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Martedì, 18 Febbraio 2025
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"Nel mese di gennaio in numerosi comuni del Salento si ripete l'antico rito, tra sacro e profano, dell'accensione di falò in onore di Sant'Antonio Abate, monaco egiziano.

L'accensione della focara risveglia in me bellissimi ricordi d'infanzia. Alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso i bambini di Carmiano giocavano ancora liberi e felici per strada. Il luogo privilegiato per quelli del mio vicinato era una piazzetta denominata, allora come oggi, "La iardina”. Per raggiungerla mi bastava uscire da casa, attraversare Via Roma, voltare la prima traversa, percorrere Via Pietragrossa. Lì incontravo i miei amici e con un pallone, quasi sempre sgonfio, e due pietre per porta si iniziavano interminabili partite di calcio.

Subito dopo l'Epifania, però, il nostro campetto sterrato diventava impraticabile. Nella sua parte centrale venivano accumulate fascine di tralci di vite. E allora noi correvamo curiosi a osservare, giorno dopo giorno, la crescita della focara. Doveva trattarsi di un falò di modeste dimensioni visto lo spazio ristretto in cui veniva costruito, ma agli occhi attoniti di noi bambini sembrava enorme. Con il passare degli anni la focara di Carmiano è stata trasferita in periferia. Adesso viene costruita nella spaziosa area mercatale. Sabato 25 sarà data alle fiamme.

E' già del tutto consumata, invece, la focara di Magliano, ma non le polemiche che sono divampate al momento della tragicomica cerimonia di accensione. Il prossimo anno con quella cenere e con quel carbone si potrebbero riempire innumerevoli calze. L'auspicio è, invece, che il Santo del fuoco (ma anche delle cose perse) si adoperi per far ritrovare nella frazione l'armonia necessaria alla buona riuscita dei futuri festeggiamenti in suo onore".

Luciano Merli

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I presepi di Carmiano e Magliano lanciano un messaggio di unione familiare e pace. Le natività, dislocate tra i sagrati delle chiese e le piazze del territorio comunale, si trasformano in simboli vivi di comunità e condivisione, andando oltre il tradizionale significato religioso.

Tra le installazioni più significative, spicca quello realizzato a Magliano dal gruppo “Amici del Presepe”, che ha creato una rappresentazione tradizionale della Sacra Famiglia, esaltando i valori di semplicità e calore. Altrettanto suggestivo il presepe realizzato dai confratelli della Chiesa di San Giovanni, che propone una riflessione sul tema della pace, attraverso una visione simbolica di un “mondo nuovo” senza conflitti. 

In Largo Garibaldi, il presepe realizzato dai richiedenti asilo del progetto SAI della “Coop Rinascita”, provenienti da Paesi come India e Senegal, in collaborazione con gli artigiani locali di Pozzo Casale.

Il percorso prosegue con il presepe della Pro Loco, allestito come da tradizione nella suggestiva Piazza del Tempo, e con l’originale opera della parrocchia di Sant’Antonio Abate, che ha scelto di utilizzare uno sfondo realizzato interamente in uncinetto.

Le celebrazioni culmineranno il 6 gennaio in Piazza degli Eroi a Magliano, con il presepe degli “Amici del Presepe” che farà da cornice all’arrivo dei Re Magi e della Befana. L’evento promosso dall''assessorato alla cultura sarà arricchito dai tradizionali mercatini che animeranno il centro storico, regalando un’esperienza magica e indimenticabile a cittadini e visitatori.

