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Mercoledì, 01 Maggio 2024
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Monta la protesta a Carmiano dei residenti delle zone “Saraceni” e “Pitrignani” costretti da oltre 20 anni a fare i conti con le strade non asfaltate, che in periodi di forti piogge diventano dei veri e propri fiumi in piena con annessi rischi per chi ci si avventura per uscire o fare rientro a casa. Le criticità nelle due aree urbane, “Pitrignani” a ridosso della strada provinciale per Copertino e “Saraceni” poco distante dall’area mercatale “Piazza Vadacca”, si sono ripresentate anche negli ultimi giorni di maltempo: strade impraticabili, grosse voragini che si aprono nel terreno con il rischio di rompere le vetture e abitazioni invase dall’acqua misto terra, che non riesce a defluire correttamente.

Situazione che negli anni i residenti hanno segnalato a tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite a Carmiano, nonché all’attuale commissione Prefettizia a guida dell’Ente attraverso due pec inoltrare tra giugno e novembre scorso. E che dopo la nuova ondata di maltempo non intendono più rimandare. “Siamo in attesa da anni di risolvere una situazione che è divenuta insostenibile – ammette un giovane residente di zona Pitrignani. Ogni volta che piove le strade diventano impraticabili, con danni per auto e abitazioni. Siamo cittadini come gli altri, abbiamo pagato le tasse sull’illuminazione pubblica, rete gas, acqua e fogna, ma ogni volta che si deve mettere nero su bianco per completare l’opera tutto si ferma e restano solo le promesse”. Identica problematica è riscontrata su via Pascoli, una delle arterie rientranti nell’area non asfaltata di zona Saraceni. “Ci sentiamo presi in giro – rimarca uno dei residenti. Nonostante i ripetuti solleciti e l’incontro avvenuto in comune lo scorso 9 luglio con i Commissari e con i responsabili dell’ufficio tecnico – precisa l’uomo - in cui ci fu promesso che entro tre mesi sarebbero iniziati i lavori, siamo arrivati a metà dicembre e non è cambiato nulla. Ogni volta che piove è impossibile uscire di casa – conclude - e la conta dei danni per i residenti è elevata”.

Asfalto groviera e disagi segnalati da residenti e automobilisti anche in via Villafranca e su diverse arterie urbane di Magliano.

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Campana si stacca dal campanile della chiesa matrice di Carmiano e si schianta al suolo. Per fortuna nessun ferito ma tanta paura e un grosso buco sull'asfalto.
L'incidente si è verificato questa mattina intorno alle 7.30 quando le campane sono state azionate per richiamare, con i rintocchi, i fedeli in chiesa per la messa mattutina. Il tonfo sull’asfalto ha richiamo l’attenzione del parroco don Mario e di alcuni volontari, che hanno provveduto a recuperare la campana che pesa circa un quintale, e mettere in sicurezza la strada. Ora si cerca di capire quali sarebbero state le cause che hanno fatto staccare la campana. Forse le forti raffiche di vento miste a pioggia della notte precedente potrebbero aver inciso sull’incidente. Intanto sono partite le verifiche sulla tenuta delle altre due campane.
 
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Babbo Natale non rinuncia ai sogni dei bambini e arriva in Salento con “Smart Christmas”.

Un’emozionante e colorata atmosfera natalizia è pronta ad accogliervi anche in tempo di pandemia. Babbo Natale è pur vero che non potrà donare abbracci e carezze a tutti i bambini del mondo ma non si arrende facilmente, anzi ha già pronto l'antidoto.

Quale? La magia di “Smart Christmas” per incontrare i bambini di tutto il mondo. Babbo Natale accompagnato dai suoi elfi e dalle inseparabili renne, quest’anno fa tappa in Salento, a Carmiano, nell’area Eventi “My Party” Fun Project. E’ qui che Babbo Natale ha trasferito il suo "Quartier Generale 3.0" per realizzare tutti i desideri dei più piccoli. Grazie alla tecnologia Internet farà rotta in tutte le case per incontrare online tantissimi bambini e le loro famiglie. Gli aiutanti Elfi sono già a lavoro per rendere la Casa di Babbo Natale magica più che mai.

