“Per me è un onore essere stato nominato direttore generale, è un atto di fiducia nei miei confronti ma anche del personale della Banca, visto che sono il primo direttore generale che viene dall'interno della stessa. Ringrazio il presidente Petrelli ed il consiglio tutto per avermi dato questa opportunità. Il mio primo incarico in banca è stato quello di cassiere presso la filiale di Carmiano, per poi assumere, negli anni successivi, la responsabilità di vari uffici che mi hanno permesso di avere una conoscenza trasversale di tutti i comparti, elemento fondamentale per comprendere appieno la complessità della gestione della Banca".
Emozione, grande professionalità e idee chiare traspaiono nelle parole di Carmelo Mazzotta, anni 53, carmianese doc, nuovo direttore della Bcc di Terra d'Otranto. Il professionista, laureato in scienze economiche e bancarie all'università di Lecce, sposato con una figlia, lavora in banca da 26 anni: dal 25 giugno 1999. È stato nominato direttore generale della Bcc di Terra d'Otranto il 22 maggio 2025, dal nuovo consiglio di amministrazione. Aveva già ricoperto il ruolo di vice dal 16 gennaio 2020. Ora un nuovo inizio.
Come vede la gestione della banca in futuro?
“La gestione della Banca sarà sempre piu’ complessa in considerazione di un sempre maggiore carico normativo; non dobbiamo trascurare che la banca fa parte di un gruppo, il gruppo bancario cooperativo ICCREA e le banche affiliate, tra le quali la nostra, sono sottoposte alla Vigilanza della Banca Centrale Europea. Tuttavia adottiamo linee strategiche elaborate al nostro interno, secondo nostre direttici di crescita, ma coerenti con quelli della Capogruppo, seppur con un elevato grado di autonomia in considerazione del fatto che abbiamo tutti gli indicatori patrimoniali, finanziari ed economici solidi. Per di più tutte le banche di credito cooperativo, quindi anche la nostra, hanno il limite della competenza territoriale cioè possono operare nei comuni dove hanno le proprie filiale ed in quelli limitrofi. Questo, a ben vedere, è però un punto di forza in quanto promuoviamo la crescita economica e sociale delle nostre comunità reinvestendo la ricchezza prodotta sullo stesso territorio che l’ha generata fungendo pertanto da elemento di trasmissione. Ora l’obiettivo è quello di far crescere la zona di competenza territoriale della Banca, permettendole di raggiungere dimensioni industriali più significative con benefici in termini di economie di scala, importanti per raggiungere piú elevati valori di efficienza operativa.
La Banca ha attraversato momenti difficili ma negli ultimi 5 anni ha intrapreso un percorso di crescita virtuoso, ma basato sulla prudenza, in particolare nella concessione del credito. Abbiamo triplicato gli impieghi, sostenuti anche da una forte crescita della raccolta, principale indice di fiducia da parte dei nostri soci e clienti. Anche dal punto di vista economico la Banca ha ritrovato un percorso di crescita importante, registrando la produzione di utili significativi che ne permettono la crescente patrimonializzazione, unico elemento in base al quale possiamo costruire percorsi di crescita ambiziosi. Anche le prospettive per il 2025 si presentano positive, seppur in un contesto di riduzione dei tassi di interesse”.
Avete un occhio attento verso i giovani?
“Sicuramente come Banca del territorio lo dobbiamo fare, anche in una prospettiva di lungo termine. E' la mission principale della Banca quello di sostenere giovani imprenditori, in quanto sono il volano di sviluppo dei nostri territori. Avvieremo un dialogo costante con tutti gli organi sociali ed economici delle nostre comunità, attraverso momenti di confronto che produrranno crescita reciproca e sviluppo di sinergie vitali”.
Come sarà il rapporto con i suoi colleghi ed il Consiglio di Amministrazione?
"Un rapporto basato sul rispetto dei ruoli e sul lavoro di squadra unici elementi che possono permettere alla Banca di raggiungere importanti obiettivi; in questo tuttavia, i miei Colleghi, hanno dato sempre grande dimostrazione di responsabilità ed impegno anche nei momenti piu’ difficili, superati esclusivamente grazie al loro attaccamento all’Azienda; sono fermamente convinto che, con il nostro lavoro, nessun obiettivo potrà dirsi irrealizzabile. Con il Presidente Ezio Petrelli ed il Consiglio di Amministrazione, ho un rapporto di grande stima e reciproca fiducia, nel rispetto dei ruoli, quindi non potremo che fare bene".