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Oggi vorrei lanciare qualche provocazione. Nelle “CASE NUOVE”, c’è qualcosa di “vecchio”? A voi la risposta. A me qualche riflessione, ovviamente il tutto a fin di bene. Innanzitutto inizio con qualche considerazione circa la necessità ormai improcrastinabile di pianificare la gestione del territorio. Parto dall’idea che l'urbanistica è una disciplina fondamentale per modificare più o meno intelligentemente qualunque area che interessi direttamente o indirettamente la vita dell’essere umano. In particolare essa può supportare gli amministratori nel pianificare e gestire lo spazio urbano abitativo, e quanto ad esso collegato, in modo da soddisfare al meglio le esigenze di una comunità. Carmiano ha vissuto un’espansione urbanistica significativa nel secolo scorso specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Infatti, durante il boom economico e nei decenni successivi si è verificato un aumento della popolazione ed un conseguente bisogno di nuove e più moderne abitazioni. Ciò ha portato ad uno sviluppo edilizio accelerato, talvolta caratterizzato da una politica poco pianificata e molto permissiva. Quindi si può affermare che la crescita urbanistica di Carmiano (così come peraltro è successo in tanti altri paesi del Salento) non ha certo seguito una traiettoria ben organizzata e lungimirante.
Tuttavia, il nostro comune presenta alcune peculiarità su cui bisognerebbe riflettere un “attimino”. A mio modesto avviso, Carmiano, semplificando il tutto con una visione di tipo antropomorfico, è andato avanti storicamente all’insegna del “carpe diem”. Mi spiego con qualche fatto noto a tutti. A Carmiano non c’è una piazza, bene: creiamone una abbattendo la Chiesa Madre! A Carmiano c’è bisogno di trovare una piccola area per consentire il potenziamento dell’energia elettrica, bene: creiamone una all’interno del cortile della scuola! E nel terzo millennio? Purtroppo l’espressione “Historia magistra vitae est” a Carmiano non sempre ha funzionato e quindi… bisogna trovare una zona per edificare la caserma dei Carabinieri, bene: facciamola edificare dove c’è immediata disponibilità di terreno, a prescindere dal fatto che sia o meno ben integrata col cuore di Carmiano e con quello della frazione di Magliano.   
Ma Carmiano non solo non si è proteso in avanti alla ricerca di una moderna qualificazione del proprio territorio, purtroppo non sempre si è voltato indietro per osservare quanto era sopravvissuto all'usura del tempo e all'incuria dell'uomo per tutelarlo adeguatamente e tempestivamente, ovviamente fatta salva qualche eccezione. A proposito di quest’ultimo punto, un’ulteriore riflessione riguarda proprio la tutela del patrimonio storico, culturale e religioso. Carmiano-Magliano, pur senza eccellere rispetto a molte altre città del Salento, come queste ultime possiede un'importante eredità culturale e paesaggistica che richiede protezione e valorizzazione. Tutto ciò è emerso anche recentemente dalle relazioni di autorevoli nostri concittadini nel corso di un interessante incontro, promosso dalla Pro Loco, che ha avuto come oggetto “TRADIZIONI RELIGIOSE E CULTO MARIANO A CARMIANO”. 
Si tratta solo di riflessioni e non certo di osservazioni pretestuose per criticare qualcuno. Sono convinto che Carmiano-Magliano presenti, nel suo complesso, potenzialità inespresse che, nel caso della gestione del territorio, potrebbero essere valorizzate mediante progetti adeguati. Tali progetti, elaborati e suggeriti da esperti del settore, una volta condivisi dagli Amministratori, dovrebbero essere portati avanti con determinazione. Ma ecco un’altra provocazione: questa comunità, sarebbe pronta a farsi coinvolgere nei processi decisionali legati all'utilizzazione del territorio, qualora l’Amministrazione ritenesse opportuno prendere un’iniziativa del genere? Di sicuro un coinvolgimento dei cittadini in tal senso non può avvenire all’improvviso e senza un graduale ma progressivo coinvolgimento nella vita sociopolitica del paese di settori importanti della comunità e soprattutto dei giovani. Carmiano potrebbe trarre vantaggio da una sapiente interazione e dal dialogo costruttivo tra amministratori e cittadini volenterosi. Qui non si intende parlare demagogicamente di strumenti come forum pubblici e consultazioni aperte, ma di creare occasioni di discussione almeno su questioni di maggior rilievo per la comunità. Mi avvio alle conclusioni con due ultime provocazioni: chi dovrebbe promuovere tali occasioni? E dove dovrebbe avvenire il confronto?  
Tonino Lauretti
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La consigliera comunale Cristina Carogiuli è la nuova presidente dell’Assise del Comune di Carmiano, e subentra così al dimissionario Marco Furia che aveva lasciato nei giorni scorsi la maggioranza del sindaco Gianni Erroi, per “incomprensioni sul metodo di amministrare la comunità locale”. Un’elezione che ha però creato alcuni malumori in maggioranza.

