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Giovedì, 02 Maggio 2024
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#Escosoloperdonare è la campagna di AVIS per incentivare i donatori a rispondere attivamente all’emergenza. In questo momento, purtroppo a causa del Coronavirus, sono diminuite le donazioni di sangue, mettendo in serio pericolo anche la vita di chi ne ha bisogno. La donazione di sangue è inserita tra le “situazioni di necessità” per le quali è possibile uscire di casa. Chi non è considerato a rischio di contagio ed è in buona salute, può andare tranquillamente a donare, contattando prima l'Avis di Carmiano. E’ necessaria la prenotazione per consentire accessi controllati e non superiori a 8 persone all'ora. Inoltre, prenotando telefonicamente, è possibile procedere ad un pre-screening per consentire l’accesso solo a persone che rispettano tutti i requisiti di sicurezza. Prenotare la donazione evita assembramenti, assicura un afflusso costante e non fa perdere tempo ai donatori e agli operatori sanitari, ma è buona prassi che va proseguita anche al termine dell’emergenza Coronavirus, per garantire agli ospedali il sangue di cui necessitano durante tutti i periodi dell’anno, evitando così improvvise carenze oppure eccedenze che sono ugualmente difficoltose da gestire.

Ogni giorno in Italia, al di là del Coronavirus, oltre  1.800  pazienti necessitano di terapie basate sul sangue, bene prezioso che solo l'essere umano può donare e che non è possibile produrre artificialmente. Non dimentichiamoci quindi del dovere di contribuire a contenere il contagio, non dimentichiamoci di adottare le misure precauzionali indicate, ma ricordiamoci che donare è sicuro anche in questa emergenza.

SABATO 9 MAGGIO, DALLE ORE 08 ALLE ORE 12, SARA POSSIBILE DONARE IL SANGUE, SOLO SU PRENOTAZIONE, IN VIA ROMA 185/A, PRESSO LA SEDE AVIS DOVE SARA PRESENTE UN’AUTOEMOTECA DELL ASL LECCE.

Giuseppe D’Agostino

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Domenica, 12 Aprile 2020 01:17

Un viaggio sui cieli di Carmiano e #Magliano

Un volo romantico su Carmiano e Magliano al tempo del coronavirus.

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“La terra toa amala e difendila”, questa potrebbe essere la sintesi perfetta per raccontare l’iniziativa solidale promossa da un gruppo di ragazzi e ragazze di Carmiano e Magliano, appartenenti all’Arma dei Carabinieri e in servizio nelle varie Regioni d’Italia, che questa mattina in sinergia con l’associazione culturale #73041, hanno donato un grosso quantitativo di beni di prima necessità alla Comunità carmianese e maglianese.

Gli alimenti, confezionati in numerose scatole, sono stati consegnati dai soci di #73041 alla Caritas parrocchiale Sant’Antonio Abate ed alla Chiesa Matrice. Un gesto esemplare da parte di uomini e donne, figli della nostra terra, distanti fisicamente ma con il cuore sempre vicino alla comunità.

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Prosegue il dibattito sul cimitero comunale di Carmiano tra l’associazione #73041 e la società patrimoniale “Carminio”. Il tutto in vista del nuovo DPCM e di una probabile apertura al pubblico del camposanto entro il 4 o 5 maggio, secondo fonti, raccolte dalla redazione di “ViviCitt@”.

Dopo le due pec di segnalazione inviate dall’associazione presieduta da Simone Resinato, con richiesta di delucidazioni in merito alla pulizia delle aree locali e cimiteriali, nei giorni scorsi pare sia giunta sempre in formato elettronico la risposta della “Carminio srl” che, da link apparso sui social dell’associazione, avrebbe risposto: “le operazioni di cui sopra sarebbero state, comunque, espletate prima dell’apertura della struttura in questione a prescindere da suddetta richiesta poiché rientrano nelle attività che la società normalmente svolge presso il Cimitero Comunale”.

