distaccandosi con forza da chi utilizza il calcio come veicolo di scontro e intolleranza».
Vicende che a Carmiano hanno finito inevitabilmente per incrociarsi, creando preoccupazione nella comunità. Tra i primi a parlare di «danneggiamento del nuovo street soccer» era stato il sindaco Gianni Erroi, in un post in cui commentava con alcuni cittadini la rigenerazione urbana in atto in paese.
Sul caso è poi intervenuto anche l’assessore allo sport Camillo Villani Miglietta, invitando a «evitare gli autogol, dare il giusto peso alle parole, concentrarsi sulla realtà dei fatti». «Quanto accaduto al campetto “Falcone e Borsellino” ha dell’increscioso perché è nauseante vedere una busta della spazzatura abbandonata sulla recinzione della nuova struttura sportiva, al pari delle bucce di mandarino, dei mozziconi di sigarette a bordo campo, delle cartacce e dei tappi di birra. A maggior ragione quando un intervento strutturale di tale portata viene realizzato con l’intento di rigenerare, illuminare, render bello un intero quartiere. Non lo ritengo però un atto di vandalismo. Piuttosto quest’enfasi controproducente per l’intero paese trasformiamola in energia, che sia da stimolo per rendere ancor più vivo quel luogo incentivandone l’utilizzo sia sportivo che artistico E culturale». Intanto ieri sulla struttura comunale, è stata attivata la videosorveglianza che era saltata per un guasto elettrico il giorno dell’inaugurazione. Infine l’assessore ha parlato delle violenze tra tifosi sugli spalti dell’impianto sportivo di Veglie. «Esprimo piena solidarietà all’Atletico Carmiano Magliano per gli incresciosi fatti. Investire sportivamente ed economicamente in un progetto che inorgoglisce l’intera comunità è un interesse pubblico e privato che deve essere tutelato, senza compromessi. Guardiamoci in faccia e rialziamoci con entusiasmo, rifuggiamo dal fatalismo arrendevole».
045_vcn.jpg025_martena.jpg170_pneumatic.jpg030_solazzo.jpg180_quarta.jpg030_ortokinesis.jpg070_annaluce.jpg