L’assise andata in scena lo scorso 28 novembre, in assenza della minoranza, così come avviene da oltre un anno (assente dall’aula anche Daniele D’Agostino, unico della lista “Ritorniamo Insieme” a non aver presentato le dimissioni) ha però segnato uno scossone interno alla maggioranza al momento del voto per l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale. Le preferenze, come da regolamento, sono state espresse in segreto dai consiglieri. Ma dall’urna che ha eletto Carogiuli non è arrivata l’unanimità. Un voto è stato destinato alla capogruppo della maggioranza Carmen Curto. Non solo, al momento della proclamazione della nuova guida dell’assise, da ufficializzare con la votazione per “l’immediata esecutività” dell’atto il consigliere di maggioranza, Gianni Montanaro, pare tra i candidati papabili al ruolo, ha abbandonato l’aula senza votare. Per la maglianese Carogiuli quindi 11 voti sui 12 disponibili.

Nel corso del consiglio comunale è subentrato anche il primo dei non eletti della lista “La Matita”, Giovanni Quarta, che nella procedura di surroga è andato ad occupare lo slot lasciato libero da Furia.

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Fonte: NuovoQuotidianodiPuglia

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Tutto pronto a Carmiano per la due giorni di incontri, approfondimento e analisi su territorio, aziende e agricoltura, promossi dalla Pro Loco Carmiano Magliano. Sabato 26 e domenica 27, avrà inizio la manifestazione “Storia, tradizione, evoluzione della cultura agricola-enogastronomica del nostro territorio". 

L’iniziativa si svolgerà all’interno dell’atrio del palazzo comunale di Carmiano e nel cuore del paese, tra piazza Assunta e via Roma.

Sabato 26, doppio appuntamento con la conferenza stampa e il dibattito su biodiversità, territorio, agricoltura e imprese con illustri relatori (programma come da locandina allegata). Nelle serate di sabato 26 e domenica 27 spazio alle attività di promozione del territorio attraverso servizi di assistenza e informazione turistica, esposizione di specialità culinarie a Km zero, laboratori enogastronomici e degustazioni guidate di vini e prodotti tipici in un contesto cittadino illuminato a festa con il supporto delle iniziative "Carmiano Mediterranea" e "Festa di San Vito Martire". 

L’evento messo in campo dalla Pro Loco, guidata dal presidente Carlo La Tegola, punta inoltre a promuovere l’idea di turismo enogastronomico, quale strumento per uno sviluppo sostenibile delle destinazioni e delle aree rurali limitrofe, avvicinando produttori, ristoratori, operatori del turismo e consumatori, contribuendo così ad accorciare la filiera agroalimentare e quindi, generando benefici diffusi sul territorio.

Nella realizzazione degli eventi, in base alla loro tipologia, collaboreranno le associazioni di categoria (confagricoltura, federaziende, giovani Informazione, comitato festa), il Comune di Carmiano e Btm Italia. Media partner ViviCitta News.

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Il sindaco di Carmiano, Gianni Erroi, rompe il silenzio sulle dimissioni di Marco Furia, che lo scorso 14 novembre ha rinunciato ai ruoli di consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale e replica al suo ex alleato.

“La tua decisione, comunicatami con una lettera, mi ha suscitato profondo rammarico, ma non sorpresa” – afferma il primo cittadino – “Ho apprezzato il tuo impegno fino ad ora e la collaborazione che hai garantito all’amministrazione. Tuttavia, non posso fare a meno di notare che le motivazioni dietro questa scelta restano vaghe. Anche il tuo riferimento a un presunto ‘modus operandi’ dell’amministrazione, da te non condiviso, non chiarisce le ragioni di una decisione così importante, né fornisce quella trasparenza politica che sarebbe necessaria per un confronto costruttivo con l’elettorato”.

