La Befana stregata dal Salento
Con incertezza e trepidazione il suo arrivo si attende,
intanto, il cielo infinito le stelle riaccende.
Con speranza si appendono le calze vicino al camino,
sognando il suo emozionante regalino.
Con il vento di tramontana,
avvolta nello scialle di lana, arriva …la Befana!
Vola sulla scopa di qua e di là,
ma il temuto carbone, a chi lo porterà?
La simpatica vecchina con il naso lungo
e un neo grande come un fungo,
dopo aver fatto un giro a otto,
sente l’odore del pasticciotto.
Lottando contro il vento,
atterra nel Salento.
Trafelata, giunge a Lecce, a Santa Croce,
e si accorge di non avere più la voce.
È forte, non si arrende
e il suo giro riprende.
Con la gonna lunga e scura,
s’intrufola da una fessura.
I purceddhruzzi di nascosto va ad assaggiare,
e al ritmo frenetico della pizzica si lascia andare.
Il sole sta per spuntare,
tanti regali ancora da consegnare.
In fretta deve fare!
Stregata da tanta bellezza, decide senza incertezza.
Questa volta si licenzierà,
mai più l’amato Salento lascerà.
Orecchiette, rustici e pittule per sempre mangerà,
e per smaltire? Sul ponte girevole a Taranto volerà.
È arrivato il suo atteso momento,
resterà nel bel Salento.
Finalmente, una vacanza al mare si concederà…
e col sindacato i suoi diritti reclamerà!
Mi dispiace tanto per la compagnia,
ma la Befana dal Salento non andrà più via!
L’amore e il rispetto per sempre insegnerà
e la vera Bellezza nei cuori nascerà.
Di Giusy Rollo