Ladri in azione nella notte: diverse le attività commerciali prese di mira
Notte movimentata nel nord Salento: 4 furti, due messi a segno e due falliti tra Carmiano, Monteroni e Veglie.
Nel primo comune i ladri hanno preso di mira il centro “Luisa Esposito hair e make up” in via don Alessandro Niccoli e un negozio di articoli da regalo a poca distanza da piazza Diaz. Per entrare nel salone di bellezza i furfanti hanno utilizzato una grossa pietra con cui hanno sfondato la porta d’ingresso. Porta scassinata anche nel secondo negozio distante in line d’area appena 500 metri dal primo. L’allarme, scattato in entrambi i casi, ha costretto i ladri a fuggire via con un magro bottino. Sui furti indagano i carabinieri della locale stazione.
Il secondo furto messo a segno invece a Veglie, in un circolo con sala slot, ma l’intervento della Ggs Velialpol, ha consentito di individuare il presunto autore. Effettuati gli accertamenti di rito, l’uomo è stato denunciato dai carabinieri. A Monteroni invece attorno alle 3 è stata presa di mira la stazione di carburanti S-Gas di Monteroni, situata sulla via Lecce-Porto Cesareo. L’allarme ha costretto i furfanti alla fuga a mani vuote.
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Cordoglio e commozione a Carmiano per l'ultimo saluto a Toni Varratta
Commozione e cordoglio oggi a Carmiano per i funerali di Toni Varratta. Tanti gli amici e i volontari delle associazioni, in particolare della “Protezione civile” locale di cui il 54enne era un componente, si sono stretti attorno al dolore dei familiari ed hanno preso parte al rito funebre celebrato nella chiesetta della Madonna Immacolata. L’uomo era deceduto in ospedale a Lecce lo scorso 21 dicembre, dopo il secondo ricovero a seguito di un intervento programmato per la rimozione di un calcolo al rene. Sul caso si sono accesi i riflettori della Procura, che attende il riscontro medico legale sull’autopsia eseguita ieri.
I fatti - Ricoverato al “Fazzi” di Lecce per rimuovere un calcolo al rene, dopo l’intervento viene dimesso ma continua a star male, torna in ospedale il 18 dicembre e dopo 3 giorni di febbre alta muore in reparto. Un decesso improvviso quello di Toni Varratta, 54enne di Carmiano, su cui la famiglia, affidandosi all’avvocato Mauro Cramis, ha sporto denuncia per far luce sulle cause che hanno portato al decesso dell’uomo.Il 54enne si era ricoverato nel reparto di urologia lo scorso 6 dicembre per essere sottoposto ad un intervento chirurgico programmato per la rimozione di un calcolo al rene. Il giorno 11 dicembre l’intervento viene eseguito dai sanitari e dopo due giorni, il 13 dicembre, il paziente viene dimesso. Secondo quanto ricostruito nella denuncia presentata dal fratello dell’uomo al posto di Polizia dell’ospedale leccese, l’intervento non sarebbe andato a buon fine, tant’è che i medici di urologia avrebbero programmato un nuovo ricovero, a distanza di circa un mese, per un secondo intervento.
Varratta però, tornato a casa dopo le dimissioni avrebbe continuato a star male, manifestando una febbre alta che andava sempre a peggiorare sino a raggiungere la temperatura di 41 gradi. Lunedì 18 dicembre quindi, considerato il peggioramento delle condizioni di salute, il 54enne fu costretto ad un nuovo ricovero in ospedale, con accesso in pronto soccorso e successivo trasferimento nel reparto di urologia, dove era già stato paziente. A distanza di 3 giorni, il 21 dicembre, l’improvviso decesso dell’uomo per un arresto cardiaco. Da qui i dubbi e la decisione della famiglia di denunciare l’episodio e affidarsi all’avvocato Cramis per chiedere alla Procura di Lecce l’apertura di un’inchiesta.
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Scontro tra auto e pulmino a Carmiano: due i feriti
Aperitivo sociale con Adriano Nuzzo e la sua "WE AFRICA TO RED EARTH"
Le associazioni Laboratorio Sociale n°38 e Ritmo Binario ospitano oggi alle 19, Adriano Nuzzo e la sua esperienza di solidarietà nella cornice culturale del Casello della Cupa.
L’incontro con il fondatore del progetto “We Africa to Red Earth” - www.weafrica.org - ha lo scopo di far conoscere la missione umanitaria, che dal 2015 supporta il popolo burkinabé, e sostenerla con un piccolo contributo.
Adriano è un idraulico salentino che, guidato dai passi del missionario Umberto Trapi, porta in Africa aiuto concreto mediante la realizzazione di pozzi d’acqua, di cui il continente ancora oggi scarseggia. “Non piove come dovrebbe. – dicono le parole di Adriano in un’intervista - Il livello dell’acqua nella terra scende di anno in anno e arriverà il momento in cui non riusciremo a fare più manualmente i pozzi. È una terra secca, molto arida: finché possiamo continueremo così, poi ci inventeremo qualcosa. Porteremo pannelli solari o le pompe elettriche. Un pozzo deve essere mantenuto, riparato, può durare quattro, cinque anni senza riparazione ma altre volte dopo un anno e mezzo siamo dovuti intervenire.”
Il suo progetto, tra sacrificio e amore per il prossimo, si pone l’obiettivo di dare la possibilità a tanti bambini e ragazzi di sognare e migliorare le proprie condizioni di vita. Oltre alla costruzione di pozzi, infatti, “We Africa to Red Earth” si impegna nella distribuzione di cibo, nel finanziare asilo e scuola pubblica, a sostenere vedove e orfani mediante adozioni a distanza.
Quella di Adriano e della sua famiglia è una piccola realtà che muove i suoi passi alla luce del sole, di cui potremo ascoltare la testimonianza e sostenere il cammino alle ore 19 presso il Casello della Cupa a Carmiano.
Contributo aperitivo: 10 euro
Per info e prenotazioni: 3292242131 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Carmiano: giallo sul ferimento di un uomo
Giallo a Carmiano sul ferimento di un uomo di 63 anni, ritrovato in casa sanguinante all'addome da alcuni familiari. Forse un tentativo di suicidio.
L'allarme è scattato questa mattina intorno alle 8.30, a cui ha fatto seguito la chiamata dei parenti dell'uomo alla centrale operativa del 118. Il 63enne sanguinante e stordito, in un primo momento non ha saputo spiegare le cause della ferita. Poi dopo le cure dei sanitari ha raccontato di essersi autoinflitto il taglio all'addome con un coltello da cucina. Il ferito è stato quindi condotto in ospedale a Lecce per ulteriori accertamenti. Non è in pericolo di vita. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione per i rilievi e verificare la versione dei fatti raccontata dal 63enne.