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Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Mazzotta: confermato sindaco Erroi

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Mazzotta: confermato sindaco Erroi

Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso di Giancarlo Mazzotta e della lista “Ritorniamo insieme” sul voto delle elezioni amministrative di Carmiano del novembre 2021 e conferma il successo alle urne del sindaco Gianni Erroi, con la lista “La Matita”.

I giudici del massimo organo giudiziario amministrativo dopo l’udienza tra le parti celebrata un mese fa, hanno deciso sull’appello contro la sentenza del Tar Lecce che già in primo grado aveva confermato il risultato del voto. Da qui infatti ne era derivata la decisione dell’ex sindaco Mazzotta e dei 14 candidati consiglieri (2 non hanno firmato: Daniele D’Agostino e Salvatore Paolo) usciti sconfitti dalle urne di dare mandato all’avvocato Sticchi Damiani di perorare la loro posizione dinanzi al Consiglio di Stato “per l’annullamento o riforma della sentenza” emessa lo scorso 9 giugno dalla prima sezione del tribunale amministrativo leccese, presieduta da Antonio Pasca.

I giudici di Palazzo Spada, quindi, dopo aver valutato le tesi delle parti, hanno ritenuto le irregolarità di verbalizzazione solo formali e quindi causalmente innocue, mentre la cosiddetta “scheda ballerina” non corroborata dagli elementi necessari a configurarla in concreto, pertanto hanno respinto il ricorso di Mazzotta perché infondato. Una sentenza che premia quindi la tesi dell’avvocato Adriano Tolomeo, legale incaricato dall’amministrazione comunale di Carmiano.

“Sulla vicenda – ha commentato il sindaco Erroi - sono sempre stato sereno e tranquillo poiché ero certo della regolarità assoluta delle elezioni amministrative del 7 novembre 2021, almeno per quello che ha riguardato la mia lista. Il responso del Consiglio di Stato chiarisce definitivamente la vicenda, ribadendo in primis la inammissibilità della questione sollevata in merito alla presunta scheda ballerina, ma, al contempo, precisa altresì che il riscontro dell'esistenza di una eventuale scheda ballerina (il cui funzionamento ho appreso proprio dalle parole dell'ex sindaco Mazzotta) non è sufficiente di per sé solo a determinare l'annullamento della tornata elettorale, necessitando, invece, di ulteriori elementi di riscontro sintomatici ed univoci alla eventuale scorrettezza del risultato elettorale. Spero che la questione resti definitivamente archiviata e si continui tutti, ciascuno nel proprio ruolo, ad amministrare la nostra comunità”.

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