Con "Smart Christmas” sarà un Natale innovativo, video social e contenuti multimediali arricchiranno il mondo digitale incantato, in cui Babbo Natale e i suoi dolci Elfi daranno vita a storie fantastiche, laboratori creativi, giochi di prestigio, colori, emozioni e tante sorprese tutte da scoprire. Con la novità delle dirette in cui Babbo Natale riserverà ai bambini, collegamenti esclusivi in video in cui si potranno leggere le letterine oppure semplicemente scambiare quattro chiacchiere ben augurali. Un’avventura assolutamente da non perdere, alla scoperta della “Casa di Babbo Natale”, dove i simpatici elfi non vedono l’ora di farvi divertire e svelarvi piccoli segreti della vita di Santa Claus. E con un po' di magia, in base all'evoluzione Covid, le porte della sua casa torneranno ad aprirsi in massima sicurezza, per accogliere e incontrare dal vivo in un’atmosfera incantata, i piccoli amici e le loro famiglie.

Per scoprire tutte le opportunità del magico mondo di Smart Christmas, segui la pagina social ufficiale di “Fun Project Eventi” su Facebook ed Instagram.

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MAXI OPERAZIONE PER CONTRABBANDO DI GASOLIO AGRICOLO TRA LECCE E ROMA. 11 ARRESTI E 64 PERSONE INDAGATE PER UN’EVASIONE FISCALE DI OLTRE 20 MILIONI DI EURO. SOCIETÀ E BENI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO.  
 