Replica che tuttavia sembra non aver soddisfatto #73041, che attraverso la pagina social ufficiale ha tenuto a ribadire: “Un mese e mezzo di abbandono totale. E da ciò si evince che il cimitero di Carmiano e Magliano – scrive il direttivo - non è stato sottoposto a interventi di pulizia ordinaria e straordinaria, ivi compresa la manutenzione e la rimozione dei fiori appassiti, dal 13 marzo, giorno di chiusura”.

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Arrestato M.V., 32enne di Carmiano, per detenzione illegale di arma comune da sparo e droga ai fini di spaccio.

La perquisizione domiciliare e personale dell’uomo, effettuata questa mattina dai carabinieri del nucleo operativo di Lecce in presenza dell’unità cinofile di Modugno e i colleghi della stazione di Carmiano, ha permesso di rinvenire 100 grammi di Marijuana, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e una pistola calibro 9x21 con caricatore contenente sei proiettili, nascosta assieme a ulteriori 24 proiettili di vario calibro nel vaso di una pianta ornamentale tenuta sul balcone. Nel corso del sopralluogo è stato rinvenuto anche un grosso petardo.

Espletate le formalità di rito, il giovane classe ’88, è stato sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione, in attesa di citazione diretta a giudizio.

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Andrà tutto bene. Carmiano e Magliano hanno dimostrato senso di responsabilità. Da questa certezza è nata quindi l’idea di unire le forze, creare rete con le associazioni della solidarietà “ACAM”, “#73041”, “Giovani InFormazione” e “Laboratorio sociale n.38”, per realizzare un numero “speciale”, autofinanziato, di ViviCitt@.

Il coronavirus ha attaccato, in modo subdolo, ma la nostra comunità ha saputo resistere e reagire. Con un lavoro di squadra, raccontato sui nostri social e in questa “edizione straordinaria”, portato avanti con abnegazione, solidarietà e impegno da parte di tutti, in primis da medici e operatori sanitari, poi dai cittadini, dai commissari prefettizi, funzionari e dipendenti comunali, forze dell’ordine, istituzioni religiose e scolastiche, sino agli encomiabili volontari della protezione civile, delle Caritas parrocchiali e delle associazioni del territorio.

Una comunità che ha risposto presente e che merita, superata l'emergenza, di tornare a vivere in sicurezza il paese, alla luce del sole e al chiarore della luna. Nessuno resterà solo, grandi e piccini, uomini e donne, artigiani, commercianti, imprenditori e liberi professionisti avranno ascolto e sostegno, “perché un giorno ci sveglieremo e vedremo una bella giornata. Ci sarà il sole e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima sembrava impossibile diventerà semplice, emozionante, bello”. Sarà il nostro tornare alla vita!

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La storia dell'uomo è segnata da ricorrenti epidemie che hanno provocato grandi cambiamenti demografici, sociali ed economici.

Nei secoli scorsi il colera, la peste, il vaiolo, la poliomelite, il tifo, il morbillo comparivano periodicamente tra le popolazioni europee, decimandole. Nel '700 il 20% della popolazione italiana moriva di una sola malattia: il vaiolo.

La svolta si deve a due scoperte eccezionali, tra le più importanti della storia della medicina. Nel 1798 il medico inglese Edward Jenner, riprendendo una credenza popolare secondo la quale gli allevatori di bestiame contagiati da una malattia pustolosa delle mucche (vaiolo vaccino) restavano poi protetti dal ben più grave vaiolo umano, inocula in soggetti sani del materiale proveniente dalle pustole di mucche affette da vaiolo e poi, a distanza di alcune settimane, materiale proveniente da pustole di vaiolo umano: la mancata comparsa della grave malattia lo convince dell'efficacia preventiva della pratica che sarà poi conosciuta con il nome di vaccinazione. Nel 1928 un microbiologo inglese, Alexander Fleming, si accorge che una muffa sviluppatasi casualmente in una piastra di coltura aveva la capacità di distruggere i batteri. Fleming identifica la muffa come appartenente al genere Penicillium notatum. I suoi studi successivi dimostrano che l'estratto della muffa manteneva la stessa capacità antibatterica arrivando così a scoprire la Penicillina G, il primo degli antibiotici.

