Il Comune nega il patrocinio e l’utilizzo del Cineteatro per l’incontro sulla legalità con Nicolò Mannino, presidente del “parlamento della legalità internazionale” e scatta la protesta dell’ex presidente dell’Assise cittadina e attuale portavoce locale del movimento “Con”, Marco Furia. «Un'associazione sindacale militare, con nota del 23 Aprile ha chiesto al Comune di Carmiano la collaborazione ed il patrocino nell'organizzazione della presentazione del libro “Fotografando l'anima, perché i sentimenti non mentono”. Incontro - spiega Furia - in cui si sarebbe discusso sul tema il linguaggio della legalità e della bellezza oggi, nella cultura contemporanea, con la presenza di Mannino e altri ospiti». Richiesta bocciata dal Comune. «In data 12 Maggio abbiamo sorprendentemente ricevuto una risposta di diniego dall'Ente, a firma del segretario generale Zanelia Landolfo - aggiunge Furia - motivata sul richiamo della circolare prefettizia per non incorrere nella violazione del divieto di comunicazione istituzionale imposto dalla legge in fase elettorale, nel caso di specie del referendum».
Quindi l’affondo polemico del portavoce "Con". «Le norme si applicano o si interpretano? Perché lo stesso Comune che, per non violare la norma, non concede il gratuito patrocinio e l'utilizzo del Cineteatro Lumière per l’evento sulla legalità, mentre concede il patrocinio, l'utilizzo del Cineteatro Lumière ed un rimborso spese entro 400 euro a carico dei contribuenti per un evento sulla festa della mamma. L'incontro programmato dall'associazione sindacale - chiosa Furia - nulla aveva a che fare con i quesiti referendari esattamente come l'evento musicale che si è regolarmente tenuto nei giorni scorsi. Sorprende, quindi, e non poco, il comportamento dell'Ente».