Erroi ha sottolineato i risultati dell’amministrazione che guida dal 2021, dichiarando che oltre il 70% del programma elettorale è già stato portato a compimento. Tra i traguardi raggiunti, il Sindaco ha ricordato: rigenerazione urbana, con interventi come il rifacimento di Largo Stazione e via Roma, e a breve anche via XVI maggio, Creazione di infrastrutture per la comunità, come la pista ciclopedonale, il completamento del Parco della Scienza, il Centro ricreativo-culturale “Peppino Impastato”, e la nuova Caserma dei Carabinieri, Sostegno al territorio, con interventi sulle strade rurali, la realizzazione del Polo per l’Infanzia, e molteplici servizi e strutture utili per i cittadini.

“Tanti sono gli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti – ha dichiarato Erroi – e altrettanti sono quelli in via di completamento. Ogni intervento, ogni finanziamento intercettato, ogni opera realizzata è un passo avanti per il benessere della nostra comunità. Non nascondo che gli ostacoli quotidiani sono numerosi, ma l’impegno e la dedizione sono sempre stati il faro che guida l’azione amministrativa”.

Infine, il Sindaco ha concluso con un messaggio diretto a Marco Furia: “Mi avrebbe fatto piacere averti ancora al mio fianco per raggiungere insieme altri risultati, ma rispetto la tua scelta, seppur non condividendola. Ti ringrazio per quanto fatto finora e auspico che, pur su percorsi politici diversi, si possa continuare a lavorare per il bene del nostro paese e della nostra comunità”.

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Scossone nella maggioranza di governo a Carmiano. Si è dimesso «con effetto immediato» il presidente dell’Assise comunale, Marco Furia. Una decisione, che sarebbe maturata negli ultimi tempi, dopo un incontro in Comune avvenuto lo scorso 4 novembre tra Furia e il sindaco Gianni Erroi e resa ufficiale in una lettera protocollata nella giornata di ieri. «Rassegno le dimissioni dalle cariche di presidente del Consiglio comunale e consigliere di maggioranza. La decisione assunta, con profondo rammarico, riguarda il ruolo istituzionale che svolgo per il nostro Comune con impegno e dedizione sin dal mio insediamento». Furia era stato eletto in Assise nella tornata elettorale del novembre 2021 che aveva visto la vittoria per 78 voti della lista “la Matita” sui candidati di “Ritorniamo Insieme”. Poi il voto interno della maggioranza lo aveva posizionato sullo scranno più alto dell’Assise. «Dopo quasi tre anni dalla mia elezione – scrive Furia - devo, però, con profondo rammarico ammettere che tutti gli intendimenti frutto di idee condivise, riunioni interminabili con il mio gruppo politico, progetti enunciati nel programma elettorale, obiettivi di programmazione, sono stati in gran parte disattesi ed anzi osteggiati. Devo purtroppo constatare l’impossibilità e soprattutto la mancanza di volontà, da parte di questa amministrazione, di portare a termine determinati punti del nostro programma in favore di sempre nuovi, inattesi e non condivisi dai più, soprattutto dai concittadini che rappresento. Non riconoscendomi nel modus operandi di questa amministrazione, che è ben lontano dal mio concetto di amministrare il Comune di cui mi fregio di essere cittadino, seppur con l’animo combattuto, non posso far altro che rassegnare le mie dimissioni».

Tre anni di Assise cittadina, segnati anche dalle dimissioni collettive tra i banchi della minoranza (ad esclusione di Daniele D’Agostino) guidata dall’ex sindaco Giancarlo Mazzotta.

Per Furia è quindi tempo di voltare pagina. «Continuerò la mia attività per la collettività con sempre maggiore determinazione, perché tanto c’è da fare per il nostro Comune, nel pieno rispetto che sono i principi e gli ideali che da sempre animano il mio agire e soprattutto nel rispetto di una migliore qualità della vita di tutti i cittadini. Auguro al mio successore, chiunque sia designato, buon lavoro». E tra i papabili allo scranno di presidente del Consiglio comunale c’è Giovanni Vadacca, consigliere delegato alla Patrimoniale “Carminio”. In lizza anche i consiglieri Cristina Carogiuli e Gianni Montanaro. La surroga invece dovrebbe prevedere l’ingresso in assise di Giovanni Quarta, primo dei non eletti per la lista “La Matita”.

