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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Tar Lecce ha disposto l’approfondimento istruttorio in merito al ricorso sul voto amministrativo di Carmiano, dello scorso novembre, presentato dall’ex sindaco Giancarlo Mazzotta, candidato uscito sconfitto dalle urne per 78 voti di differenza rispetto all’attuale primo cittadino Gianni Erroi. Tre le sezioni elettorali, la numero 1, 2 e 7, interessate dalla procedura.

La prima sezione del tribunale amministrativo leccese presieduta dal giudice Ettore Manca, dopo aver rilevato nell’ordinanza l’assenza in atti di dichiarazioni dei rappresentanti di lista, ha stabilito il solo approfondimento per accertare eventuali irregolarità delle operazioni elettorali, evidenziate in sede di ricorso dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani, per conto di Mazzotta e della lista “Ritorniamo Insieme”.

L’amministrazione comunale di Carmiano è difesa dall’avvocato Adriano Tolomeo.

Il Tar Lecce ha ritenuto quindi ritenuto necessario disporre un approfondimento istruttorio, demandando al Prefetto di Lecce l’espletamento della verifica delle operazioni elettorali relative alle sezioni numero 1, 2, e 7 del Comune di Carmiano, come compendiate nei relativi verbali, nonchè la verifica della intrinseca coerenza (e conseguente congruenza aritmetica) delle risultanze tra schede scrutinate ed il numero dei votanti, e tra il numero delle schede autenticate, delle schede scrutinate e di quelle autenticate ma non utilizzate. Ai fini dello svolgimento della verifica, il Tribunale amministrativo ha stabilito il termine di 40 giorni decorrenti dalla comunicazione dell’ordinanza, rinviando, quindi, la causa per la decisione all’udienza pubblica del 20 aprile.

Provvedimento quello del Tar Lecce, che nel posticipare di fatto la decisione, tiene in piedi la querelle e apre allo scambio di opinioni tra le parti interessate. “Il Tar di Lecce, conformemente alla prospettazione difensiva, ha accolto con ordinanza la richiesta istruttoria – sottolinea l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, difensore di Mazzotta - al fine di accertare le molteplici irregolarità evidenziate in sede di ricorso ed emergenti dalla disamina dei Verbali delle operazioni elettorali. In particolare, dall’analisi dei verbali delle Sezioni 1- 2–7, - aggiunge il legale - emergerebbero talune irregolarità sostanziali, afferenti la difformità tra il numero delle schede autenticate ed il numero degli elettori che hanno votato, nonché la mancata corrispondenza tra schede autenticate, schede scrutinate e schede autenticate ma non utilizzate”. Analisi opposta invece quella evidenziata dal primo cittadino di Carmiano, Gianni Erroi. “In merito alla comunicazione sull’esito del ricorso al Tar è da precisare che il ricorso non è stato accolto. Un ricorso si dice accolto, quando il “petitum” viene accettato, cioè, quando ciò che viene domandato è concesso. Nel caso di specie – spiega Erroi - nulla di ciò che è stato domandato è stato concesso, sicché, allo stato, più correttamente, possiamo solo dire che il ricorso non è stato accolto. Passando all’esame dell’ordinanza, pur dovendosi riconoscere il carattere meramente istruttorio e, comunque, preliminare della pronuncia, devo evidenziare che l’istruttoria è limitata ad uno solo dei motivi del ricorso, poichè gli altri due motivi sono stati dichiarati inammissibili, non avendo raggiunto, le due ulteriori censure, neppure un minimo grado di verosimiglianza. La verificazione della sussistenza di eventuali vizi durante lo svolgimento delle operazioni elettorali, limitatamente alle 3 sezioni, è stata demandata al Prefetto, al cui operato ci si affida – conclude il sindaco di Carmiano - con la precisazione che è interesse della mia Amministrazione fare definitiva chiarezza”.

Published in Politica
Domenica, 28 Aprile 2019 10:42

Bcc Terra d'Otranto al voto

Seggi aperti per il rinnovo della governance della Banca di credito cooperativo Terra d’Otranto.

