Carmiano, Montanaro lascia l'assise: seconda dimissione in maggioranza
Seconda dimissione e nuovo scossone interno alla maggioranza di governo a Carmiano. Con una nota stringata, protocollata ieri mattina e indirizzata al sindaco Gianni Erroi, il consigliere comunale Gianni Montanaro, delegato sui temi arredo urbano, viabilità e manutenzione del patrimonio comunale, ha rassegnato le sue dimissioni e abbandonato la squadra di governo. Termina dunque dopo tre anni e mezzo l’esperienza amministrativa del consigliere espressione anche della frazione di Magliano per la lista “La Matita” che nel novembre del 2021 aveva vinto alle urne per 78 voti contro “Ritorniamo Insieme” dell’ex sindaco Giancarlo Mazzotta.
«È una decisione che viene da lontano e che ho maturato nel tempo. Non ho condiviso alcune scelte politiche e in diverse occasioni non mi è stato riconosciuto l'apporto fornito alla maggioranza, sia per Magliano che per i settori di competenza. Tante cose sono state fatte, senza alcuna paternità, e altro verrà alla luce spero, anche in mia assenza. Ringrazio gli uffici, in particolare il settore tecnico, per il grande impegno e la sinergia raggiunta in questi anni, ma il mio percorso politico con rammarico finisce qui».
Nei mesi scorsi, dopo l’abbandono dell’aula della minoranza, si era dimesso in contrasto con alcuni componenti della maggioranza anche il presidente dell’Assise Marco Furia, sostituito tra i banchi da Giovanni Quarta.
A Montanaro dovrebbe subentrare nella procedura di surroga il secondo dei non eletti Antonio Ferriero.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
DiecidiGi: Giovani Informazione in festa per i 10 anni di attività
L’Associazione Culturale Giovani INformazione celebra un decennio di attività con l’evento “DIECI di GI".
L'evento in programma oggi presso il Centro Sociale Polivalente di Carmiano, in via Sara Librando 20, prenderà il via alle ore 18:00 con una serie di attività sportive all’aperto, tra cui una partita di calcio a 5, a scopo benefico, che coinvolgerà vari rappresentanti delle associazioni del territorio.
L'evento proseguirà con una sessione dedicata alla cultura: ospiti il dott. Alessandro Prontera, Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce, Sabrina Matrangola, figlia di Renata Fonte e, il dott. Giacomo Cazzato, Sindaco di Tiggiano, nonché depositario della proposta di legge popolare "Guglielmo Minervini - Quote generazionali nelle istituzioni".
La giornata si concluderà con una serata musicale a partire dalle 21:00, che vedrà l’esibizione di Mauretto, Ritmo Binario e Cesko from Apres La Classe.
Carmiano, mensa scolastica: riflettori accesi dai sindacati
Comunicato Filcams Cgil
Si avvicina la scadenza dell’appalto per la refezione scolastica a Carmiano e i lavoratori si chiedono se dovranno continuare a sopportare le stesse condizioni di lavoro precarie. E se nel centro cottura locale debbano continuare ad essere preparati i pasti anche per destinatari e strutture che nulla hanno a che fare con l’amministrazione comunale o con i residenti di Carmiano.
Cambio con decurtazione. L’ultimo cambio di appalto, nel 2022, fu segnato da una netta diminuzione del numero di pasti da preparare per le scuole di Carmiano. Una conseguenza dell’inverno demografico e di conseguenza della contrazione del numero di scolari e di classi. Dinamiche che tre anni fa incisero profondamente sulla contrazione delle ore di lavoro degli addetti: taglio della metà dell’orario settimanale per l’aiuto cuoco e del 37,5% per gli addetti al servizio mensa. Una sforbiciata difficile da digerire, specie dopo il reintegro sul posto di lavoro ottenuto dopo anni di battaglie legali da alcuni dipendenti ingiustamente licenziati nel 2020. Un rientro sul posto di lavoro disposto dal giudice, dunque, reso amaro dal taglio delle ore di lavoro. E non solo: “Il taglio purtroppo ha interessato solo i lavoratori sindacalizzati”, dice la segretaria generale della Filcams Cgil Lecce, Daniela Campobasso. “Inoltre, mentre si chiedevano sacrifici a questi lavoratori, contemporaneamente nel loro posto di lavoro, il centro di cottura di Carmiano, i pasti prodotti aumentavano a dismisura”.