La scoperta dei vaccini e degli antibiotici modifica radicalmente il rapporto dell'uomo con le malattie infettive. La maggior parte di queste vengono, con il passare degli anni, prevenute o efficacemente curate. Se prima si moriva soprattutto di infezione, oggi (nei Paesi sviluppati) le infezioni letali sono molto rare, interessando quasi esclusivamente soggetti immunocompromessi. L'aspettativa di vita è perciò aumentata, passando, in Italia, dai circa quarant'anni degli inizi del secolo scorso agli oltre ottanta dei giorni nostri.

La ricerca scientifica si concentra su nuovi obiettivi, soprattutto sulle malattie cardiovascolari, oncologiche, metaboliche, neurologiche. La sanità investe in larga parte nella cura delle malattie degenerative e non si attrezza per affrontare nuove malattie epidemiche.  

E' questo lo scenario quando, all'inizio dell'anno 2020, compare il SARS-CoV-2, un virus molto contagioso, con una letalità stimata intorno all'1%. Il nuovo coronavirus trova terreno fertile nella popolazione priva di anticorpi specifici, si diffonde facilmente nei cinque continenti lungo le rotte della motilità mondiale e causa rapidamente una pandemia. A tutt'oggi, e a pochi mesi dalla notifica dei primi casi, si registrano nel mondo oltre 2,2 milioni di contagi e più di 150.000 morti.

A noi, che non conserviamo la memoria delle gravi malattie contagiose del passato sembra tutto molto strano, quasi assurdo. Eppure il dramma che oggi viviamo è stato conosciuto, in proporzioni incommensurabilmente maggiori, dalle generazioni che ci hanno preceduto. Per madre natura, niente di sorprendente sotto il cielo del mondo.

Luciano Merli

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Sabato, 18 Aprile 2020 17:35

Incendio alla periferia di Magliano

Incendio alla periferia di Magliano, intorno alle 16.30, all'interno di un ricovero occasionale di mezzi e attrezzature edili. Il fuoco, partito pare da un cumulo di sterpaglie ammassate nella campagna circostante, sospinto dal vento e alimentato dall'erba secca in breve ha raggiunto il deposito e minacciato le abitazioni su via XXIV Maggio.

Le fiamme alte oltre due metri hanno danneggiato le gomme e i circuiti elettrici di una gru parcheggiata all'interno del recinto e bruciato parte delle palme di un Bed and breakfast vicino. L'immediato intervento dei vigili del fuoco, allertati da alcuni residenti della zona, ha permesso di spegnere l'incendio scongiurando maggiori danni.

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Continua il pressing dell’associazione #73041 alla società patrimoniale pubblica “Carminio srl” per conoscere lo stato in cui versa il cimitero comunale di Carmiano, chiuso al momento sino al 3 maggio, nel rispetto del DPCM anticontagio da coronavirus.

Il direttivo dell’associazione è tornato a scrivere alla “Carminio”, con atto protocollato, sollecitando chiarimenti in merito all’espletamento del servizio di custodia, sorveglianza e pulizia di viali e fioriere del cimitero cittadino. Nello specifico, si legge nella nota emessa da #73041, “seguendo le sollecitazioni dei cittadini e prendendo spunto da altre realtà limitrofe, si torna a chiedere informazioni circa la pulizia delle aree e dei locali cimiteriali, ivi compresa la manutenzione del verde e rimozione fiori appassiti da loculi e tombe”.

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La tecnologia dell’istituto comprensivo “Zimbalo” di Carmiano al servizio di operatori sanitari e forze dell’ordine.

Da quando è scattata l’emergenza per il Covid-19 la dirigente scolastica Paola Alemanno, sempre molto sensibile alle problematiche nel campo del sociale, e il professore Giovanni Quarta, hanno messo a disposizione la stampante 3D, utilizzata a scuola per le attività di coding e making, per la realizzazione di visiere di protezione. Un'attività che richiede per ogni singolo prodotto circa due ore di lavoro. Le prima visiere sono state distribuite al personale ospedaliero e delle RSA della nostra regione, in questi giorni invece la consegna è stata effettuata al personale dell’Assomed e proseguirà nei prossimi giorni con le forze dell’ordine del territorio.

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