La sfida è tra Flavio Ciurlia, presidente uscente e Umberto Mele, già vicepresidente dell’istituto di credito. Due dirigenti, ex alleati nell’ultimo cda, che si affrontano per ottenere la guida della banca salentina per i prossimi tre anni. Oggi, i circa 1800 soci votanti delle filiali di Carmiano, Monteroni, Melendugno, Borgagne e Lecce, avranno tempo sino al pomeriggio per esprimere la propria preferenza nei seggi allestiti presso l’hotel Tiziano di Lecce. Necessario per poter partecipare al voto sarà l’accreditamento obbligatorio entro le ore 15.

“Sono fiducioso. Invito i soci a votare liberamente e consapevolmente – commenta Flavio Ciurlia – con la cognizione di aver ben amministrato la banca in questi anni. Il nostro lavoro, serio e costante, è stato svolto nell’interesse dei soci e del territorio. Pertanto auspico che la presidenza dell’istituto di credito possa restare a Carmiano, come da tradizione rispettata sin dalla fondazione”. Sul rapporto con lo sfidante Ciurlia è critico: “Nulla di personale, ma puntando alla presidenza della banca, Mele ha fatto scelte diverse rispetto al passato”.

Pronto per una nuova sfida si dice sul fronte opposto Umberto Mele: “Dal mio sub-ingresso nel cda della banca col ruolo di vicepresidente, con Ciurlia abbiamo collaborato e i rapporti umani sono buoni – sottolinea il competitor leccese. Tuttavia ritengo che l’istituto di credito abbia bisogno di rilanciarsi, adeguandosi alle richieste del mercato bancario. Bisogna prestare maggiore attenzione al territorio che si rappresenta, valorizzando le piccole aziende, gli artigiani e le famiglie. La mia è una lista che intende aggregare le varie anime sociali e per quanto riguardo l’eventuale presidenza lontano da Carmiano, ritengo sia un falso problema, anche perché abbiamo massima considerazione per la storia della banca e tutto resterà invariato”.

Tra inchieste e dubbi irrisolti, che ne hanno caratterizzato il recente passato della banca, grandi assenti in lista di questa tornata elettorale i soci di estrazione carmianese: Giancarlo Mazzotta, Giulio Ferrieri Caputi e Achille Villani Miglietta.

Published in Attualità
Lunedì, 05 Marzo 2018 12:15

Carmiano e Magliano a 5 stelle

Exploit del Movimento 5 stelle in questa tornata elettorale. I pentastellati sono risultati essere il partito più votato sia alla Camera che al Senato. Nelle 10 sezioni di Carmiano e Magliano, su 9955 aventi diritto, si sono presentati alle urne 7055 votanti, pari al 70,86%. Solo 309 le schede non valide.

Alla Camera, il candidato grillino, Michele Nitti si è imposto sui propri competitor con il 42,48%, pari a 2866 preferenze. Secondo posto per Saverio Congedo della coalizione di centrodestra con il 35,44% pari a 2391 voti (di cui 1083 Forza Italia, 559 Lega, 359 Noi con l’italia-Udc, 337 Fratelli d’Italia). Più distanziato in terza posizione il candidato di centrosinistra Salvatore Capone, con 924 preferenze pari al 13,69% (Pd al 12,21%). Seguono: Liberi e Uguali con il 3,45%, CasaPound 2,19% e altri partiti sotto l’1%.

Al Senato altro successo pentastellato con il candidato Iuno Valerio Romano, capace di conquistare il 41,76% con 2572 preferenze. Seconda la coalizione di centrodestra con Luigi Vitali fermo al 36,50% e 2248 voti. Terzo posto per il centrosinistra di Dario Stefano con 879 e il 14,27%. Seguono Liberi e Uguali, CasaPound, Partito Comunista e altri partiti sotto l’1%.

Nei nostri collegi di riferimento, Camera (collegio uninominale 7) e Senato (Puglia 2-collegio 5) sono stati eletti rispettivamente i due candidati grillini, Michele Nitti con il 40,05% e Iuno Valerio Romano con il 42,64% e oltre 105mila preferenze.

In Puglia il Movimento 5 stelle si attesta come primo partito sia alla Camera col 44, 94% che al Senato con il 44,12%.

A livello nazionale, con i risultati in via di definizione per la composizione del Parlamento, la coalizione di centrodestra è al 36,97%, M5s al 32,50%, centrosinistra al 23,02, Leu al 3,42.

Published in Politica
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