Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy. Per saperne di piu'

Approvo
Lunedì, 20 Maggio 2024
040_compasso.jpg180_winet.jpg220_liaci.jpg025_radallarm.jpg200_carrozzo.jpg210_mondofiori.jpg205_martena.jpg010_bluesea.jpg020_idrovelox50.jpg
Stalking: che cos'è e quando si configura il reato previsto codice penale

Stalking: che cos'è e quando si configura il reato previsto codice penale

Si configura il reato di stalking ex art. 612 bis del codice penale quando un soggetto pone in essere una condotta reiteratamente molesta o vessatoria ai danni della vittima. La minaccia o la molestia rappresentano le modalità attraverso cui il reato si realizza ma ciò non è sufficiente: l’art. 612-bis c.p. richiede che siano ripetute nel tempo. Il reato di stalking ex art. 612 bis cp, infatti, si configura solo se, per effetto delle minacce o delle molestie, la vittima è costretta a vivere in una perenne condizione di perturbamento emotivo oppure è costretta a cambiare il proprio stile di vita. 
Esistono molteplici e differenti profili dello stalker:
- stalker "risentito", è il profilo più tipico documentato in letteratura. In genere, si tratta un ex partner che vuole vendicarsi per la rottura della relazione, a suo avviso immotivata o comunque ingiusta. Lo stalker "risentito" vuole danneggiare e fare soffrire la vittima (ossia l'ex partner), svilendone l'immagine, rovinando oggetti di sua proprietà o arrivando ad attacchi diretti verbali o fisici.
- stalker "bisognoso d'affetto", in genere, presenta specifici deficit affettivi o una fragilità psicoemotiva che lo inducono ad attribuire un'importanza eccessiva alle manifestazioni empatiche e agli atteggiamenti di accoglienza e gentilezza delle persone con le quali interagisce più da vicino, interpretandole come il segno di un interesse affettivo/sessuale.
- il “corteggiatore incompetente" è il profilo tipico dello stalker che si può incontrare tra i colleghi di lavoro, tra i compagni di scuola/università, tra i vicini di casa o tra le persone conosciute superficialmente, nelle situazioni più diverse. Questo tipo di stalker è, spesso, impulsivo e assillante nella fase iniziale, ma meno determinato nel tempo e, in assenza del riscontro atteso, tende a stancarsi abbastanza in fretta.
- lo stalker "respinto" può essere un conoscente con il quale non si è voluta intraprendere una relazione sentimentale oppure ex partner di cui si sia rifiutato l'invito a recuperare la relazione.
- il "predatore" che può rivelarsi particolarmente pericoloso. Il suo scopo primario è riuscire ad avere rapporti sessuali con la vittima. La vittima può essere pedinata, inseguita e spaventata in vario modo, per farla sentire in pericolo ed esercitare su di essa un potere che genera esaltazione/eccitazione.
Ecco una serie di consigli utili su come affrontare la situazione e difendersi dallo stalking.
Il primo ed efficace passo per difendersi dallo Stalking è la presentazione al Questore della richiesta di ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte assillanti e persecutorie. Il Questore dopo aver ricevuto la richiesta, avvierà una breve attività istruttoria al termine della quale avviserà il soggetto dell’inizio del procedimento ammonitorio a suo carico. 
Nel caso la vittima non voglia attendere le tempistiche dell’ammonimento, può sporgere direttamente la querela contro la persona che la perseguita, sia se ne conosce le generalità sia se non le conosce. La querela è l’atto con il quale la persona offesa chiede espressamente la punizione del colpevole, con riserva di costituzione di parte civile nel procedimento penale, al fine di chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali patiti e subiti.
Per capire come denunciare per stalking è importante seguire i seguenti passi: bisogna documentare il più possibile quanto accade, quindi registrare audio, video e quant’altro occorra, non cancellare mai i messaggi sia sms che whatsapp, tenere il telefono intatto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Anche gli screenshot costituiscono prova in mancanza d’altro. 
Allertare il numero unico emergenza 112 nei casi di pericolo per l’incolumità personale/altrui.
Dopo la raccolta delle prove, nel senso della documentazione multimediale e cartacea delle condotte persecutorie, recarsi presso un ufficio delle Forze dell’Ordine o presso un difensore di fiducia per proporre la querela.
Chiunque voglia informazioni su come affrontare o segnalare una situazione di violenza può rivolgersi gratuitamente al numero verde 1522, attivo 24 ore su 24, accessibile sia da rete fissa che da cellulare in tutta Italia. Le operatrici parlano italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Il 1522 accoglie, con assoluta garanzia di anonimato, le richieste di aiuto e di sostegno in caso di molestie, stalking e ogni tipo di violenza fisica, psicologica, economica, in casa, al lavoro o in qualsiasi altro luogo pubblico o privato. Offre sostegno psicologico e giuridico, informazioni, consigli.
 
Emanuele Ingrosso
070_annaluce.jpg170_pneumatic.jpg045_vcn.jpg025_martena.jpg030_ortokinesis.jpg030_solazzo.jpg180_quarta.jpg