Dalle prime ore dell’alba, oltre 90 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce sono stati impegnati per dare esecuzione (tra la provincia di Lecce e quella di Roma) all’ordinanza con cui il G.I.P. del Tribunale di Lecce ha disposto l’arresto di 11 persone (3 in carcere e 8 ai domiciliari), indagati - a vario titolo - per associazione a delinquere finalizzata ai reati di contrabbando di gasolio agricolo, emissione ed utilizzo di fatture false, riciclaggio ed autoriciclaggio. Le persone complessivamente finite nel registro degli indagati sono 64.
L’operazione denominata “FREE DIESEL” è stata condotta dai Finanzieri della Tenenza di Tricase, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lecce d’intesa con la Direzione Nazionale Antimafia di Roma.
La rilevante evasione fiscale (tra accisa, Iva ed Ires) - accertata per gli anni dal 2014 al 2018 - ammonta ad oltre 20 milioni di euro ed è stato disposto il sequestro di beni a carico di 17 indagati e di n. 8 aziende, tre delle quali anche destinatarie di interdizione per un anno dall’esercizio dell’attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi.
Tutto ha avuto inizio da un’attività di controllo economico del territorio, con il pedinamento di un’autobotte che trasportava gasolio agricolo venduto illecitamente. Le successive investigazioni, anche di natura tecnica, durate oltre due anni, hanno fatto emergere due complessi e ben collaudati sistemi di frode: il primo rappresentato dal contrabbando di un ingente quantitativo di gasolio agricolo; il secondo, dall’utilizzo di una società “cartiera” che acquistava e commercializzava carburante per autotrazione, evadendo così l’IVA. 
Nel dettaglio, l’organizzazione leccese, dal 2014 al 2018, ha gestito due depositi di carburanti agricoli, uno a Carmiano e l’altro a Diso (quest’ultimo intestato a “testa di legno”) ed avrebbe “distratto” circa 25 milioni di litri di prodotto petrolifero (con un’evasione di accisa, I.V.A. ed imposte dirette per oltre 13 milioni di euro), a favore di autotrasportatori leccesi, brindisini e tarantini compiacenti. Il sistema, ben collaudato, si avvaleva di imprese agricole fittizie, prive di libretti U.M.A. (Utenti Motori Agricoli) e costituite ad hoc, con la complicità di un commercialista salentino. 
Nel sodalizio criminale, ciascuna delle 10 persone dedite al contrabbando aveva mansioni ben definite: c’era chi predisponeva la documentazione fittizia (fatture e D.A.S.) intestata ai falsi imprenditori agricoli, chi procacciava clienti, chi trasportava gasolio agevolato presso i clienti compiacenti, chi riscuoteva il denaro e chi si dedicava ad una vera e propria “caccia” del soggetto “ideale” a cui intestare le fittizie aziende agricole. 
Gli elevati guadagni conseguiti dall’illecita attività di contrabbando di gasolio agricolo venivano poi riciclati, in parte, attraverso la gestione di un distributore stradale situato a Carmiano, dove nel tempo si sono riforniti – consapevolmente – decine di clienti (soprattutto autotrasportatori), nei confronti dei quali venivano emesse fatture false, attestanti la vendita di “gasolio per autotrazione”, documenti fiscali che poi venivano altresì utilizzati dagli stessi clienti per richiedere all’Erario il rimborso parziale dell’accisa (c.d. Carbon Tax).   
Il secondo sistema di frode, finalizzato all’illecito approvvigionamento di gasolio per autotrazione, è stato perpetrato sempre dalla suddetta organizzazione criminale leccese ma questa volta con la complicità di un’altra organizzazione di stanza a Roma, composta da 4 sodali operanti presso un deposito fiscale di carburanti ubicato nella città capitolina.
La spregiudicata collaborazione tra le due organizzazioni criminali si realizzava ricorrendo ad un sofisticato sistema di evasione d’imposta meglio conosciuto come “frode carosello”. L’organizzazione leccese gestiva la società “cartiera” con sede fittizia a Lecce la quale, attraverso l’utilizzo di false “dichiarazioni di intento”, si interponeva tra il compiacente deposito fiscale romano ed i reali acquirenti di gasolio, realizzando così (da agosto 2017 a gennaio 2018) un’evasione di I.V.A. per oltre 4 milioni di euro. L’organizzazione romana (di concerto con quella leccese) operava invece presso il deposito fiscale capitolino e si occupava di redigere i D.A.S., trovare i clienti e veicolare gli ordini. La cartiera, nello stesso periodo, ha ricevuto ed emesso fatture soggettivamente false per oltre 20 milioni di euro. Dalle indagini tecniche svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lecce è stato possibile accertare che l’IVA evasa veniva spartita (con cadenza settimanale), in percentuali prestabilite, tra gli associati romani e quelli leccesi. Non solo: la società “cartiera” è stata utilizzata anche per l’acquisto, in evasione d’imposta (a beneficio dell’intera organizzazione e dei suoi sodali), di autovetture, pneumatici, mobili di pregio del valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, per un’evasione di Iva di quasi 500 mila euro.  
A seguito della richiesta avanzata dal competente Sostituto Procuratore, il Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce ha disposto – altresì - il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di n. 4 società ed di n. 1 impresa individuale (di cui n. 4 distributori stradali attualmente in attività ed un imponente deposito fiscale di carburanti ubicato a Roma), nonché dei beni (immobili, terreni, autoveicoli, natanti) e delle disponibilità finanziarie riconducibili a n. 17 indagati e ad ulteriori n. 3 società, per un valore complessivo di quasi 7 milioni di euro. 
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Giovedì, 12 Novembre 2020 21:10

Bomba carta al "CiVoleva"

Una bomba carta è esplosa intorno alle 20 sulla centralissima via Roma, all’ingresso del bar CiVoleva a Carmiano. Danneggiati il cancelletto d’ingresso e l’insegna esterna.

Il forte boato avvertito in paese ha richiamato sul posto numerosi cittadini preoccupati, che poi hanno allertato il titolare del bar, i carabinieri e i vigili del fuoco.

Alcuni testimoni raccontano di aver visto una forte fiammata seguita dal forte scoppio. Al momento il gesto, che sembra di chiara natura intimidatoria, appare inspiegabile ai proprietari che non avrebbero subito richieste estorsive. Sull’attentato indagano i carabinieri della locale stazione che visionano i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

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Interdittiva antimafia per società e aziende riconducibili alla famiglia di Giancarlo Mazzotta. La decisione della neoprefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, è stata presa nei giorni scorsi. Si tratta - va precisato - di un provvedimento amministrativo per sua natura precauzionale, teso cioè a evitare infiltrazioni mafiose nel tessuto economico. Per questo le 8 imprese e società, raggiunte dalla misura, non potranno avere contatti con le Pubbliche amministrazioni e sono escluse dai bandi di gara. Mazzotta in questa vicenda è difeso dall’avvocato Pietro Quinto.