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Nasce A.P.I.A., Associazione Professionisti Imprenditori e Artigiani, una nuova realtà dedicata alla valorizzazione delle categorie economiche e delle eccellenze locali di Carmiano e Magliano. L'associazione mira a creare collaborazioni tra le diverse realtà del territorio, promuovendo una rete di connessioni sociali e uno sviluppo condiviso. Il consiglio direttivo è composto da giovani figure professionali ed imprenditoriali, rappresentate da: Giacomo Ciurlia, Luca Tondi, Marco Petrelli, Luca Cappello, Emiliano Miglietta.

L'idea di A.P.I.A. nasce da un gruppo di giovani imprenditori e professionisti, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per il tessuto economico locale, favorendo sinergie e collaborazioni strategiche che valorizzino le attività del territorio. Attraverso un approccio innovativo e dinamico, l'associazione intende generare opportunità di confronto professionale e promuovere progetti ad alto impatto economico, sociale e culturale.

La mission di A.P.I.A. è sostenere lo sviluppo economico del territorio nonché quello professionale degli associati attraverso collaborazioni in grado di potenziare la loro crescita e rafforzare il network tra imprenditori, artigiani e professionisti locali. A.P.I.A. si presenta inoltre come promotrice di eventi, meeting e incontri professionali, offrendo occasioni di confronto e di scambio continuo di competenze e conoscenze. L'associazione è aperta a tutte le figure professionali interessate a partecipare a un progetto che mette al centro il valore degli associati come impegno comune.

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Seconda edizione del premio per le eccellenze sportive di Carmiano e Magliano. L'appuntamento per la consegna dei riconoscimenti è fissato per domani, 4 ottobre alle 19, nel Palazzetto dello Sport Giovanni Paolo II. L'evento promosso dal Comune di Carmiano, è patrocinato dal Coni.
"E' stato un anno sportivo radioso per la nostra comunità - commenta Camillo Villani Miglietta, assessore allo Sport - un'esplosione di vitalità amatoriale e agonistica che ha inorgoglito l'intero paese ricco delle sue tante discipline. Associazioni e singoli atleti hanno fatto incetta di riconoscimenti, dal territorio provinciale a quello mondiale, dai più piccoli agli adulti, dagli sport di squadra a quelli individuali e hanno portato in alto il nome del nostro paese. Con questo premio vogliamo omaggiare gli atleti e le associazioni che emergono nelle varie discipline sportive poiché con il loro impegno, i loro risultati, fungono da esempio positivo per la collettività e da sprone per quei ragazzi che desiderano vivere lo Sport".
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L'assessore Camillo Villani Miglietta interviene sulle criticità legate a caldo e siccità per chiedere alla Regione lo stato di calamità naturale.
“A seguito di molteplici segnalazioni pervenute - scrive in una nota l'amministratore - abbiamo invitato le strutture regionali ad intervenire con urgenza per verificare i gravi e rilevanti danni alle colture causate dalla perdurante siccità, che sta causando su tutto il territorio comunale la perdita di una significativa percentuale di produzione.
Grano, uva, olive, l'intero comparto ortofrutticolo messo in ginocchio da un fenomeno che peggiora di anno in anno e si va ad aggiungere alle innumerevoli problematiche che attanagliano aziende, proprietari e conduttori di terreni agricoli: campi assetati, disservizi e stangate da parte del Consorzio di bonifica, aumento dei costi di produzione, concorrenza sleale, mercato al ribasso, fitopatie etc. 
Il tutto, chiaramente, influisce negativamente sull’unica speranza per la nostra terra legata al ricambio generazionale ed al rimboschimento delle terre abbandonate e morenti.  Per questo motivo dichiarare lo stato di emergenza è una misura necessaria, ma solo temporanea. Gli interventi di cui necessita la nostra terra sono strutturali, a lungo termine, fondamentali per preservare la sostenibilità dell'agricoltura salentina e pugliese. Abbiamo il dovere di urlarlo in qualsiasi modo e qualsiasi sede. Ad oggi, ascoltiamo i nostri cittadini, anticipiamo i tempi degli enti regionali e chiediamo loro un intervento immediato”.
 
“Presto la Regione effettuerà - ha aggiunto il sindaco Erroi - un sopralluogo sul nostro territorio per verificare la eccezionalità dell'evento. Successivamente la Regione Puglia inoltrerà la documentazione al Ministero, cui competerà la decisione sulla istanza".
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