Centro cottura. Nello stesso centro cottura in cui sono impiegati questi lavoratori, si producono infatti molti pasti in più per rifornire strutture dei comuni più prossimi. “Se si cucina di più, perché non aumentare le ore ai lavoratori storici, invece di utilizzare altro personale?”, è la legittima domanda che si pongono i dipendenti storici. La Filcams accende un faro anche sul capitolato d’appalto: “Bisognerebbe tra l’altro comprendere come mai si stia utilizzando quel centro cottura, visto che l’articolo 23 del capitolato stabilisce l’uso esclusivo di quel centro per la preparazione di pasti rivolti ai servizi del Comune di Carmiano”. Non essendoci linee di cottura separate e riservate ai vari destinatari, succede che i dipendenti dell’appalto del Comune di Carmiano siano utilizzati, nel centro di cottura comunale e con i soldi dell’amministrazione pubblica comunale, anche per preparare pasti per strutture extracomunali: “Un modus operandi che l’amministrazione non ha saputo spiegarci e che getta ombre su un appalto commissionato e pagato da un ente pubblico che gestisce risorse dei cittadini, già vessati da tasse e inflazione insostenibili. La Filcams Cgil continuerà a sostenere i lavoratori nel reclamare il rispetto di quanto previsto nel contratto d’appalto, anche per garantire a tutti i cittadini qualità e correttezza del servizio”.
Carmiano, bomba nella notte a un'attività ricettiva
Seconda bomba in 6 giorni a Carmiano. Un ordigno è stato fatto esplodere, poco dopo l'una e mezzo della notte, contro l'ingresso del b&b "Vento del Salento". Danni alla porta e alle mattonelle. Il proprietario dell'attività è un imprenditore del luogo. Nel caso precedente era stata presa di mira un'agenzia finanziaria. Secondo una prima ricostruzione ad agire sarebbe stato un uomo a bordo di uno scooter. Posizionata la bomba è fuggito via pochi istanti prima della deflagrazione. Sul posto i Carabinieri della compagnia di Campi e gli artificieri del nucleo investigativo di Lecce.
Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia
"Web Marketing per il tuo Business": l'incontro promosso da Apia
Carmiano-Magliano "Back to '70 - '80": musica ed emozioni per una serata carnascialesca
Il fuoco di Sant'Antonio: "scintille" di Luciano Merli
"Nel mese di gennaio in numerosi comuni del Salento si ripete l'antico rito, tra sacro e profano, dell'accensione di falò in onore di Sant'Antonio Abate, monaco egiziano.
L'accensione della focara risveglia in me bellissimi ricordi d'infanzia. Alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso i bambini di Carmiano giocavano ancora liberi e felici per strada. Il luogo privilegiato per quelli del mio vicinato era una piazzetta denominata, allora come oggi, "La iardina”. Per raggiungerla mi bastava uscire da casa, attraversare Via Roma, voltare la prima traversa, percorrere Via Pietragrossa. Lì incontravo i miei amici e con un pallone, quasi sempre sgonfio, e due pietre per porta si iniziavano interminabili partite di calcio.
Subito dopo l'Epifania, però, il nostro campetto sterrato diventava impraticabile. Nella sua parte centrale venivano accumulate fascine di tralci di vite. E allora noi correvamo curiosi a osservare, giorno dopo giorno, la crescita della focara. Doveva trattarsi di un falò di modeste dimensioni visto lo spazio ristretto in cui veniva costruito, ma agli occhi attoniti di noi bambini sembrava enorme. Con il passare degli anni la focara di Carmiano è stata trasferita in periferia. Adesso viene costruita nella spaziosa area mercatale. Sabato 25 sarà data alle fiamme.