Ma la decisione pare inevitabilmente legata allo scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Carmiano, di cui Giancarlo Mazzotta è stato sindaco. A pesare nella decisione probabilmente anche il processo in corso per la vicenda dei presunti illeciti commessi nel maggio 2014 in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto.

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Mercoledì, 04 Novembre 2020 21:15

Ladri d'appartamento in azione a Carmiano

Ladri d’appartamento scatenati. Un doppio furto è stato messo a segno questo pomeriggio a Carmiano in due abitazioni, poco distanti l’una dall’altra, situate su via Principi di Savoia e via Gagliardina, angolo via Montegrappa.

I ladri sfruttando l’assenza dei proprietari si sono introdotti nelle case, forzando la porta d’ingresso. Una volta dentro hanno messo completamente a soqquadro le varie stanze in cerca di gioielli e denaro. Il bottino del doppio colpo è ancora in fase di quantificazione. Sui furti in paese, saliti a tre nelle ultime 48 ore dopo quello della ford escort, indagano i carabinieri della locale stazione.

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Venticinque anni fa moriva a Carmiano, Pietro Archimede Lecciso, docente e letterato illustre del nostro paese.

Pietro Archimede Lecciso nacque a Carmiano il 20 aprile del 1908. Gli studi giovanili, presso il Seminario di Lecce, contribuirono a dare un forte segno religioso al suo pensiero. Poi gli studi classici, il matrimonio e l’insegnamento. Lecciso, uomo dalla grande cultura, fu poeta e narratore, sempre attivo nella vita sociale, pronto a cogliere nei suoi scritti gli avvenimenti più significativi della comunità. Morì il 3 novembre del 1995. A Lecciso è intitolata la sede della scuola primaria di Carmiano.

Il ricordo delle figlie: Ada, Teresa e Silvana

“Dopo 25 anni, caro papà, ci sentiamo commosse per la tua presenza amorosa che, non scalfita dal tempo trascorso senza di te, continua a consolarci. Ti ricordiamo con smisurato affetto ed immensa gratitudine per il tuo vissuto devoto ed evangelico in famiglia e nella società, per l’estro poetico umile e toccante”.

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Martedì, 20 Ottobre 2020 18:30

Carmiano: basolati ballerini e pericolosi

Da ballerino a pericoloso, continua il deterioramento del basolato di Via Immacolata e piazza del Tempo a Carmiano. E così aumentano anche i rischi per pedoni e automobilisti di passaggio. Questo è quanto “foto-segnalato” da alcuni cittadini, rammaricati nel dover osservare lo sfaldamento del basolo stradale. Critica sollevata anche da diversi residenti della zona, costretti a sopportare il rumore dei basoli che saltano anche in piena notte.

In tanti sono a chiedere un intervento immediato che possa ripristinare il tutto a regola d’arte, anche perché, evidenziano – da quando la via e la piazza sono state pavimentate con basoli è un continuo sfaldarsi, a cui neppure le riparazioni postume di ogni anno, hanno saputo porre rimedio. Vista la presenza di una chiesa e della scuola che rende l'area molto frequentata – precisano alcuni cittadini - il comune ora faccia più attenzione ai lavori e a come vengono effettuati dalle aziende incaricate”.

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Due nuovi casi individuati a Carmiano e un terzo (uno studente delle superiori) ancora in fase di accertamento nel reparto infettivi dell’ospedale di Galatina. Questi i dati dell'odierno bollettino regionale che registra 313 casi positivi in tutta la regione. Il coronavirus prosegue nei contagi facendo salire gli attualmente positivi in Puglia a quota 4.673.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 16 OTTOBRE 2020

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 16 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5582 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 313 casi positivi: 162 in provincia di Bari, 8 in provincia di Brindisi, 40 nella provincia BAT, 45 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 52 in provincia di Taranto, 1 provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 5 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 478.743 test. 5431 sono i pazienti guariti. 4.673 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.734, così suddivisi:

4470 nella Provincia di Bari;

1009 nella Provincia di Bat;

837 nella Provincia di Brindisi;

2532 nella Provincia di Foggia;

924 nella Provincia di Lecce;

877 nella Provincia di Taranto;

80 attribuiti a residenti fuori regione;

5 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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