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Lunedì, 20 Maggio 2024
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Trevisi (M5S): “Dopo i fatti di Arnesano lo Stato faccia sentire la sua presenza potenziando l’organico delle forze dell’ordine”

Trevisi (M5S): “Dopo i fatti di Arnesano lo Stato faccia sentire la sua presenza potenziando l’organico delle forze dell’ordine”

“Bisogna dare un segnale forte aumentando il numero di agenti delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Quello stesso Stato, che all’occorrenza è in grado di trovare ed impegnare un ingente numero di agenti sul cantiere TAP, non può e non deve abbandonare un territorio sconvolto dai gravi fatti criminali accaduti in questi mesi”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Rosa Barone, presidente della Commissione regionale per il contrasto alla criminalità organizzata, e Antonio Trevisi in seguito a tre gravi episodi di criminalità accaduti ad Arnesano in appena due mesi.

Diversi gli episodi avvenuti, tra i quali l’incendio dell’auto del Comandante della Polizia Municipale e l’esplosione di una bomba piazzata davanti all’abitazione di un barbiere del posto che ha dilaniato il portone d’ingresso del garage e bruciato mobili e suppellettili all’interno.

“Oggi – dichiarano Barone e Trevisi - abbiamo letto dell’ennesimo episodio di violenza, una famiglia è stata svegliata nella notte da ladri che si erano introdotti nell’abitazione. Ancora una drammatica dimostrazione di quanto sia preoccupante e invasiva la presenza della criminalità organizzata nei nostri comuni e di quanto sia un problema per la sicurezza, l’incolumità e l’economia della nostra comunità. Il percorso per il ripristino della legalità nella nostra regione è ancora lungo e difficile. Occorre - proseguono - che lo Stato faccia, con ancora maggiore forza e incisività, sentire la propria presenza, con un non più rinviabile rafforzamento dell’organico della locale caserma dei Carabinieri. Quanto accaduto deve interessare tutta la nostra comunità, a cominciare da chi le istituzioni le rappresenta. Esprimiamo - concludono - la nostra massima vicinanza alle vittime di questi episodi criminosi.”

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