E' già del tutto consumata, invece, la focara di Magliano, ma non le polemiche che sono divampate al momento della tragicomica cerimonia di accensione. Il prossimo anno con quella cenere e con quel carbone si potrebbero riempire innumerevoli calze. L'auspicio è, invece, che il Santo del fuoco (ma anche delle cose perse) si adoperi per far ritrovare nella frazione l'armonia necessaria alla buona riuscita dei futuri festeggiamenti in suo onore".
Luciano Merli
Carmiano e Magliano: i presepi celebrano famiglia e pace
I presepi di Carmiano e Magliano lanciano un messaggio di unione familiare e pace. Le natività, dislocate tra i sagrati delle chiese e le piazze del territorio comunale, si trasformano in simboli vivi di comunità e condivisione, andando oltre il tradizionale significato religioso.
Tra le installazioni più significative, spicca quello realizzato a Magliano dal gruppo “Amici del Presepe”, che ha creato una rappresentazione tradizionale della Sacra Famiglia, esaltando i valori di semplicità e calore. Altrettanto suggestivo il presepe realizzato dai confratelli della Chiesa di San Giovanni, che propone una riflessione sul tema della pace, attraverso una visione simbolica di un “mondo nuovo” senza conflitti.
In Largo Garibaldi, il presepe realizzato dai richiedenti asilo del progetto SAI della “Coop Rinascita”, provenienti da Paesi come India e Senegal, in collaborazione con gli artigiani locali di Pozzo Casale.
Il percorso prosegue con il presepe della Pro Loco, allestito come da tradizione nella suggestiva Piazza del Tempo, e con l’originale opera della parrocchia di Sant’Antonio Abate, che ha scelto di utilizzare uno sfondo realizzato interamente in uncinetto.
Le celebrazioni culmineranno il 6 gennaio in Piazza degli Eroi a Magliano, con il presepe degli “Amici del Presepe” che farà da cornice all’arrivo dei Re Magi e della Befana. L’evento promosso dall''assessorato alla cultura sarà arricchito dai tradizionali mercatini che animeranno il centro storico, regalando un’esperienza magica e indimenticabile a cittadini e visitatori.
Carmiano: "Tra vecchio e nuovo, AAA programmazione cercasi"
Carmiano, Carogiuli nuovo presidente del Consiglio comunale. Malumori in maggioranza
La consigliera comunale Cristina Carogiuli è la nuova presidente dell’Assise del Comune di Carmiano, e subentra così al dimissionario Marco Furia che aveva lasciato nei giorni scorsi la maggioranza del sindaco Gianni Erroi, per “incomprensioni sul metodo di amministrare la comunità locale”. Un’elezione che ha però creato alcuni malumori in maggioranza.
L’assise andata in scena lo scorso 28 novembre, in assenza della minoranza, così come avviene da oltre un anno (assente dall’aula anche Daniele D’Agostino, unico della lista “Ritorniamo Insieme” a non aver presentato le dimissioni) ha però segnato uno scossone interno alla maggioranza al momento del voto per l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale. Le preferenze, come da regolamento, sono state espresse in segreto dai consiglieri. Ma dall’urna che ha eletto Carogiuli non è arrivata l’unanimità. Un voto è stato destinato alla capogruppo della maggioranza Carmen Curto. Non solo, al momento della proclamazione della nuova guida dell’assise, da ufficializzare con la votazione per “l’immediata esecutività” dell’atto il consigliere di maggioranza, Gianni Montanaro, pare tra i candidati papabili al ruolo, ha abbandonato l’aula senza votare. Per la maglianese Carogiuli quindi 11 voti sui 12 disponibili.
Nel corso del consiglio comunale è subentrato anche il primo dei non eletti della lista “La Matita”, Giovanni Quarta, che nella procedura di surroga è andato ad occupare lo slot lasciato libero da Furia.
Fonte: NuovoQuotidianodiPuglia